carlodg ha scritto:Bravo:
qual'è stata la tecnica di ricostruzione?
Se hai foto del lavoro te le pubblichiamo in "officina CN" che sta in prima pagina.
Lamps
... Allora ho tutte le foto, dentro al mio PC che ieri ha deciso di morire, queste 3 fortunatemente erano parcheggiate sul mio sito

appena rinasce il PC ve le posto
I materiali necessari sono:
1 profilo di alluminio anodizzato 20x2 mm lunghezza almeno 1 Mt
1 profilo di alluminio anodizzato 15x2 mm lunghezza almeno 1 Mt
1 Foglio di polistirolo a celle bianco diemnsione standard 100x70
1 Foglio di fibra di vetro a maglia incrociata sottile
1 Latta di resina poliestere impregnante per fibra di vetro e catalizzatore
1 Latta piccola di vetroresina in pasta e catalizzatore
1 Latta piccolissima di stucco metallico per carrozzeria
1 Spatola piccolina
1 Confezione di colla per ABS Bison
30 rivetti in alluminio 4x9mm
2 Fogli di carta vetra grana 100
2 Fogli di carta vetra grana 400
2 Fogli di carta vetra grana 1000 ad acqua
1 Bomboletta di fondo spray alla Nitro
500gr di vernice nera lucida alla Nitro bicomponente con catalizzatore
La spesa complessiva è di circa 200 euro, il cupolino nuovo ne costa 300, il risparmio c'è quindi il gioco vale la candela. Anche se bisogna valutare attentamente la qualità dei pezzi rotti. Si possono ricostruire parti piane o curve abbastanza grandi e soprattutto ben ancorabili. Le orecchie con le frecce non sono, ad esempio, ricostruibili, troppo piccole e complesse, non si riuscirebbe a ricopiarne il profilo.
I lavori
Dopo aver smontato il tutto, tolti i fissaggi del plexiglass, cablaggi, faro e ammenicoli vari mi ritrovo con questa situazione:
Il 70 % del cupolino è sano anche se alcuni punti sono abrasi, crepati e all'interno si sono rotti diversi attacchi. Del rimanente 30% mi rimane, l'orecchio con la freccia Dx miracolosamente illeso e basta. manca un bel pezzo di plastica, dalla forma non troppo complicata.
In origine, dato che dovevo utilizzare cio che rimaneva come stampo per la VTR ho provvedduto a rattoppare e riattacare i vari pezzi e a ricostruire sommariamente la parte mancante utilizzando il profilo di alluminio per dare la struttura e la fibra di vetro impregnata per creare la parte mancante.
Fase 1 la ricomposizione
Le varie parti di ABS le ho prima di tutto reincollate assieme con la colla specifica prodotta da Bison. Costa una sbarellata di soldi: 20 € per 20 ml la trovate in un qualsiasi brico center ben fornito. A differenza del prodotto professionale fatto da Loctite, questo non puzza e soprattutto non lascia quegli orrendi residui verdastri a vista: è trasparente e si carteggia dopo l'asciugatura. L'icollaggio è a contatto ma richiede 24 ore per l'asicugatura. La resistenza dell'incollaggio è discreta, ma non è sufficiente per un cuplino quindi :
Fase 2 il rinforzo
Dal profilo di alluminio 20x2 mm ho ritagliato alcuni fazzoletti che sono stati utilizzati per rinforzare la giunzione delle plastiche mettondoli all'interno e fissandoli con i rivetti in alluminio. Il foro del rivetto, dalla parte a vista è stato svasato e abbassato di alcuni decimi di mm in modo da far rimanere le teste dei rivetti a filo della superficie e semplificare il lavoro di stuccatura. La difficoltà maggiore sta nel riuscire a copiare le curvature e le pighe della sgoma in plastica, i fazzoletti per essere efficaci devono aderire perfettamente ed essere bloccati da almeno 4 rivetti.
I rivetti "annegati"

I rinforzi
Fase 3 la ricostruzione degli attacchi
Una odisessa risolta con un colpo di genio ( culo ) micidiale. Come fare a riattaccare degli spuntodi di plastica ABS di qualche mm che devono tenere fermo il faro e la modanatura di finitura del cruscotto ?
