ecco le risposte che aspettavi/vate
Eccomi di ritorno, non mi ero scordato!
Allora visto la massa di commenti cercherò di rispondere a tutti, e scusate se faccio confusione con i nomi a cui do le risposte….siete in tanti e io sono solo; se poi dimentico qualcosa basta chiedere….
Innanzitutto capisco chi inneggia a svariate decine di migliaia di chilometri senza problemi gravi…..buon per voi, io vi credo ma a leggere sui forum e sui dati sotto riportati il beneficio del dubbio è lecito. Poi mi rivolgo a Bikelink per due punti:
il primo è che hai perfettamente ragione sul fatto che sono entrato nel forum ed ho dimenticato di presentarmi; lo faccio subito: mi chiamo Rosario e vivo a Catania. Ho 35 anni e faccio l’ingegnere; ho lavorato per diversi enti di ricerca, al dipartimento di Ingegneria quale assistente di progettazione assistita di macchine poi come ricercatore nel campo della biomeccanica, micromeccanica, e della fisica nucleare; adesso lavoro presso una grossa azienda presente un po’ in tutto il mondo (perdonate questa presentazione quasi da CV, ma qualcuno [sergio] mi ha accusato di parlare a vanvera, senza cognizione di causa e con dubbi sulle mie capacità). Amo le moto ed ho iniziato a guidarle e a smontarle sin dall’età di 11 anni. Ho avuto le seguenti moto:
Gilera 50 cross 2t
Cagiva 125 elefant 2t
Moto Morini 350 4t, un trattore nessun problema tranne la poca potenza di fuoco, per il resto nulla solo materiali di consumo (freni gomme olio ecc. filo frizione…… cazzate non interventi a cuore aperto)
Kawasaki 500 gpz, un orologio potente e nessun difetto di rilievo; ad onor del vero ho sostituito 2 volte un o-ring costo equivalente a 25 centesimi in un manicotto dell’impianto di raffreddamento (manodopera l’equivalente di 15 euro), per il resto nulla solo materiali di consumo
e la Yamaha 600 xt: nessun problema di rilievo tranne la rottura del pignone del motorino di avviamento (costo equivalente di 70 euro + 40 di manodopera) per il resto nulla, solo materiali di consumo
Mi piace viaggiare con la moto (in giro per l’Italia, sono stato in Croazia ecc.), mai fuoristrada e vivo la moto praticamente tutti i giorni; infatti la cosa che mi ha fatto inc.. di più, in tutta questa storia non sono stati solamente i soldi spesi ma il periodo che non ho potuto usufruire della stessa perché guasta.
Il secondo, …..mi pare di essere stato provocatore al massimo nei confronti di Aprilia e non nei tuoi, per cui il termine ‘ stronzata ’ mi pare quantomeno inopportuno. Ad ogni modo no problem for me, ed in seguito ti risponderò sulla stronzata che non è!
Finite le presentazioni, e mi scuso nuovamente con tutti per non averlo fatto prima, passo a fornire le risposte alle vostre domande:
Bikelink et altri:
non sono stato fregato da nessun rivenditore, la mia moto è stata acquistata nuova/usata; significa che per 12 anni ho diviso la casa con i miei migliori amici di cui uno di questi comprò la Pegaso che poi acquistai dopo 2 anni (per cui conoscevo morte e miracoli!). La moto è del 99’ e io la presi in consegna nel 2001 quando non aveva avuto nessun problema. Nel 2003 iniziarono i problemi gravi: a 25000 km la rottura del mono e tutti quelli riportati nella precedente mail. Allora, la ruota libera è stata presa come emblema dei problemi che ha questa moto, infatti come hai visto dai problemi che ho avuto e tanti altri hanno avuto (ad un osservatore attento non sfugge quanto successo ai frequentatori di questo forum) ci sono problemi gravi come la ruota libera ma anche come il monoammortizzatore; volevi delle cifre te le tiro fuori c’è bisogno di tempo per fare un’analisi di tutti i problemi pertanto la faccio solo per il mono (ma è ripetibile anche sugli altri guasti):
Il mio mono (subtot 1)
Il tuo mono (sub tot 2)
Vedi pure hit dello 02 mag 2005 (sub tot 3)
Hioctne risponde a Zaccaria il 24 mar 2005 dicendo che c’è gente che ne ha sostituiti 2 (incluso Zaccaria a cui risponde siamo ad un subtot di 5)
Hit 05 apr 2005 (sub tot 6)
Il fusta il 27 apr 2004 (sub tot 7)
Roby76 il 31 mag 2004 (tot 8)
