Euro 1 - Euro2

Tutto quanto riguarda la Caponord...
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aprilia58
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Euro 1 - Euro2

Messaggio da aprilia58 »

Chiedo consigli ai Caponordisti, ho una Pegaso 650 ie luglio 2002 a dicembre mi hanno tamponato e oggi è custodita nel concessionario Aprilia di Trieste per le riparazioni. In deposito ha una Stupenda Caponord Rossa Gennaio 2003 con appena 500 KM. percorsi (moto aziendale) Euri 8900. Ho parlato con il conce, non appena mi ripara la Pegaso, puo' prendersi in permuta la mia valutandola al momento e mi venderebbe la Caponord.
Vorrei sapere la CN di Gennaio 2003 è Euro1 o Euro2 e se il prezzo è conveniente la mia la valuterebbe 5000 euri quindi con 3900 euri la Capo e mia che ne pensate.

Ciao

Lamps Aprilia58
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bikelink
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Messaggio da bikelink »

zio billy...........non dico altro
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Messaggio da Gillo »

Adesso provo a dire una cretinata... chissa quanti la smentiranno.

Penso che se la moto ha la scritta APRILIA scritta in piccolo ed in rilevo argentato, il modello è quello nuovo e quindi Euro2, se invece è scritto in grande e della tonalità della fiancata, allora è come la mia e quindi Euro1.

Per il prezzo non sembra malaccio. Certo che se avessi deciso prima delle riparazioni, forsa qualcosa risparmiavi.

CIAO.
Attualmente residente a Cork, Ireland.
La cosa che mi manca di piu' di casa? Serve dirlo in questo forum?
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sergio
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Messaggio da sergio »

Ciao quello che conta e quello che è scritto sul libretto
Il resto sono chiacchiere
Se è Euro 1 c'è scritto qulcosa che assomiglia alla decitura: conforme alla direttiva 97/24/CE cap. 5
Se è Euro 2 sempre al rigo V9 (mi sembra c'è sritto qualcosa che assomiglia a questa decitura: conforma alla normativa 2002/51/CE fase a
Anzi ti ringrazio per il tuo messaggo cosi qualcuno verificherà se quello che gli ha raccontato il concessionario e vero!!
Controlla il libretto !!!
Un saluto
Sergio
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aprilia58
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Messaggio da aprilia58 »

Ragazzi vi ringrazio era solo qualche consiglio siete stati chiari in quanto la scritta Aprilia è scritta in piccolo e il rilievo argentato come ha detto Gillo,cmq guarderò il libretto come dice Sergio.La moto l'ho già contrattata e la messa già da parte. Non appena il perito dell'assicurazione da il via ai lavori il conce mi da' la Caponord ( :tutticontenti: ) e spero per la fine di questo mese.
Giuliano riguardo Zio Billy sai qualcosa :ok1:
Lamps
argo
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Messaggio da argo »

Ti confermo quanto ha detto Sergio, controlla il libretto.
Non fare il mio stesso errore.
A me il conce ha venduto una Capy a Novembre, ero convinto che fosse Euro 2 (non sapevo del libretto). Mi sono accorto dopo che la moto è euro 1. Telefono ad aprilia e tramite il n° del telaio chiedo l'anno di produzione della moto. Mi rispondono che non mi possono dire l'anno (per motivi di privacy ????) ma che comunque è euro 1 in quanto le euro 2 sono le Capy prodotte da giugno 2003 in poi.
Bene il conce mi ha venduto una euro 1 a novembre, quindi dovrebbe essere euro 2. Adesso me la vedro con lui, ma credo che ci sarà poco da fare (Aprilia ha sollevato le spalle, come dire: NOI NON CI POSSIAMO FARE NULLA).
Ragazzi, occhi aperti e poca fiducia ai venditori.
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paolo299
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Messaggio da paolo299 »

La questione Euro1-Euro2 mi ha toccato da vicino.
Non so come fare il link, ma ci sono stati diversi topic sull'agomento.
L'unica certezza è quella indicata da Sergio: il libretto di circolazione.
Tutto il caos creato con Euro1-Euro2 purtroppo porterà ad una inevitabile svalutazione dell'usato, più pesante in alcune zone (tipo Roma-Milano), meno in altre (come per il momento qui a Pescara).

Ciao a tutti
CapoNord Rossa


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SILVER
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Messaggio da SILVER »

Una precisazione per evitare che a qualcuno sorgano ulteriori dubbi.

Io ho acquistato la caponord ad aprile 2003 e, mi sembra, che dal concessionario la moto era già arrivata alla fine di marzo.
Ho verificato il libretto ed effettivamente è una Euro 2.

Quindi non dovrebbe essere corretto dire che le Euro 2 sono state prodotte solo dopo il giugno 2003, ma almeno un paio di mesi prima. :ok:

Inoltre ho notato che nella mia, guardando sotto al motore sul lato sinistro, si nota uno spinotto che si innesta nello scarico e che ritengo sia la sonda lambda del catalizzatore. Su una Euro 1 di un mio amico, immatricolata nel 2002, tale sonda non c'è ed al suo posto il foro è chiuso da un tappo con testa a brugola.

