Un sabato sul Passo Giau...
Inviato: mercoledì 10 dicembre 2003, 2:13
...mi sveglio alle 8 circa, apro ansiosamente le persiane e vengo immediatamente colto dallo sconforto... una fitta nebbia avvolge inesorabilmente il paesaggio circostante...
Ma non mi arrendo facilmente... mi attacco al pc e dò un'occhiata alle previsioni meteo, le quali indicano nebbia a quote basse ma anche cielo terso e cristallino in quota.
Decido di ritentare "l'attacco" al Passo Giau... eh si, ritentare, in quanto ci avevo già provato il sabato prima ma a pochi km dalla cima ho dovuto girare la prua della nave a causa delle cattive condizioni del manto stradale reso impraticabile dalle abbondanti nevicate dei giorni precedenti…
Ora invece non nevica da una settimana, avranno sicuramente pulito le strade e ciò che mi spinge ad andare spesso lassù sono gli splendidi e desolati paesaggi innevati che solo il Passo Giau riesce ad offrire, con una vista quasi a 360° su alcune delle più spettacolari vette dolomitiche.
Dopo il solito cappuccino offerto dal sempre ospitale Maurizio Pompone al primo motociclista della giornata, mi dirigo verso la Valle del Mis e all’imbocco trovo la prima sorpresa della giornata… la strada è chiusa per il pericolo di frane, ma quella tortuosa lingua di asfalto fra le rocce è troppo bella e suggestiva per non essere percorsa… decido di correre il rischio e mi addentro nella valle.
La stretta gola scavata dall’impetuoso torrente è completamente all’ombra… il termometro segna -4°C ma il paesaggio non mi lascia il tempo di pensare al freddo… sono ipnotizzato dalle cascate di ghiaccio, dalle cime innevate, dai pittoreschi strapiombi che si stagliano davanti a me… non posso fare a meno di fermarmi sul ciglio della strada, spegnere il motore ed ascoltare il silenzio mattutino di questa splendida valle, interrotto di tanto in tanto dal verso di qualche rapace che come me non teme i rigori dell’inverno…
Riparto alla volta di Agordo, poi di Alleghe e finalmente inizio la salita al Passo Giau. Il tratto iniziale è all’ombra, ora il freddo si fa sentire, ma poco importa, presto sarò giunto a destinazione. Ad ogni tornante l’aria si fa più frizzante, il cielo più limpido, lo spettacolo più maestoso…
Arrivato in cima parcheggio la moto e mi guardo attorno… sono solo, infreddolito ma estasiato dall'ambiente che mi circonda… non ho voglia di entrare nel rifugio, voglio godermi l’attimo fino in fondo e così mi incammino lungo il sentiero che costeggiando la montagna porta alla Forcella Nuvolau… il freddo è intenso, forti raffiche di vento alzano la neve creando suggestivi giochi di luce attorno a me e sulle cime delle vette immacolate… ne approfitto per scattare qualche foto, anche se so che è impossibile relegare le emozioni di una giornata come questa in qualche milione di pixel…
Per vedere le foto: http://community.webshots.com/user/picard70
Ma non mi arrendo facilmente... mi attacco al pc e dò un'occhiata alle previsioni meteo, le quali indicano nebbia a quote basse ma anche cielo terso e cristallino in quota.
Decido di ritentare "l'attacco" al Passo Giau... eh si, ritentare, in quanto ci avevo già provato il sabato prima ma a pochi km dalla cima ho dovuto girare la prua della nave a causa delle cattive condizioni del manto stradale reso impraticabile dalle abbondanti nevicate dei giorni precedenti…
Ora invece non nevica da una settimana, avranno sicuramente pulito le strade e ciò che mi spinge ad andare spesso lassù sono gli splendidi e desolati paesaggi innevati che solo il Passo Giau riesce ad offrire, con una vista quasi a 360° su alcune delle più spettacolari vette dolomitiche.
Dopo il solito cappuccino offerto dal sempre ospitale Maurizio Pompone al primo motociclista della giornata, mi dirigo verso la Valle del Mis e all’imbocco trovo la prima sorpresa della giornata… la strada è chiusa per il pericolo di frane, ma quella tortuosa lingua di asfalto fra le rocce è troppo bella e suggestiva per non essere percorsa… decido di correre il rischio e mi addentro nella valle.
La stretta gola scavata dall’impetuoso torrente è completamente all’ombra… il termometro segna -4°C ma il paesaggio non mi lascia il tempo di pensare al freddo… sono ipnotizzato dalle cascate di ghiaccio, dalle cime innevate, dai pittoreschi strapiombi che si stagliano davanti a me… non posso fare a meno di fermarmi sul ciglio della strada, spegnere il motore ed ascoltare il silenzio mattutino di questa splendida valle, interrotto di tanto in tanto dal verso di qualche rapace che come me non teme i rigori dell’inverno…
Riparto alla volta di Agordo, poi di Alleghe e finalmente inizio la salita al Passo Giau. Il tratto iniziale è all’ombra, ora il freddo si fa sentire, ma poco importa, presto sarò giunto a destinazione. Ad ogni tornante l’aria si fa più frizzante, il cielo più limpido, lo spettacolo più maestoso…
Arrivato in cima parcheggio la moto e mi guardo attorno… sono solo, infreddolito ma estasiato dall'ambiente che mi circonda… non ho voglia di entrare nel rifugio, voglio godermi l’attimo fino in fondo e così mi incammino lungo il sentiero che costeggiando la montagna porta alla Forcella Nuvolau… il freddo è intenso, forti raffiche di vento alzano la neve creando suggestivi giochi di luce attorno a me e sulle cime delle vette immacolate… ne approfitto per scattare qualche foto, anche se so che è impossibile relegare le emozioni di una giornata come questa in qualche milione di pixel…
Per vedere le foto: http://community.webshots.com/user/picard70