
Ma Sabato mattina, in auto di ritorno dal solito Ipermercato, mi rendo conto che tuttosommato c’è un pallido sole e la temperatura dell’aria oscilla intorno ai 13°. Ed io devo anche provare la sella rialzata che ho da poco messo sulla Caponord.

Ok, deciso!!! Si va a fare un giro!


Ellen vorrebbe farmi compagnia ma io ho preferirei andare da solo ma non posso essere così esplicito


Vorrei chiamare il mio amico con la V-Strom ma ha la moto ferma dal meccanico per la seconda sostituzione in garanzia della frizione (Sigh!!) mentre Paolo, è fermo per i danni subiti dalla moto per un automobilista che ha ignorato uno Stop.


Alle 14:00 in punto già sono in movimento, percorro la S.S. Tiburtina verso Popoli dove arrivo verso le 14:30 dopo una sosta tecnica da un benzinaio.
Qui do un’occhiata al piazzale del distributore dove di solito, soprattutto in Estate, si radunano i motociclisti che da li poi partono per ingarellarsi lungo le strade dell’Appennino abruzzese.
La desolazione più assoluta! C’è solo un CBR600, sarò troppo presto.
Decido di fare la S.S. 17. E’ la strada dove ogni anno, esattamente il 15 di Agosto, si corre una cronoscalata. Pochi chilometri, una decina, ma con tante curve, un asfalto stupendo e la quasi assoluta mancanza di traffico locale. E’ uno dei tanti paradisi dei motociclisti locali!
Arrivo e supero Navelli, per poi salire verso Calascio, un piccolo paese famoso per le rovine della sua Rocca che “….....con i suoi quasi 1500 metri di altitudine è il castello più alto d’Italia e fra i più elevati d'Europa, oltre che uno dei più antichi centri abitati dall'uomo in Abruzzo” ed inoltre è il luogo in cui fu girato il film “Lady Hawke”. Se volete saperne di più sulla Rocca date un’occhiata qui http://www.europamedievale.it/europa_me ... 09849.html oppure qui http://www.europamedievale.it/europa_me ... 09837.html.
La strada che sale verso Calascio è usata solo dai locali per cui occorre fare molta attenzione allo sporco ed anche alle “tracce” lasciate dai tanti bovini che transitano nella zona. Mentre salgo, l’aria inizia a farsi più frizzante fino ad arrivare a toccare i 3 gradi con il termometro della Capo che lampeggiando mi segnala il pericolo di ghiaccio.
Non salgo fino alla Rocca. Nonostante siano solo da poco passate le 15:00 ed un tiepido sole sia ancora presente, decido di raggiungere subito Castel Del Monte poiché verso Nord/Est un fronte nuvoloso sembra voglia rovinarmi la giornata.
In poco meno di 15 minuti, arrivo nella piazza posta al centro del paese. Qui la neve è ben presente ai lati della strada ma, francamente, pensavo di trovarla molto più sporca di quanto non lo sia. La spiegazione me la da il titolare del Bar dove mi fermo a scaldarmi un po con la scusa di prendere un caffè. In realtà di neve ne è caduta in abbondanza nei giorni passati, ma a questa sono seguiti un paio di giorni con temperature di 12/13 gradi che hanno sciolto soprattutto il velo che si forma sulle strade al passaggio degli spazzaneve.

Moma, Abracchi... La foto vi ricorda qualcosa???
Convinto che la strada per Campo Imperatore sia comunque chiusa, gli chiedo fin dove sia possibile arrivare. Lui invece mi stupisce affermando che la strada è aperta, addirittura posso anche “attraversare” la parte meridionale di Campo Imperatore (per intenderci quella in cui ci sono i chioschi dove d’estate puoi acquistare carne e/o gli arrostici e poi cuocertela sulla brace che ti viene messa a disposizione!). Questo mi consentirebbe poi di scendere verso Farindola invece di tornare indietro verso Popoli.
La cosa però va ponderata.
Campo Imperatore, ma più in generale tutta la zona del Gran Sasso, è famosa per i suoi repentini cambiamenti climatici. Castel Del Monte è proprio sotto la montagna e non riesco a vedere come nel frattempo si sia evoluto quel fronte nuvoloso che mi aveva preoccupato quando ero a Calascio.
Inoltre non mi rimane molta luce e la temperatura si è stabilizzata intorno ai 4 gradi. Se mi fossero già arrivate le manopole riscaldate e/o i paramani!!!!
Alla fine decido di provare, male che vada tornerò indietro.
Inizio a salire verso il passo oltrepassato il quale la strada, posta a Nord, è ancora sporca di neve in qualche punto. Su questo tratto sono costretto a fare molta attenzione soprattutto nei tornanti in discesa, pochi per fortuna, per paura di qualche sorpresa. Ma vado avanti fiducioso anche perché nel frattempo mi accorgo che le nuvole che mi avevano preoccupato sono sparite.
Arrivo infine a Campo Imperatore, supero i chioschi e mi fermo.
Il paesaggio è STUPENDO.

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Il sole che sta tramontando attraversa l’aria tersa ed illumina in maniera spettacolare la piana innevata. La temperatura è scesa ancora,ci sono solo due gradi, ma valeva la pena arrivare fin qui.
Mi spiace essere solo! Vorrei poter condividere lo spettacolo che ho davanti ai miei con altre persone. Mi pento di di aver convinto LuScrappe a rimane a casa…..
Sento qualcuno parlare ma intorno non vedo nessuno. Che sino allucinazioni da freddo? A no, ci sono alcuni sciatori di fondo ma sono ad almeno 2/3 Km! In uno spazio aperto come questo non è facile avere un idea delle distanze.

Scatto qualche foto e rimango qualche minuto sul ciglio della strada a godermi lo spettacolo che mi circonda. 8) 8)
Devo però rimettermi in moto, il sole è sceso ancora e non ho nessuna intenzione di percorrere la strada verso Farindola di notte.
Riparto ed inizio a salire verso il passo ma, nel voltarmi indietro non resisto allo spettacolo e mi fermo nuovamente a scattare qualche foto.
Torno in sella. Come mi aspettavo la strada è molto sporca. Trovo della neve in qualche tratto che mi costringe a fare delle gincane ma soprattutto un tappeto di foglie viscide ed insidiose cadute dagli alberi del bosco che la strada attraversa.



Impiego quasi un ora a percorre i poco meno di 30 Km che mi separano da Penne. Da li in poi è solo trasferimento fino a casa.
A dimenticavo…….. la sella rialzata che ho montato sulla Motina è ottima





Un saluto
Radarman
P.S. Le foto adesso dovrebbero essere visibili....!!!!!