NON sarò breve.
Questa domenica era quella del raduno dello Yeti sul Beigua, roba tosta, per motociclisti da ghiaccio. Io mi sono detto: “stavolta non me lo perdo” ed ho prenotato il tagliando dei 7500 per tempo. Naturalmente il mio conce mi rimanda al giovedì precedente il raduno

Giovedì mattina, puntuale, consegno la CN e prendo accordi perché finalmente mi venga aggiornata la mappatura, operazioncina che attendo da 1 anno 1 (una volta l’axone non funzionava, la volta dopo non riusciva a dialogare con la moto, la volta dopo ancora…. Felliniano).
Naturalmente il venerdì non riescono a completare l’opera perché stavolta – mi dicono – mancava una password per attivare l’axone… (ciò che mi fa pensare che questi l’axone non lo usano da un anno!!!!

La mattina di domenica, mentre mi accingo a partire, mi accorgo con orrore che il tubo spia dell’olio è COMPLETAMENTE pieno. Come se non bastasse, il coperchietto del serbatoio liquido frizione sul manubrio trasuda come una bestia (notare che era stato già sostituito una volta in garanzia), ciò che non era quando ho consegnato la moto; e, dulcis in fundo, la moto è infangata come se avesse fatto la PD (vabbeh, l’avranno provata, ma allora perché non hanno visto le ca@@ate che hanno fatto? E poi, la dovevano per forza provare in una pista da cross? E poi restituirmela in quello stato?). Lavare, la devono aver lavata, PRIMA di infangarla, e anche con una lancia a pressione a distanza ravvicinata visto che – ciliegina sulla torta – il cruscotto al sole si appanna per l’umidità penetrata nei quadranti.

Tralascio i particolari su smadonnamenti vari etc etc.
Passo la mattina a spurgare olio motore (alla fine ne estraggo buoni quattro etti) con strumenti di fortuna (la domenica…) e cercare di rimettere le cose a posto, provare il livello etc. Il raduno se ne va in cavalleria.
Oggi mi presento in conce (la mappatura è ancora un fantasma, ma questo lo immaginavo già prima…) e faccio molto urbanamente presente l’accaduto. Il responsabile – un ragazzo che cmq si è sempre dimostrato cortese) – si avvicina alla moto (sulla stampella laterale) accende il motore, lo fa girare al minimo per un po’ e il livello nel tubo spia se ne va in basso. Mette la moto in verticale, aspetta venti secondi (il livello ovviamente rimane vicino al minimo) e sentenzia che secondo lui il livello è troppo basso. Gli faccio – sempre urbanamente – notare che il livello dell’olio va controllato dopo aver ben ben mosso la moto in marcia (il libretto parla di 15 km!!!) e in posizione verticale (operazione da me svolta più volte prima e dopo il colloquio) e che in questo caso il livello si porta esattamente sulla tacca MAX. La risposta è che in quel caso dovrebbe smettere di fare il meccanico, che è una procedura esagerata, che basta e avanza fare così, che l’inclinazione è ininfluente e che sui libretti si trovano solo scemenze, poi smentite dalla casa stessa. Come se non bastasse, quando gli parlo del serbatoio olio frizione, spalanca gli occhioni e mi dice che loro non c’entrano niente perché quello non l’hanno mica toccato… ma al tagliando non vanno controllati anche i liquidi?????

Basterebbe e avanzerebbe questo. E invece no.
In conce c’è per caso un commerciale Aprilia (al quale ho avuto cura di non riferire dei problemi di cui sopra per una - esagerata, mi rendo conto - sensibilità nei confronti del conce stesso) al quale, chiacchierando, faccio notare che è assurdo che sia il cliente a doversi sbattere per sapere che è in circolazione una nuova mappatura e che dovrebbe essere la casa ad avvertirlo e convocarlo in concessionaria. E quello, bel bello, mi dice che loro non si possono permettere di mandare la gente a casa degli altri (i concessionari!!!) e che queste notizie le diramano ai concessionari stessi che poi devono a loro volta avvertire la clientela. E che se non lo fanno è colpa loro. La casa, dice, non può mica controllare così 250 conce


Evidentemente, quando perderanno clienti saranno i conce a risarcirli: se no, non si spiega un simile menefreghismo.
Per onore di obbiettività devo dire che l’uomo Aprilia ha cercato di mettersi anche lui in contatto con quelli dell’axone per risolvere il problema della mappatura, senza cavare un ragno dal buco (almeno ha provato…)
Solo il progetto della CN, che secondo me è un capolavoro, mi frena dal cambiare. Con una assistenza del genere Aprilia merita – e vi garantisco che lo dico con grandissimo dispiacere – di finire a gambe all’aria. Non sono un cliente, sono uno che passa per caso, abbandonato al suo destino. Tanto ho già pagato.
Ripeto, la moto è una gran moto. Io sono forse un pignolo, ma neanche poi tanto. Secondo me la moto deve essere anche un po’ randagia, pretendere una roba da Bentley le leva anche del fascino. Quindi sono anche disposto a non badare alle scemenze (vedi la moto infangata e imbrattata, che comunque vale come sintomo della cura prestata alla mia CN). Ma non posso andare da Imperia a Noale da Fiore per un tagliando per paura che il lavoro non venga fatto o venga fatto male. Devo anche lavorare, ho una famiglia e una vita. Per prendere la moto ho fatto un sacrificio. Che devo fare per essere trattato in modo decente? E non venitemi a parlare di proteste, lettere alla casa o ai giornali o quel che volete. Non sono di Milano, qui i conce non crescono mica sugli alberi. In pratica lavorano in monopolio. Se continua così, non vedo l’ora che scada la garanzia per cercarmi qualcun altro non ufficiale che sappia lavorare, ma anche questo è un rischio

E’ vero, come diceva qualcuno, che anche le altre marche hanno dei problemi, ma, scusate, questo non mi consola per nulla; inoltre – almeno per alcune marche come Honda e Suzuki, e in parte BMW – nella mia zona non mi risultano situazioni così pesanti.
Scusate la lunghezza, ma, fermo restando che siamo tutti innamorati della nostra moto, se non ne parlo con voi…