Morta la Caponord...W la maxi enduro, cosa farà Aprilia dopo
Inviato: mercoledì 18 febbraio 2009, 22:14
Colleghi motociclisti buonasera,
la nostra Caponord ormai non è più in produzione da un po’ per via delle normative antinquinamento a cui non è stata adeguata… le ultime Caponord nuove sono Euro 2…
Sulla rivista Superwheels di gennaio 2008 il direttore Aldo Ballerini pubblica una lunga intervista a Leo Francesco Mercanti, attuale Senior vice president product development and racing del Gruppo Piaggio; un uomo che viene dall’Aprilia e che pare abbia le idee chiare sugli obiettivi che vuole perseguire. Nell’intervista si parla di delle strategie per la Moto Guzzi, dell’evoluzione degli attuali bici 750 in 1200, delle strategie sportive, della RSV4… e della futura Maxi enduro. Di seguito riporto lo stralcio dell’intervista che si riferisce proprio a questo aspetto:
“SW:-Una Maxi Enduro è in programma? O sarà la (Moto Guzzi) Stelvio a rappresentare il gruppo in questa categoria? Ci sarà ma di impostazione molto diversa. Il mestiere di Aprilia è fare prodotti il più possibile puri, sportivi e in grado di dare ai clienti un legame con le competizioni molto stretto, se non diretto come nel caso della RSV4. Un legame che può essere in termini di stile, prestazioni e tecnologia. La Dorsoduro, per es., non è ovviamente una replica di una supermotard da gara, ma tende comunque a dare questo tipo di impressione, portandosi dietro una tecnologia avanzata e un look , mi sentirei di dire, senza compromessi, imparentato con quello che è il motard puro.
“SW:-La maxi enduro Aprilia prenderà dunque questa direzione. Cercheremo sempre di realizzare moto performanti con un alto contenuto di tecnologia, sia in chiave prestazionale, sia di sicurezza e fruibilità. Questo continuando a seguire la strada dell’elettronica applicata alla moto, una strada che abbiamo imboccato forse per primi nel mondo dell’elettronica applicata al motore e al veicolo. È una strada che continueremo a percorrere e alla quale gli altri si sono subito adeguati. Quando uscì la Shiver, una anno e mezzo fa, ricevemmo molte critiche: il ride-by-wire a cosa serve, sarebbe stato meglio l’acceleratore tradizionale…. Oggi se una moto non esce con il ride-by-wire, le mappature, il controllo di trazione è vecchia. Questo vale anche nel fuoristrada. Tante hanno le mappature, ma se vai a vedere quella che funziona bene allora vedi che è l’Aprilia. Prendiamo tanti rischi ad anticipare i tempi, ma abbiamo anche dei vantaggi. Continueremo quindi con l’applicazione della tecnologia racing alle moto di serie con l’obiettivo di realizzare delle moto sempre più pure, cioè le più vicine possibile alle moto da corsa.
Fine dell’intervista, o almeno della parte che riguarda più da vicino tutti noi fan della attuale Caponord.
Alla fine il buon Mercanti non dice molto, è anche abbastanza comprensibile, anticipare una strategia non vuol dire svelare le linee guida di un nuovo modello, però qualcosa si intuisce. La nuova Capy dovrebbe essere dotata del bicilindrico V90 in versione 1200 e di tutte quelle diavolerie di cui vengono infarcite le moto di oggi; quindi ABS (favorevole al 100%), controllo di trazione, ride-by-wire, mappature, pinze radiali, diski a margherita, ecc. Magari cerchi da 17’ e gomme con misure da stradale… o magari diventerà una specie di maxi off road più vicina alla prima Rally Raid… chi lo sa; per ora, personalmente, mi accontento del fatto che in Aprilia non abbiano deciso di far morire definitivamente un progetto di maxi enduro; per i tempi sicuramente si andrà almeno al 2010, visto che il 1200 dovrebbe debuttare verso fine anno. Definitivo (e questo è ovvio visto il nuovo assetto societario) l'addio al Rotax V60... peccato, questo è l'unico rammarico viste le grandi quelità che continua a dimostrare questo motore sui vari mezzi su cui è montato.
