Lettera ad Ivano Beggio - per conoscenza
Inviato: lunedì 4 agosto 2003, 11:31
Ciao a tutti dal sempre più depresso Hobbit .
Sempre a proposito della "morte" della mia cavallina - vedi i post di cui riporto i link :
http://www.etv1000.com/index.php?name=P ... 87a1efd217
http://www.etv1000.com/index.php?name=P ... 87a1efd217 -
oggi ho inviato a mezzo posta elettronica una mail direttamente al "padrone" dell'Aprilia ; in giornata gliela manderò anche a mezzo posta ; per dovere di cronaca l'ho messa in copia a "Motociclismo" , "In Sella" , "www.sv650s.it" e naturalmente anche voi .
Vediamo se finalmente qualcuno mi dice qualcosa a proposito della mia moto ...
Spero di non essere "off topic" e di fare cosa gradita/utile .
************************************************
lettera al signor Ivano Beggio
************************************************
Bologna , 4 Agosto 2003
Gentile signor Beggio ,
vorrei giusto un attimo sfogarmi con lei per la scarsa professionalità e cortesia mostratami – finora – da chi veste (con ruoli diversi ed a differenti livelli della “infrastruttura”) il suo marchio .
Spero nella sua attenzione forte delle foto che la ritraggono sorridente in mezzo ai suoi clienti durante le giornate dell’AWM – c’erano , com’è ovvio , anche i miei amici telematici di www.pegasocube.it : e nei loro vari report delle giornate tutti hanno gran parlato bene di lei e della disponibilità dell’azienda durante l’evento .
Conto nella sua comprensione anche perché , se io fossi il padrone di un marchio , ambirei a sapere ben soddisfatti i miei clienti , coccolati lungo il percorso che li fa diventare – e rimanere – tali : dall’immagine pubblicitaria alla gestione delle concessionarie al servizio post vendita .
Non gradirei , se vestissi i panni del titolare , sapere che un mio dipendente ha lasciato scontento chi – dall’altra parte del “bancone” – con i suoi soldi paga la vita dell’azienda stessa .
Ovvio : la felicità non è di questo mondo , chi fa il broncio sempre ci sarà ; ma come avrà modo di leggere non credo che la mia “avventura” sia da poco !
Il più brevemente possibile , ecco la storia .
Ad aprile di quest’anno acquisto la mia prima moto , una Aprilia Pegaso 650 del 2001 con 850 km appena , presso la società Cesari S.r.l. di Bologna – unica concessionaria autorizzata in città .
La moto , con un tagliando registrato a 770 km , non è mai stata soggetta alla garanzia biennale della Casa in quanto il primo proprietario l’ha lasciata scadere ; questo , anche se forse di importanza non rilevante (il veicolo è comunque coperto dalla garanzia annuale del rivenditore) , non mi è stato detto all’atto dell’acquisto – anzi : il venditore mi ha evidenziato come la moto fosse coperta da “doppia” garanzia : quella del Produttore e quella annuale dovuta per legge dal rivenditore .
In effetti , all’atto dell’acquisto , tra i vari documenti consegnatimi non vi era il “libretto” della garanzia , al quale allegare le ricevute dei tagliandi : ma cosa ne dovevo sapere io , al mio primo acquisto ? Mi sarei aspettato , per professionalità e/o correttezza , una informazione in merito da parte del concessionario .
Il 17 giugno la moto è stata sottoposta ad un secondo tagliando (intorno ai 3000 km) : anche se non necessario , ho preferito – dopo i primi due mesi di utilizzo – far effettuare i controlli del caso al fine di cautelarmi contro eventuali problemi da incuria .
Il 21 giugno la moto si è rotta mentre ero in strada : blocco completo del motore .
Fortunatamente questo è avvenuto mentre stavo ripartendo da una sosta ; non voglio pensare alle conseguenze se fosse invece accaduto mentre , fino al giorno prima , mi trovavo in marcia : il bloccaggio improvviso della ruota posteriore a velocità extraurbana mi avrebbe , nella migliore delle ipotesi , costretto in un letto d’ospedale fino a data da destinarsi .
Nella migliore delle ipotesi .
