Azoto e Caponord
- gabriel
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Azoto e Caponord
Ciao a tutti......coa ne pensate dell'azoto nelle gomme della Caponord.....qualcuno lo ha provato?.......Come si trova..io sono tre anni che lo uso con le gomme della macchina e mi trovo beinssimo......consumo ottimo dei pneumatici e controllo ogni sei mesi (per un pò controllavo la pressione ogni mese, ma era sempre ok....sono arrivato a sei mesi prima di veder calare la pressione di 0,1/0,2 atm)...accetto consigli.....non so se con la moto va bene...CIAO
- Gianburrasca
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Io l'avevo messo nelle gomme del Pegaso e immediatametne avvertivo meno vibrazioni e piu' "elasticità" nelle sconnessioni brusche (tipo binari del tram o raccordi autostradali) e siccome nello stesso periodo cambiai le gomme all'auto lo misi anche lì ed effettivamente non serviva piu' controllare la pressione se non di rado e <nche i consumi erano (infinitamente) migliori.
Poi però un bravo gommista mi disse che i vantaggi c'erano sì pero' la miscela con azoto induriva abbastanza precocemente il pneumatico, infatti le gomme dell'auto col tempo sono diventate abbastanza dure e non mi consumano praticamente più, considrate che ho rimontate le stesse che avevo precedentemente che erano durate il giusto.
Non posso dire con certezza che dipenda dalla miscela con azoto ma nel dubbio io sulla CN non l'ho rimessa
Lamps
Poi però un bravo gommista mi disse che i vantaggi c'erano sì pero' la miscela con azoto induriva abbastanza precocemente il pneumatico, infatti le gomme dell'auto col tempo sono diventate abbastanza dure e non mi consumano praticamente più, considrate che ho rimontate le stesse che avevo precedentemente che erano durate il giusto.
Non posso dire con certezza che dipenda dalla miscela con azoto ma nel dubbio io sulla CN non l'ho rimessa
Lamps
Il fasciatoio è un mobile che quando lo vedi a casa tua, capisci che un sacco di cose sono finite per sempre, tra le quali la giovinezza
(http://goo.gl/IMuvN)
Caponord MY 2003 g.Oyster

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- NIUBBO
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Sono anni che lo uso sulle moto.Sulla stradale di prima ho sentito subito una differenza, la gomma si scaldava prima e non cambiava di pressione all'aumentare della temperatura, quindi non si modificava l'assetto per effetto delle gomme più molli, sulla capy lo metto ancora, ma non ho sentito differenze sostanziali a parte il vantaggio di controllare la meno la pressione. In macchina non l'ho metto più, non sentivo nessun cambiamento nella guida....per il fatto dell'indurimanto chiedo al mio gommista di fuducia (persona super fidata e preparata) e vi farò sapere.
Saluti Massimo
Saluti Massimo

- B.Luke
- CURVO BENINO
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Io ho trovato questo su un forum:
Il ragionamento che fa a mio parere fila!!L'aria è formata al 78% di azoto e al 20% di ossigeno, tra tutti e due fanno il 98%.
Azoto e ossigeno, se uno si fa un po' di calcoli che risparmio per pietà umana visto che ho già tormentato il ng con questa dimostrazione una quindicina di volte negli ultimi 3 mesi, hanno lo stesso coefficiente di dilatazione al variare della temperatura.
In sostanza, avere 98% di azoto oppure 78% di azoto e 20% di ossigeno, da un punto di vista di variazione calore-volume, è la stessa cosa. E' chiaro che il 2% che resta, *se anche* (che non vuol dire che lo faccia!) avesse variazioni del 100% in più o in meno rispetto all'azoto, potrebbe influire appunto per un 2%... che sulle 2 atmosfere alle quali gonfi le tue gomme fa 0.04 bar. Nemmeno lo riesci a misurare!!! Dimmi tu se può avere senso...Quanto a "lo usano nelle competizioni", è un discorso diverso, come al solito si confonde la cioccolata con la merda. Non è, come le puttanate che raccontano da securpneus e simili, che l'azoto non abbia variazioni di volume al crescere della temperatura e che non si sgonfi o simili.Semplicemente, essendo "aria secca", non contiene umidità. Questa umidità è assolutamente irrilevante finché resti sotto i 134°, che è il punto di ebollizione dell'acqua a 2 atmosfere, dato che così come la pompi nel pneumatico, così resta: in realtà il discorso è un po' più complesso, la tensione di vapore dell'acqua aumenta all'aumentare della temperatura, quando la tensione di vapore raggiunge il valore della pressione, si ha l'ebollizione.
Per cui mano a mano che aumenti la temperatura, a rigore, si ha sempre più un passaggio di acqua in sospensione (l'umidità, la stessa che d'inverno causa la nebbia) sotto forma di vapore, con conseguente aumento della pressione, in modo incalcolabile poiché dipende dall'umidità dell'aria usata per il gonfiaggio.
E' chiaro che una gomma da strada non raggiunge temperature nemmeno lontanamente vicine a quella, per cui il discorso azoto non ha senso.
E' assolutamente inutile, soldi rubati. Le gomme da competizione invece lavorano a temperature molto più alte, tali da fare diventare significativa la pressione "aggiunta" dalla tensione di vapore dell'acqua.
Non sapendo quanta fosse l'umidità dell'aria con la quale ho gonfiato il pneumatico, mi troverei in difficoltà a prevedere con esattezza la pressione alla quale si troverà la gomma a caldo.
Non è che la gomma non aumenti di pressione all'aumentare della temperatura, lo fa esattamente come la gomma gonfiata con aria. Poter calcolare con esattezza l'aumento di pressione, è indispensabile quando dal decimo di bar a caldo dipende un'auto che fa il tempo oppure una che non sta in strada.
Che comunque non è certo il caso dell'auto con la quale andate in ufficio ogni giorno, alla quale magari scordate di controllare le gomme per 6 mesi e ve le trovate a 3 bar d'estate e 1.5 d'inverno, e intanto (fini e sensibili collaudatori...) non notate nessuna differenza nella guida...Anzi, al limite è deleterio.
Con la stupidaggine che dicono che la pressione si mantiene più a lungo (merito unicamente delle valvole con capsula metallica, farebbero lo stesso effetto da sole, con l'aria comune!) uno si convince di non aver bisogno di controllare le gomme... nulla di più sbagliato, la differenza di temperatura fra estate e inverno può portare a variazioni significative. Vi risparmio i calcoli, ma se d'estate con 30°C mettete le vostre gomme (magari anche col vostro costoso e inutile azoto) a 2.5 bar, d'inverno con 0°C ve le trovate poi a 2.25, il tutto dando per scontato che non ci siano perdite.
CAPONORD mod 2003 Grigggia
"GrayKAPP"

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