Dopo diversi tentativi, falliti, di incollaggio... al primo accenno di vite i supporti si scollano e vengono via, decido di piantare da fuori una vite che attraversi i supportini di plastica bloccandoli saldamente al cupolino.. ed è li che capisco di aver trovato la soluzione ! Svaso il foro all'esterno in modo da poter affogare la file e con un utensile da modellismo, una micro mola smeriglio da 20mm, stacco la testa della vite e limo il moncherino a filo !!! Bingo i supporti, incollati e trattenuti dalla vite, diventano indistruttibili. Fuori basterà la solita stuccata filo e non si vedrà più nulla.
Fase 4 la ricostruzione della parte mancante
Con due profili di alluminio 15x2 mm ho ricostruito i due spigoli principali del cupolino. La cosa più complicata e bastarda è riuscire a dare la piega giusta. Ho dovuto creare prima i due piccoli montanti discendenti, e poi le due saette a chiudere. La giunzione dei pezzi è stata fatta a rivetti all'interno della struttura, in modo da lasciare un gap nello spessore, da colmare in seguito con la fibra impregnata e poi la resina in pasta
Ai due montanti in alluminio ho fissato un pezzo di polistirolo a celle, un prodotto nuovo nuovo molto interessante: si tratta di una strttura tipo cartone, quindi flessibile e ritagliabile con la forbice, ma con la resistenza del polistirolo non espanso, colore bianco. Questa patch opportunamente sagomata e vincolata ha creato la base per la stesura e impregnazione della fibra di vetro, che senza questo supporto si sarebbe deformata avvallando al centro tra i due montanti in alluminio.
La parte ricostruita in fibra di vetro
I due supporti in alluminio annegati nella vibra di vetro in pasta
Fase 5 la finitura
Con la fibra di vetro in pasta stesa a spatola riempio e allineo le forme e costruisco la forma base del pezzo mancante. Una volta asciugata diventa dura come il marmo. La lavoro con una levigatrice orbitale, in modo da ottenere dei piani perfetti e degli spigolo vivi che andrò a sagomare ed abbassare con la carta vetrata grana 100 e tanto olio di gomito. Ottengo a furia di ritocchi e carta vetra una forma liscia e raccordata. Non resta che colmare i fori dei rivetti e riempire la giunzione tra le parti in plastica rivettate e incollate. Una volta ottenuta una superficie raccordata e +o- regolare, con lo stucco metallico, che è molto fine e lavorabile copro, lavorando con la spatola, il lavoro di ricostruzione appena terminato.
Fase 6 olio di gomito
Prendo il pezzo e lo osservo con cura, segno con un pennarello indelebile i punti di attacco delle curvature da riprodurre. Prendo la carta vetra grana 100 e sgrosso tutto lo stucco ottenenro una superficie regolare. Passo alla grana 400, e comincio a lisciare piano piano tutto lo stucco, curando le curve e le raccordature, gli spigoli e le linee rette, stando attendo a non togliere toppo materiale. Ci vuole sensibilità e colpo d'occhio. Il cupolino prende forma e in capo a 2 ore rimane tra le mie mani un pezzo finito. Soffio via la polvere con il compressore e lavo tutto con la nitro, la finitura è venuta bene, ma ci sono tante picole cosa da sistemare. Mi armo di santa pazienza, prendo il pennarello nero e vado a segnare tutte le imperfezioni che il mio dito riesce a sentire. Alla fine il cupolino sembra una mimetica militare in toni bianchi e neri, un cimitero di imperfezioni. Rifaccio l'amalgama di stucco e catalizzatore prendo una spatola più piccola e ad uno a uno colmo tutte le imperfezioni.
Rifaccio la trafila della carta vetra, prima la 100 e poi la 400 e alla fine ottengo una superficie regolare e perfetta al tatto. CI SIAMO !
Prendo la grana 1000 e comincio a lucidare lo stucco a secco, mi rendo conto che l'acqua non serve, la base è molto dura e si lavora bene.
Pronta per il collaudo
FINITO !
Monto tutto febbrilmente, la Capo è li che mi aspetta !!! Il primo gennaio si risale in moto dopo tanto tempo !!! non ci sto dentro, ho la paura folle che dopo 2 buche tutto il mio lavoro si sgretoli sull'asfalto, che i rivetti cedano, che lo stuco salti.. insomma ABS e VTR insime non ci stanno, non ci sono cazzi.... Ma la fatica è stata premiata, dopo 250 Km e sei ore di freddo sale ghiaia, frenate accelerazioni, dossi e buche tutto rimane al suo posto, perfetto e roccioso...
Ho in mano la vernice e il catalizzatore, tra due sono giù a darci dentro di pistola a spruzzo !!! Ragà quest'anno è iniziato bene !! altro che storie !