……e mi fermo qui perché non ho voglia di perdere tempo per fare un’analisi evidente dei problemi, per tirare fuori dei dati ben visibili a chiunque. Alla data del 31 mag 2004 hanno partecipato al forum (con la brugola in mano: titolo azzeccato perché se compri la Pegaso, vista la mia esperienza devi stare con le viti sempre in mano ) esattamente (1 più uno meno che mi potrà essere sfuggito) 189 persone possessori di una pegaso pertanto facendo gli evidenti conti si ha una % del 4,2% circa doppia del tuo (salvadi) presunto 2,5%. Senza stare a fare altri conti una percentuale simile ha avuto il problema della ruota libera (ma se vuoi faccio i conti ma basta contare quelli che ho contattato) pertanto l’8,4% dei possessori della pegaso ha avuto un problema serio e grave. A queste percentuali possiamo aggiungere quelli che hanno avuto problemi con la guarnizione della testata è arriviamo ad un ragionevole 10% di moto che hanno avuto seri problemi. SE PER VOI QUESTE PERCENTUALI SONO NORMALI NON LO SONO SICURAMENTE PER I CRITERI PROGETTUALI E PRODUTTIVI. Infatti il 2,5% tirato fuori dal buon senso ti assicuro che è già totalmente fuori degli standard produttivi. Gli standard produttivi, parlano di percentuali inferiori all’1% per prodotti nuovi, e tendono allo ‘ zero defect ’ nei prodotti maturi quale un prodotto presente da diversi anni sul mercato! Per cui caro collega una percentuale del 90% è sicuramente un dato che mette in evidenza un problema progettuale (nel senso più ampio del termine, inteso anche come progetto dell’intera catena produttiva) ma significherebbe il fallimento immediato di un’azienda; eccoti spiegato perché, a mio avviso, Aprilia ha impiegato qualche anno in più! Quando dici che il problema non è la progettazione ma semmai la scelta dei materiali, io ti rispondo che la scelta dei materiali fa parte della progettazione come pure le ‘USER REQUIREMENT SPECIFICATION’ per l’approvvigionamento dei materiali che compongono tutto il sistema; quando fallisce il materiale fallisce anche il progetto,pertanto quando dico che a mio avviso ci sono errori questi non significano necessariamente che una tolleranza potrebbe essere stata impostata in maniera erronea o altro ma che il progetto finale inteso come affidabilità ha delle lacune (almeno che le specifiche di progetto erano quelle di avere questo grado di affidabilità, in questo caso tanto di cappello!). Ritornando ai dati che mi chiedevi essendo mio collega sai benissimo che una progettazione deve tenere in conto anche delle sollecitazioni oscillanti o pulsanti e quindi della durata a fatica degli elementi (non solo delle mortalità infantili). Un telaio che si rompe per fatica NON DIPENDE IN NESSUN MODO DAL CLIENTE (soprattutto quando il cliente ne fa un uso normale senza fuoristrada), PER CUI E’ EVIDENTE CHE QUALCOSA NON VA. Le rotture a fatica sono ben marcate dall’avanzare della cricca con delle linee di spiaggia e quindi non c’è traccia di incertezza su ciò; ma siccome sono testardo, avendo in attivo diverse pubblicazioni internazionali nella simulazione agli elementi finiti, mi sono fatto un modello 3D ed effettuato un’analisi ottenendo quello che sospettavo…… Ma credimi non è questo il problema grave; il problema gravissimo e che aprilia se ne frega dei clienti. Tu mi dici che se scrivo con questi toni aprilia fa bene a non rispondermi; io ti dico che lavorando a stretto contatto con il marketing dell’azienda in cui lavoro, che fa del ‘Customer Satisfaction’ lo strumento di punta, ti rispondo che: IL CLIENTE HA SEMPRE RAGIONE SOPRATTUTTO SE HA VERAMENTE RAGIONE! Le lettere sono state scritte adesso e non nel periodo di crisi (salvadi).
I dati sui problemi riscontrati sulla mia moto li ho indicati nella precedente discussione, se ti servono altri dati basta chiedere esattamente cosa vuoi sapere.
Il fatto che aprilia ha richiamato le moto delle forze di polizia, non ne sono assolutamente certo perché l’ho sentito da un mekka e non ho conferma di ciò (anzi scrissi di questo proprio per cercarne la conferma).
Adesso rispondo a chi afferma di abituarsi ai capricci della Pegaso:
capisco che ti sei abituato ai capricci della pegaso, ma allora che lo mettano nel fogli illustrativi della moto cosicché uno ha la possibilità di scegliere se comprare una moto capricciosa oppure no! Sinceramente io non ci tengo ad avere la moto che tra i capricci ha quello di ‘pisciarti’ l’olio sui pantaloni!
Adesso rispondo a Sergio:
il nome del progettista?
