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quando il CN visualizza 50 °C
Inviato: lunedì 25 giugno 2007, 9:25
da liotru
voi riuscite a guidare il CN con 45 °C reali di temperatura, con il pistone posteriore che sputa fuoco sotto le palline e con vento africano che in 3 minuti vi abbrustolisce le braccine tanto che vi si crea un'abbronzatura uso muratore?
seconda domandina... in queste condizioni Voi, estremi fautori delle protezioni, andreste in giro col giubbino estivo tecnico a maniche lunghe?
a Catania c'è un caldo infernale, e oltre la temperatura bisogna pure avere 5000 occhi in più che focalizzano i movimenti disordinati, scomposti, asimmetrici

di tante macchinette guidate da gente completamente frastornata

Inviato: lunedì 25 giugno 2007, 9:49
da Schwarz
Io rinuncerei.
Se proprio dovessi, metterei però il giubbino tecnico che copre anche le braccia. Tra il calore del sole sulla pelle e la disidratazione, andare a braccia scoperte è da pazzi.
Inoltre quando il termometro comincia a segnare temperature esterne maggiori della tua interna corporea è meglio che comincia vestirti, per isolarti dal caldo. Le popolazioni del deserto non vanno vestite in maniche corte, ma coperte di cotone.
Oggi un camion mi ha stretto sulla destra mentre lo stavo passando, ho cercato di salire sul prato a destra della banchina, ma era troppo alto e la ruota anteriore non è salita.
Adler si è coricata sull'erba sul lato destro, io sono caduto dalla moto e mi è rimasto il piede sotto.
Giacca con protezioni rigide, paraschiena, protezioni per le ginocchia della Axo e stivali Alpinestars hanno fatto il loro dovere.
Il malleolo è rimasto protetto dallo stivale, la botta al gomito completamente attutita dalla protezione.
Ho rimesso in piedi la moto tra l'indifferenza dei pendolaristi, solo uno scooterista mi ha chiesto se avevo bisogno, ma a quel punto Adler era già in piedi.
Il calore torrido non evita gli incidenti, le protezioni passive vanno sempre indossate.
Se non ce la fai, non andare in moto, l'asfalto è duro, vicino, abrasivo e sempre pronto.
Schwarz!
Inviato: lunedì 25 giugno 2007, 10:03
da liotru
hai perfettamente ragione Schwarz, dovrei proprio rinunciare ad andare in moto con queste temperature africane... pe protezioni sono veramente importanti, io in questo periodo ci sto rinunciando ma so che faccio male... una volta pure a me è capitata la stessa cosa tua... mi sono trovato a tentare di avere grip su un'aiuola ma ho trovato un solco una buca e boom la ruota anteriore piantata...
io nessun problema ma il Cn ha rotto il cruscotto strumenti... ( non aveva protezioni )
Inviato: lunedì 25 giugno 2007, 11:50
da Topolinio
I 45° non li ho mai visto ma la scorsa estate tra Enna e Agrigento i 42° si.
Avevo in ogni caso abbigliamento tecnico della Spidi estivo.
Comunque guidare in quelle condizioni di caldo non lo auguro a nessuno.
Inviato: lunedì 25 giugno 2007, 12:30
da liotru
da LASTAMPA.it
A Catania termometro a 45 gradi
per attenermi alla stampa ho detto 45 gradi ma credimi erano di più.. a mare si è formato pure un vortice di aria calda e un ghibli sulla spiaggia di sabbia.. con vento a oltre 50 gradi
io ho le braccia totalmente ustionate con la riga dell'abbronzatura all'altezza delle maniche
finchè resisto esco in moto... la macchina non riesco piu' a guidarla

quando il CN visualizza 50 °C
Inviato: lunedì 25 giugno 2007, 12:47
da teorico
liotru ha scritto:voi riuscite a guidare il CN con 45 °C reali di temperatura, con il pistone posteriore che sputa fuoco sotto le palline e con vento africano che in 3 minuti vi abbrustolisce le braccine tanto che vi si crea un'abbronzatura uso muratore?
Martedi scorso ero nel traffico di Atene alle 11 di mattina.
44 gradi segnati dallo strumento + 108 gradi della temperatura acqua. Il tutto in un delirio di traffico bloccato e zig zag per raggiungere l'acropoli, bauletto, borsa da serbatoio e moglie al seguito. Il tutto condito da un abbigliamento tecnico semi invernale e caschi integrali.
Sudare abbiamo sudato, il calore era insopportabile, ma mi sa che senza abbigliamento tecnico sarebbe stato ancora peggio (oltre che maggiormente rischioso). Rinunciare alla moto in queste condizioni? Non ci penso neanche! 
Inviato: lunedì 25 giugno 2007, 12:55
da Zippo_1981
teorico....una curiosità....ma perchè scrivi sempre in grassetto?