Saluti a tutti.
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attila
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Messaggio da attila »

SILVER ha scritto:Una precisazione per evitare che a qualcuno sorgano ulteriori dubbi.

Io ho acquistato la caponord ad aprile 2003 e, mi sembra, che dal concessionario la moto era già arrivata alla fine di marzo.
Ho verificato il libretto ed effettivamente è una Euro 2.

Quindi non dovrebbe essere corretto dire che le Euro 2 sono state prodotte solo dopo il giugno 2003, ma almeno un paio di mesi prima. :ok:
sottoscrivo...
SILVER ha scritto:Inoltre ho notato che nella mia, guardando sotto al motore sul lato sinistro, si nota uno spinotto che si innesta nello scarico e che ritengo sia la sonda lambda del catalizzatore. Su una Euro 1 di un mio amico, immatricolata nel 2002, tale sonda non c'è ed al suo posto il foro è chiuso da un tappo con testa a brugola.

Saluti a tutti.
sottoscrivo ulteriormente, metodo facile in assenza del libretto per capirlo al volo...

;-)
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paolo299
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Messaggio da paolo299 »

Daccordo con il metodo rapido di controllo, ma ricordate che essere Euro1 o 2 non dipende (in assoluto) dal catalizzatore. Ci possono essere moto che rientrano nei limiti delle emissioni della norma Euro 2 anche senza il catalizzatore. La norma non prevede uno specifico dispositivo per entrare nella omologazione Euro2.
Per questo l'unica cosa valida è il libretto.
Sono curioso di sapere invece se uno posso farsi riomologare un veicolo se questo rientra nei limiti più stretti.
Vedrò di cercare qualcosa.

Ciao a tutti
CapoNord Rossa


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Messaggio da pentax »

paolo299 ha scritto:Daccordo con il metodo rapido di controllo, ma ricordate che essere Euro1 o 2 non dipende (in assoluto) dal catalizzatore. Ci possono essere moto che rientrano nei limiti delle emissioni della norma Euro 2 anche senza il catalizzatore. La norma non prevede uno specifico dispositivo per entrare nella omologazione Euro2.
Per questo l'unica cosa valida è il libretto.
Sono curioso di sapere invece se uno posso farsi riomologare un veicolo se questo rientra nei limiti più stretti.
Vedrò di cercare qualcosa.

Ciao a tutti
d'accordissimo, ma le capo euro 2 sono quelle cat, quindi in questo caso il controllo e' semplice....

per quanto riguarda la riomologazione, un mio amico (vfr 2003) dato che il libretto la dava euro 1 e' tornato dal conce, che gli aggiornera' semplicemente il libretto, dato che la moto gia' rientrava nei parametri euro 2.... discorso diverso per la capo, dato che i modelli immatricolati euro 1 NON rientrano nei parametri euro 2, quindi quantomeno ci vuole (se possibile) un intervento strutturale, tipo il cat....
o almeno credo...
lamps
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ALEX (LI)
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Messaggio da ALEX (LI) »

Anche a me risulta che siano euro 2 da giugno 2003 in poi, ricordo che così ci venne detto in quel di Castelfalfi nel demoraid della Caponord RR che era appunto presentata come euro 2, e la Caponord standard si sarebbe adeguata nello stesso periodo ai requisiti richiesti, comunque solo il libretto fa fede, quindi consiglio di aprire quello prima di guardare la moto! :wink:
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SILVER
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Messaggio da SILVER »

Dopo i dubbi che mi hanno fatto venire gli amici ALEX e Paolo e tenuto conto che il mio pseudonimo Silver è attinente al colore dei miei capelli, a riprova che il rincoglionimento è già iniziato......, ho ritenuto doveroso riguardarmi la carta di circolazione. :oops:
Bene, per questa volta non ho fatto figuracce: infatti al rigo (V.9) si legge 2002/51/CE-A .... quindi omologazione Euro 2. :wink:

A questo punto mi sorge una riflessione, relativa alle affermazioni dei rappresentanti Aprilia circa la messa in commercio solo da giugno 2003 dei nuovi modelli Euro 2. Leggo sempre dal libretto che l'immatricolazione della mia caponord è precisamente avvenuta l'8 aprile 2003. Il concessionario mi ha confermato che gli era stata consegnata (assieme ad altre due) verso la metà di marzo 2003, guarda caso solo dopo che aveva venduto tutti i precedenti modelli Euro 1. Ma vi è di più. Infatti esaminando alcune componenti della moto (es. sella) nonchè alcuni adesivi attaccati sotto al telaio, rilevo la stampigliatura di date (che immagino di fabbricazione o di assemblaggio) ancora precedenti : gennaio /febbraio 2003.