Beh, io non ho fretta, la mia Caponord sta per doppiare la boa dei 94000 km
e frulla che è una meraviglia
!!! Anzi, a breve, con il tagliando dei 95000 riceverà, oltre a tutte le cure del caso, una pulitura del motorino passo passo e un bel filtro aria K&N che, insieme alla modifichina agli scarichi originali
, dovrebbe farla respirare molto meglio, oltre a darle una "voce" un pò più adeguata alla sua stazza...
Un lampeggio a tutti, Bois
la nostra Caponord ormai non è più in produzione da un po’ per via delle normative antinquinamento a cui non è stata adeguata… le ultime Caponord nuove sono Euro 2…
Sulla rivista Superwheels di gennaio 2008 il direttore Aldo Ballerini pubblica una lunga intervista a Leo Francesco Mercanti, attuale Senior vice president product development and racing del Gruppo Piaggio; un uomo che viene dall’Aprilia e che pare abbia le idee chiare sugli obiettivi che vuole perseguire. Nell’intervista si parla di delle strategie per la Moto Guzzi, dell’evoluzione degli attuali bici 750 in 1200, delle strategie sportive, della RSV4… e della futura Maxi enduro. Di seguito riporto lo stralcio dell’intervista che si riferisce proprio a questo aspetto:
“SW:-Una Maxi Enduro è in programma? O sarà la (Moto Guzzi) Stelvio a rappresentare il gruppo in questa categoria? Ci sarà ma di impostazione molto diversa. Il mestiere di Aprilia è fare prodotti il più possibile puri, sportivi e in grado di dare ai clienti un legame con le competizioni molto stretto, se non diretto come nel caso della RSV4. Un legame che può essere in termini di stile, prestazioni e tecnologia. La Dorsoduro, per es., non è ovviamente una replica di una supermotard da gara, ma tende comunque a dare questo tipo di impressione, portandosi dietro una tecnologia avanzata e un look , mi sentirei di dire, senza compromessi, imparentato con quello che è il motard puro.
“SW:-La maxi enduro Aprilia prenderà dunque questa direzione. Cercheremo sempre di realizzare moto performanti con un alto contenuto di tecnologia, sia in chiave prestazionale, sia di sicurezza e fruibilità. Questo continuando a seguire la strada dell’elettronica applicata alla moto, una strada che abbiamo imboccato forse per primi nel mondo dell’elettronica applicata al motore e al veicolo. È una strada che continueremo a percorrere e alla quale gli altri si sono subito adeguati. Quando uscì la Shiver, una anno e mezzo fa, ricevemmo molte critiche: il ride-by-wire a cosa serve, sarebbe stato meglio l’acceleratore tradizionale…. Oggi se una moto non esce con il ride-by-wire, le mappature, il controllo di trazione è vecchia. Questo vale anche nel fuoristrada. Tante hanno le mappature, ma se vai a vedere quella che funziona bene allora vedi che è l’Aprilia. Prendiamo tanti rischi ad anticipare i tempi, ma abbiamo anche dei vantaggi. Continueremo quindi con l’applicazione della tecnologia racing alle moto di serie con l’obiettivo di realizzare delle moto sempre più pure, cioè le più vicine possibile alle moto da corsa.
Fine dell’intervista, o almeno della parte che riguarda più da vicino tutti noi fan della attuale Caponord.
Alla fine il buon Mercanti non dice molto, è anche abbastanza comprensibile, anticipare una strategia non vuol dire svelare le linee guida di un nuovo modello, però qualcosa si intuisce. La nuova Capy dovrebbe essere dotata del bicilindrico V90 in versione 1200 e di tutte quelle diavolerie di cui vengono infarcite le moto di oggi; quindi ABS (favorevole al 100%), controllo di trazione, ride-by-wire, mappature, pinze radiali, diski a margherita, ecc. Magari cerchi da 17’ e gomme con misure da stradale… o magari diventerà una specie di maxi off road più vicina alla prima Rally Raid… chi lo sa; per ora, personalmente, mi accontento del fatto che in Aprilia non abbiano deciso di far morire definitivamente un progetto di maxi enduro; per i tempi sicuramente si andrà almeno al 2010, visto che il 1200 dovrebbe debuttare verso fine anno. Definitivo (e questo è ovvio visto il nuovo assetto societario) l'addio al Rotax V60... peccato, questo è l'unico rammarico viste le grandi quelità che continua a dimostrare questo motore sui vari mezzi su cui è montato.
Beh, io non ho fretta, la mia Caponord sta per doppiare la boa dei 94000 km



Un lampeggio a tutti, Bois