Il 23 giugno il mezzo è stato consegnato all’officina indicata dal concessionario , la GIPI-Motorfelsinea (la stessa che aveva curato il tagliando pochi giorni prima dell’incidente – n.b. : facente parte del “gruppo” Motorfelsinea Buscaroli , stesso gruppo della concessionaria) tramite un carro attrezzi del soccorso stradale : ovviamente pagato dal sottoscritto .
Nonostante i diversi solleciti – tutti “de visu” , in quanto l’unica linea telefonica di quella che appare come una delle più grandi officine di Bologna è sempre occupata – non ho avuto notizie riguardanti lo stato della riparazione se non giorno 18 del mese di luglio : questo dopo diverse telefonate al servizio clienti dell’Aprilia ed un fax all’officina meccanica , dove chiedevo di essere sollecitamente contattato non riuscendo , io , a contattare loro .
Il guasto – una valvola contro “tetto” il pistone – probabilmente era (è) coperto da garanzia, questo mi veniva detto ; causa apparente del danno un eccessivo sforzo del motore (fuorigiri) .
Le componenti rotte sono state spedite lunedì 21 o martedì 22 luglio alla Casa Madre : questo per appurare la natura del guasto e procedere alla riparazione in garanzia .
L’officina chiuderà per ferie giorno 8 agosto , per riaprire – se non ho capito male – dopo due settimane .
Io ho speso 4800 euro (cifra un po’ “sopra” il valore Eurotax , ma la moto aveva percorso solo 850 km …) , più l’assicurazione , più casco e vestiario , sognando un’estate in sella alla mia prima moto .
Ed invece non solo ho vissuto le mie vacanze “da pedone” – avendone , ovviamente , modificato anche tempi e luoghi ; ma ad oggi tutti i miei spostamenti urbani sono condizionati dagli orari dei bus o dall’attesa di un taxi .
E c’è la seria possibilità che la moto non mi sia riconsegnata in tempo utile a sostenere l’esame di guida (scadenza del foglio rosa ad ottobre , ma l’esame era stato già prenotato per la prima settimana di settembre) ; per non parlare del “secondo round” – proprio a settembre – delle mie ferie lavorative , che passerò in città e “a piedi” .
Se sarò fortunato riavrò la mia moto in tempo per l’inizio della stagione delle piogge .
E sto tralasciando il fatto che ancora nessuno mi ha ancora detto con certezza cosa ha provocato il guasto – figurarsi poi garantirmi che lo stesso o peggio non si ripresenti !
Ora , io non voglio far polemiche o criticare ad libitum ; ma è palese che , parlando di un Marchio con un nome di primo piano nel settore motociclistico , qualcosa (o più di qualcosa) è decisamente andato male .
Non è a mio avviso indice di professionalità ritrovarmi , dopo oramai un mese , ancora privo del mio veicolo ; che le pecche siano da attribuire all’officina che ha in carico il mezzo piuttosto che a non so quali altre lungaggini burocratiche interne dell’Azienda per me ha poco conto : io sono il cliente disamorato , ho perso la fiducia nel marchio Aprilia !
Ho dovuto sollecitare – e sto continuando a farlo – non solo la riparazione del mio veicolo , ma anche un semplice “feedback” , e questo onestamente non mi sta per niente bene : sa tanto di totale disinteresse del cliente ; cliente che la settimana dell’incidente ha contribuito – in minima parte , d’accordo – con i soldi pagati per la manutenzione a “riempire” le buste paga dei dipendenti dell’officina meccanica .
Cliente che ha portato in giro per le strade un marchio italiano vantandone forme e sostanza – ed in un mercato sempre più (forse giustamente?) saturo di prodotti d’oltralpe credo abbia il suo peso .
Senza voler – in tutto questo “sfogo” – considerare il danno puramente economico : 43 giorni (aggiornato al 4 agosto) di costo del veicolo , assicurazione , bollo , taxi , bus , etc.
Aprilia , e chi per lei lavora , mi ha finora trattato molto male ; sono credente , ma so anche che raramente i miracoli sono “di questa terra” .
Oramai spero solo di riavere al più presto ed in qualche modo funzionante la mia moto .
Visto che nemmeno il customer care è riuscito a contattare l’officina per avere il numero di pratica interna – col quale chiedere lumi al magazzino ricambi di Noale – non mi resta che pregare direttamente lei di volersi interessare del caso .