Inviato: lunedì 25 giugno 2007, 13:02
da teorico
Zippo_1981 ha scritto:teorico....una curiosità....ma perchè scrivi sempre in grassetto?

A me.... me piage......
Inviato: lunedì 25 giugno 2007, 13:59
da liotru
aggiornamento ... sono uscito 10 minuti per andare a mangiare dall'ufficio....
stazione metar riporta alla zona industriale di catania.. esattamente 46° lo strumento ne riporta 50°
no comment
Inviato: lunedì 25 giugno 2007, 14:30
da Ardocapo
questo è all'ombra al momento qui a Lecce

Inviato: lunedì 25 giugno 2007, 15:59
da Moma
Non mettiamo in dubbio le protezioni, neanche alle alte temperature di questi giorni. Strusciare con la propria pelle sull'asfalto rovente, é ben altro che sentire 45° gradi atmosferici come in questi giorni.
Piuttosto, meglio lasciare la moto in garage, anche perché il caldo ipnotizza pure troppo gli automobilisti delle nostre città...
Confermo i 47 a CT
Inviato: lunedì 25 giugno 2007, 16:10
da pimacnrr
Topolinio ha scritto:I 45° non li ho mai visto ma la scorsa estate tra Enna e Agrigento i 42° si.
Avevo in ogni caso abbigliamento tecnico della Spidi estivo.
Comunque guidare in quelle condizioni di caldo non lo auguro a nessuno.
Confermo che a CT l'anno scorso 06 a luglio anch'io ho trovato 47 camminando !! agli stop ovviamente saliva saliva....... mentre sulla costa orientale (PA) non ho trovato oltre 38/40.
Comunque concordo che dopo i trenta è meglio vestirsi per il caldo.... i vestiti tecnici sono un portento dalle maglie micro.... alle giacche 4 livelli, puoi andare dalla neve ai 50° con l'effetto ventilato dell'ultimo stadio, ovviamente nessuna riduzione alle protezioni, non è il caso..
SWARZ DOCET !!!!! anzi , complimenti a lui e ADLER !! per il conteniemnto dei danni.........
Inviato: lunedì 25 giugno 2007, 17:13
da ILGATTOPUZZONE
Agli indumenti tecnici non rinuncio

piuttosto lascio la moto in garage! Sabato ho fatto un girello con 33 gradi, tuta di pelle e tutto il resto!
La gente ti prende per scemo ma probabilmente non ha mai grattugiato nulla sull'asfalto

!!
Una cosa importante è bere spesso per reidratarsi, guidare la moto con il caldo fa perdere molti liquidi!
Inviato: lunedì 25 giugno 2007, 20:07
da bugio
Io continuo a vedere in giro gente con scarpe da ginnastica, jeans e senza guanti...quando va bene.
Per quanto mi riguarda sarà che sono un fifone, sarà che l'asfalto l'ho già assaggiato, anche con il caldo piu' assurdo se sono in moto sono bardato dalla testa ai piedi.
Ale ma il camion si è accorto di cosa stava succedendo ? Adler si è fatta qualcosa o san paracarena ci ha messo una pezza ?
Inviato: lunedì 25 giugno 2007, 21:18
da teuz74
ILGATTOPUZZONE ha scritto:Una cosa importante è bere spesso per reidratarsi, guidare la moto con il caldo fa perdere molti liquidi!
ti quoto in pieno, in estate non rinuncio mai a un termos nel baule centrale.
La sera prima preparo sempre un biberone con acqua zucchero e magnesio-potassio (Polase, Mg-K Vis...)
Sudando si ha in particolare perdita di magnesio e potassio essenziali per il corretto funzionamento dei muscoli, la loro assenza causa crampi.
Lo zucchero viene ampiamente utilizzato in tutti i sistemi biochimici, è la prima fonte energetica e l'unica a livello cerebrale.
Una ipoglicemia può capitare dopo molte ore a guidare e in particolare sotto il sole e al caldo. Affaticamento, allungamento delle risposte, offuscamento della vista e sonnolenza sono sintomi da considerare e cercare di combattere.
Evitate di fumare per quanto possibile, evitate l'alcol (causa maggiore disidratazione perchè è un vasodilatatore), piuttosto bevete molta acqua ma non fredda o ghiacciata (causerebbe congestioni caldo-freddo) e a piccoli sorsi (l'assorbimento avviene già a livello delle mucose della bocca e si avvertirebbe oltretutto maggior ristoro), ogni quanto possibile bagnatevi il viso, la nuca e i polsi (aiuta a risvegliare la circolazione)
Fate diverse pause, non c'è nulla di cui vergognarsi, la sicurezza deve essere sempre il nostro primo target, camminate e riattivate la circolazione delle gambe.
Ogni tanto avere un farmacista tra le proprie conoscenze può essere un vantaggio... buon viaggio a tutti