Ed allora mi viene il sospetto che quando hanno asserito che l'Euro 2 si sarebbe trovavo solo dopo il giugno 2003, lo hanno fatto in malafede, al solo scopo di far esaurire i vecchi modelli Euro 1, che altrimenti rischiavano di rimanere invenduti o sottoposti a forti sconti. Ovviamente a quei concessionari che avevano già esaurito le vecchie moto hanno consegnato le nuove catalizzate ed Euro 2, come avvenuto nel mio caso.

Naturalmente, alla faccia (ed in danno) ..... del Cliente!! :dito:

Spero di sbagliarmi, ma come si dice ....... a pensare male ......! :evil:

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Messaggio da attila »

SILVER ha scritto:...ed allora mi viene il sospetto che quando hanno asserito che l'Euro 2 si sarebbe trovavo solo dopo il giugno 2003, lo hanno fatto in malafede, al solo scopo di far esaurire i vecchi modelli Euro 1, che altrimenti rischiavano di rimanere invenduti o sottoposti a forti sconti. Ovviamente a quei concessionari che avevano già esaurito le vecchie moto hanno consegnato le nuove catalizzate ed Euro 2, come avvenuto nel mio caso.

Naturalmente, alla faccia (ed in danno) ..... del Cliente!! :dito:

Spero di sbagliarmi, ma come si dice ....... a pensare male ......! :evil:

Lamps a tutti.
mmh... questa volta io sono un po' più ottimista... e penso solo che le persone presenti a Castelfalfi non fossero al 100% aggiornate su quanto facesse la produzione...
per la mia esperienza tra tecnici/commerciali e reale produzione questo accade abbastanza spesso... :roll:

se non ricordo male, anche la mia moto stando al n° di telaio avrebbe dovuto avere installato un livello di mappatura centralina, ed invece era già quello sucessivo... :clapclap: :coolblu:
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Messaggio da heavybike »

attila ha scritto:
SILVER ha scritto:...ed allora mi viene il sospetto che quando hanno asserito che l'Euro 2 si sarebbe trovavo solo dopo il giugno 2003, lo hanno fatto in malafede, al solo scopo di far esaurire i vecchi modelli Euro 1, che altrimenti rischiavano di rimanere invenduti o sottoposti a forti sconti. Ovviamente a quei concessionari che avevano già esaurito le vecchie moto hanno consegnato le nuove catalizzate ed Euro 2, come avvenuto nel mio caso.

Naturalmente, alla faccia (ed in danno) ..... del Cliente!! :dito:

Spero di sbagliarmi, ma come si dice ....... a pensare male ......! :evil:

Lamps a tutti.
mmh... questa volta io sono un po' più ottimista... e penso solo che le persone presenti a Castelfalfi non fossero al 100% aggiornate su quanto facesse la produzione...
per la mia esperienza tra tecnici/commerciali e reale produzione questo accade abbastanza spesso... :roll:

se non ricordo male, anche la mia moto stando al n° di telaio avrebbe dovuto avere installato un livello di mappatura centralina, ed invece era già quello sucessivo... :clapclap: :coolblu:
Sono d'accordo con Attila: a mio modesto parere, piu' che di malafede si e' trattato di disorganizzazione o di mancanza di comunicazione tra fabbrica, ufficio vendite e concessionari.
Nel mio caso (come ampiamente discusso in questo forum), il concessionario, dietro mia richiesta, ha messo per iscritto sul contratto di acquisto che la mia moto sarebbe stata Euro2; quando e' arrivato il libretto e risultava Euro1, ho fatto casino e il concessionario (dopo 7 mesi e svariate letteracce) mi ha sostituito la moto senza che cacciassi un euro in piu'. Se il concessionario avesse saputo, non avrebbe rischiato di dovermi sostituire la moto (e so per certo che per questa vicenda ha avuto un forte scontro con la casa); non credete ???.

Nella mia vicenda sono stato fortunato perche il conce e' stato onesto, riconoscendo le mie ragioni senza arrivare alle vie legali (avrebbe potuto farlo solo per rompermi le scatole e tentare di farmi desistere) ma avevo comunque un documento scritto che rendeva palesemente il "bene" acquistato (la moto) non conforme al contratto.
In tutto questo, l'Aprilia ha risposto .... con il SILENZIO: non c'e' stata alcuna comunicazione o risposta "ufficiale" alle mie "raccomandate AR". E, di fatto, secondo le norme di tutela del consumatore vigenti, il concessionario e' l'unico responsabile verso il consumatore dei "vizi" sul "bene" acquistato; per concludere, non me ne vogliate, ma spero che nella riorganizzazione in Aprilia qualcuno abbia "pagato" per questa scarsa chiarezza che finisce per "frustrare" i clienti, allontanadoli dal marchio.

Dico solo ad Aprilia: ma porca putt.... progettate e costruite delle moto che TUTTI riconoscono SPLENDIDE e poi vi perdete in queste stronzate !?!?! :evil:

Comunque, non dobbiamo pensare che queste cose succedano solo in Aprilia: fatevi un giro sul forum Suzuki di Motociclismo e guardate cos'hanno combinato con la V-Strom; sia ben chiaro, non per consolarci !!!


Saluti

Marco
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