Non lo conosco ma se l’incontro vorrei fargli i complimenti per la ‘felice’ scelta di porre il vaso di espansione sotto il radiatore e per aver messo un pre-filtro dell’olio sul telaio che va pulito ogni due cambi olio praticamente si sporca di tutto e di più!
Il sistema di raffreddamento a quante vie è?
Non mi serve saperlo mi basta sapere quello che vedo del sistema di raffreddamento sui forum e sulla mia moto: c’è gente che sulla tuscain tibet ha messo una ventola aggiuntiva (su una moto che ha due anni! Ti posso dare il riferimento del forum se vuoi), e gente che riporta i seguenti problemi:
http://autos.groups.yahoo.com/group/apr ... ssage/7272
testa andata e riporto il commento (KILOMETRI PERCORSI: 16000 E NON 160000 DI CUI PARLATE!!!)
What breaks my heart is that the bike ran SOOOO well right up to the failure, and had it's 10,000 mile birthday on the road.
http://autos.groups.yahoo.com/group/apr ... ssage/7022
un’altra testa andata!
http://autos.groups.yahoo.com/group/apr ... ssage/6526
un’altra testata andata!
http://autos.groups.yahoo.com/group/apr ... ssage/6516
un’altra testa andata!
http://autos.groups.yahoo.com/group/apr ... ssage/6460
un’altra testa andata!
http://autos.groups.yahoo.com/group/apr ... ssage/6277
tooo testa andata per la seconda volta!
http://autos.groups.yahoo.com/group/apr ... ssage/6034
testate andata, come vedi sono sempre gli stessi problemi. Riporto anche il commento circa la pegaso (niente di più vero)
YES : Peg is a good bike since it is the best compromise for sbdy who ride on road, trail (little only) and highway. BUT : What the hell is happening ?
UFFA mi fermo qui perché non ho voglia di tirare fuori DATI EVIDENTI A CHIUNQUE!
Ma se poi passiamo ad un’altro forum (apriliaforum) si può notare che i problemi sono…………………..sempre gli stessi:
sandbach1970 07-18-2005, 11:33 PM scrive di aver sostituito…….indovinate cosa? La guarnizione della testata, ma anche il famoso o-ring della forcella, ecc.
Ho scritto, o riscritto……………. ma se come direttore del brand Aprilia mettono uno che si chiama: dott. Leo Francesco Mercanti, che fa l’orecchio da mercante con i clienti, tutto questo non serve! Se poi aggiungiamo che nel piano triennale annunciato da Aprilia sono previsti dei premi produzione per i dipendenti che si basano su: “Soddisfazione del cliente (monitorata trimestralmente a cura di una Società esterna). Tali AVANZATI indicatori confermano il forte orientamento verso lo sviluppo di un sistema aziendale Aprilia legato alle più moderne logiche di mercato e di attenzione al CLIENTE FINALE.” Tutto ciò significa che il cliente ha un ruolo di primo piano per l’azienda ma allora: perché non rispondono è un controsenso. La risposta è che non hanno nulla da dire e che continuano ad infischiarsene dei problemi dei clienti, che con i pezzi di ricambi acquistati continuano a portare soldi! Se poi aggiungiamo i commenti del responsabile della comunicazione della piaggio dott. Silvio Zendrini, che parlando di aprilia dichiara……..segnando con esso la rinascita di un grande Marchio che è sempre stato contraddistinto dall’attenzione per la creatività e la diversità. Inizia così un percorso che vedrà Aprilia muoversi, nei prossimi mesi, come uno dei protagonisti nell’innovazione in COMUNICAZIONE…….Quale, visto che non rispondono? Forse per loro la comunicazione con i clienti è impostata sul silenzio assenso…. Tutto questo cosa comporta: che non basta sostituire il motore della pegaso con uno Yamaha per rifarsi la faccia aumentando la proposizione di valore del mezzo, perché il valore percepito dai clienti finali (che generalmente chiedono in giro prima di acquistare una moto) è ben diversa e le stime di vendita lo confermano: vendite BMW del primo semestre +12,5% (nonostante la crisi), Suzuky +27,9 ecc…. Aprilia? Bo! A giudicare dalle Pegaso strada che ho visto (nemmeno una e CT, una città piena di motociclisti poiché la moto è utilizzabile 300gg l’anno), non sarà messa molto bene. Non serve mettere solo il motore Yamaha, perché a questo punto compro Yamaha, infatti di xt660 ne ho viste è tante!