Spero vivamente in una sua cortese e – per quanto possibile – risposta .
Grazie .
Alessandro Stillitano
Sempre a proposito della "morte" della mia cavallina - vedi i post di cui riporto i link :
http://www.etv1000.com/index.php?name=P ... 87a1efd217
http://www.etv1000.com/index.php?name=P ... 87a1efd217 -
oggi ho inviato a mezzo posta elettronica una mail direttamente al "padrone" dell'Aprilia ; in giornata gliela manderò anche a mezzo posta ; per dovere di cronaca l'ho messa in copia a "Motociclismo" , "In Sella" , "www.sv650s.it" e naturalmente anche voi .
Vediamo se finalmente qualcuno mi dice qualcosa a proposito della mia moto ...
Spero di non essere "off topic" e di fare cosa gradita/utile .
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lettera al signor Ivano Beggio
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Bologna , 4 Agosto 2003
Gentile signor Beggio ,
vorrei giusto un attimo sfogarmi con lei per la scarsa professionalità e cortesia mostratami – finora – da chi veste (con ruoli diversi ed a differenti livelli della “infrastruttura”) il suo marchio .
Spero nella sua attenzione forte delle foto che la ritraggono sorridente in mezzo ai suoi clienti durante le giornate dell’AWM – c’erano , com’è ovvio , anche i miei amici telematici di www.pegasocube.it : e nei loro vari report delle giornate tutti hanno gran parlato bene di lei e della disponibilità dell’azienda durante l’evento .
Conto nella sua comprensione anche perché , se io fossi il padrone di un marchio , ambirei a sapere ben soddisfatti i miei clienti , coccolati lungo il percorso che li fa diventare – e rimanere – tali : dall’immagine pubblicitaria alla gestione delle concessionarie al servizio post vendita .
Non gradirei , se vestissi i panni del titolare , sapere che un mio dipendente ha lasciato scontento chi – dall’altra parte del “bancone” – con i suoi soldi paga la vita dell’azienda stessa .
Ovvio : la felicità non è di questo mondo , chi fa il broncio sempre ci sarà ; ma come avrà modo di leggere non credo che la mia “avventura” sia da poco !
Il più brevemente possibile , ecco la storia .
Ad aprile di quest’anno acquisto la mia prima moto , una Aprilia Pegaso 650 del 2001 con 850 km appena , presso la società Cesari S.r.l. di Bologna – unica concessionaria autorizzata in città .
La moto , con un tagliando registrato a 770 km , non è mai stata soggetta alla garanzia biennale della Casa in quanto il primo proprietario l’ha lasciata scadere ; questo , anche se forse di importanza non rilevante (il veicolo è comunque coperto dalla garanzia annuale del rivenditore) , non mi è stato detto all’atto dell’acquisto – anzi : il venditore mi ha evidenziato come la moto fosse coperta da “doppia” garanzia : quella del Produttore e quella annuale dovuta per legge dal rivenditore .
In effetti , all’atto dell’acquisto , tra i vari documenti consegnatimi non vi era il “libretto” della garanzia , al quale allegare le ricevute dei tagliandi : ma cosa ne dovevo sapere io , al mio primo acquisto ? Mi sarei aspettato , per professionalità e/o correttezza , una informazione in merito da parte del concessionario .
Il 17 giugno la moto è stata sottoposta ad un secondo tagliando (intorno ai 3000 km) : anche se non necessario , ho preferito – dopo i primi due mesi di utilizzo – far effettuare i controlli del caso al fine di cautelarmi contro eventuali problemi da incuria .
Il 21 giugno la moto si è rotta mentre ero in strada : blocco completo del motore .
Fortunatamente questo è avvenuto mentre stavo ripartendo da una sosta ; non voglio pensare alle conseguenze se fosse invece accaduto mentre , fino al giorno prima , mi trovavo in marcia : il bloccaggio improvviso della ruota posteriore a velocità extraurbana mi avrebbe , nella migliore delle ipotesi , costretto in un letto d’ospedale fino a data da destinarsi .
Nella migliore delle ipotesi .
Il 23 giugno il mezzo è stato consegnato all’officina indicata dal concessionario , la GIPI-Motorfelsinea (la stessa che aveva curato il tagliando pochi giorni prima dell’incidente – n.b. : facente parte del “gruppo” Motorfelsinea Buscaroli , stesso gruppo della concessionaria) tramite un carro attrezzi del soccorso stradale : ovviamente pagato dal sottoscritto .