Quindi caro Sergio mi basta sapere questo non c’è bisogno di conoscere se sul cilindro è stato effettuato un trattamento superficiale al plasma oppure no, perché poi sono i risultati che contano. A leggere i manuali tecnici d’officina siamo tutti bravi. Io non dico che questa moto è fatta male, dico solamente che eccezionale quando funziona…(parlo per la mia esperienza e quella vista sui forum, quella sentita dai meccanici e quella riportata da altri possessori di pegaso: guardati la lettera RIPORTATA SU IN SELLA DI AGOSTO: due clienti che si lamentano di cui uno l’ha cambiata per disperazione! Ottimo segno di qualità direi, perché anch’io mi accodo alla disperazione ma la cosa che mi fa disperare di più e che appena arrivi in un concessionario ti dicono: no, no, questa moto da problemi non la vogliamo…..e la disperazione aumenta)
Io lo capisco che voi non avete avuto problemi e che quindi difendete Aprilia, ma come tesi è un poco difficile da sostenere anche se dite che i test sono stati fatti con esemplari che hanno raggiunto i 160000km. A proposito di questi test: per la tipologia di moto di solito si considera un 35% di misto, un 15% di autostrada e un 50% di urbano ed extraurbano con rispettive velocità medie di: 90 km/h 130 km/h e 25 km/h; questo equivale ad una velocità media di 39.9 km/h per tutta la sua prova e quindi occorrono 501 giorni lavorativi di test………più di due anni: questo significa anche, che prima del lancio sul mercato della moto ha girato per due anni: roba a mio avviso non compatibile con nessuna politica di marketing. Allora quei 160000 km sono stati percorsi su di un banco di prova……che è cosa ben differente della vera strada! Allora Sergio NON SONO IO CHE DEVO DARE RISPOSTE E’ APRILIA CHE DEVE FARLO; infatti io non dico che la mia è la bibbia ma visto che hanno in mano tutto quello che è scritto qui basta che dicono: QUESTA E’ UNA STRONZATA PERCHE’…., QUEST’ALTRA’ E’ UNA BAGIANATA PERCHE’… Io aspetto solo risposte altrimenti faccio anch’io valere il silenzio assenso. Questo e quanto!
Saluti a tutti
Rosario
P.S.: bikelink il fatto che aprilia ha utilizzato il motore Yamaha significa, ripeto, che il Rotax aveva problemi altrimenti perché cambiarlo con un motore della stessa tipologia. TDM ha cambiato il telaio da acciaio ad alluminio e questo e comprensibile ma qui è un mono con un altro mono. Se poi mi dici certo che è stato cambiato per questo: allora devi decidere da che parte stai, dai difensori o dagli accusatori…..questa a me non sembra una stronzata!
Giu ha scritto:Sergio ha scritto:
Leggi rispondi se sei in grado...
Vorrei sapere:
I nomi dei progettisti prima di tutto

visto che ne parli così male!!
Venendo alle cose prettamente tecniche:
La fasatura di distribuzione "fittizia"e il gioco con il quale è stata effettuata la misura (di solito è un millimetro)
Il diametro delle valvole di aspirazione e scarico
ll tipo di catena di distribuzione
Il sistema di raffreddamento a quante vie è?
Che pistone è stato adottato ? stampato o forgiato?
Che spessore hanno le fasce elastiche e di che tipo sono
Che diametro hanno i perni di banco, il piede e la testa di biella?
Qualè l'interasse della biella?
Quale ricoprimento dei perni e stato adottato
Il contralbero su che cosa ruota? (cuscinetti? se si di che tipo a rulli o a sfere)
Che cilindro e stato adottato (con quale riporto superficiale?)
Chi produce il cilindro e chi applica il riporto superficiale?
Quanti dischi di attrito ha la frizione ?
Qualè la durata chilometrica "stimata" per questo motore e queli teste e stato sottoposto?
Alcuni anni fà un rotax 650 ha superato senza problemi i 160000 km!!
Passiamo all'elettronica solo per le ultime versioni i.e.
Che centralina elettronica adotta?
Il tipo di iniezione e sequenziale o fasato?
Qual'è la marca degli iniettori installati?
Quanti fori per la nebulizzazione hanno l'iniettori?
Esiste un sistema di diagnosi di bordo o è necessario un palmare ?
In che maniera si regola il minimo?
In che maniera si regola il CO?
Per la ciclistica. mi basta sapere ....
Che avancorsa e stata adottata....per le peggy 650
Dimenticavo
Chi è in grado di produrre "camme coniche" oltre alla rotax in Italia?
Solo se sei in grado di rispondere a tutte queste domande per quanto mi riguarda sei in grado di criticare il ROTAX 655 e 654
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Fermo ... fermo....
Io vorrei sapere le risposte !!!!!!! 8) 8) 8)
Non ci puoi lasciare così ...tanto sappiamo tutti che non Occhsaro non ce la potrà mai fare 8) !!!!