Nonostante i diversi solleciti – tutti “de visu” , in quanto l’unica linea telefonica di quella che appare come una delle più grandi officine di Bologna è sempre occupata – non ho avuto notizie riguardanti lo stato della riparazione se non giorno 18 del mese di luglio : questo dopo diverse telefonate al servizio clienti dell’Aprilia ed un fax all’officina meccanica , dove chiedevo di essere sollecitamente contattato non riuscendo , io , a contattare loro .
Il guasto – una valvola contro “tetto” il pistone – probabilmente era (è) coperto da garanzia, questo mi veniva detto ; causa apparente del danno un eccessivo sforzo del motore (fuorigiri) .
Le componenti rotte sono state spedite lunedì 21 o martedì 22 luglio alla Casa Madre : questo per appurare la natura del guasto e procedere alla riparazione in garanzia .
L’officina chiuderà per ferie giorno 8 agosto , per riaprire – se non ho capito male – dopo due settimane .
Io ho speso 4800 euro (cifra un po’ “sopra” il valore Eurotax , ma la moto aveva percorso solo 850 km …) , più l’assicurazione , più casco e vestiario , sognando un’estate in sella alla mia prima moto .
Ed invece non solo ho vissuto le mie vacanze “da pedone” – avendone , ovviamente , modificato anche tempi e luoghi ; ma ad oggi tutti i miei spostamenti urbani sono condizionati dagli orari dei bus o dall’attesa di un taxi .
E c’è la seria possibilità che la moto non mi sia riconsegnata in tempo utile a sostenere l’esame di guida (scadenza del foglio rosa ad ottobre , ma l’esame era stato già prenotato per la prima settimana di settembre) ; per non parlare del “secondo round” – proprio a settembre – delle mie ferie lavorative , che passerò in città e “a piedi” .
Se sarò fortunato riavrò la mia moto in tempo per l’inizio della stagione delle piogge .
E sto tralasciando il fatto che ancora nessuno mi ha ancora detto con certezza cosa ha provocato il guasto – figurarsi poi garantirmi che lo stesso o peggio non si ripresenti !
Ora , io non voglio far polemiche o criticare ad libitum ; ma è palese che , parlando di un Marchio con un nome di primo piano nel settore motociclistico , qualcosa (o più di qualcosa) è decisamente andato male .
Non è a mio avviso indice di professionalità ritrovarmi , dopo oramai un mese , ancora privo del mio veicolo ; che le pecche siano da attribuire all’officina che ha in carico il mezzo piuttosto che a non so quali altre lungaggini burocratiche interne dell’Azienda per me ha poco conto : io sono il cliente disamorato , ho perso la fiducia nel marchio Aprilia !
Ho dovuto sollecitare – e sto continuando a farlo – non solo la riparazione del mio veicolo , ma anche un semplice “feedback” , e questo onestamente non mi sta per niente bene : sa tanto di totale disinteresse del cliente ; cliente che la settimana dell’incidente ha contribuito – in minima parte , d’accordo – con i soldi pagati per la manutenzione a “riempire” le buste paga dei dipendenti dell’officina meccanica .
Cliente che ha portato in giro per le strade un marchio italiano vantandone forme e sostanza – ed in un mercato sempre più (forse giustamente?) saturo di prodotti d’oltralpe credo abbia il suo peso .
Senza voler – in tutto questo “sfogo” – considerare il danno puramente economico : 43 giorni (aggiornato al 4 agosto) di costo del veicolo , assicurazione , bollo , taxi , bus , etc.
Aprilia , e chi per lei lavora , mi ha finora trattato molto male ; sono credente , ma so anche che raramente i miracoli sono “di questa terra” .
Oramai spero solo di riavere al più presto ed in qualche modo funzionante la mia moto .
Visto che nemmeno il customer care è riuscito a contattare l’officina per avere il numero di pratica interna – col quale chiedere lumi al magazzino ricambi di Noale – non mi resta che pregare direttamente lei di volersi interessare del caso .
Spero vivamente in una sua cortese e – per quanto possibile – risposta .
Grazie .
Alessandro Stillitano