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IL PIANO DI APRILIA CONTRO LA CRISI

Inviato: venerdì 9 aprile 2004, 18:16
da Moma
Per deformazione professionale, posto per pronto riscontro di tutti l'ultima notizie stampa pubblicata su Aprilia.

"L'Aprilia cerca una via di uscita dalla crisi. Ivano Beggio, patron del marchio storico delle moto e degli scooter made in Italy, spiega le linee guida del piano di ristrutturazione affidato agli advisor Caretti & Associati e Interbanca: negoziazione di una linea di finanziamento con un pool di sette banche, entro tre mesi accordo con un partner pronto ad entrare nel gruppo oppure a rilevare l'intera Guzzi, collaborazioni industriali con una società europea e una del Far East. "Intanto - dice Beggio, azionista con la sua famiglia al 100% della società veneta - mi preparo a lasciare la presidenza. Lo farò alla prossima assemblea dei soci: delegherò la fase di rilancio finanziario e mi concentrerò sullo sviluppo dei modelli e l'individuazione di partner tecnici".
Il gruppo Aprilia (marchi Aprilia, Guzzi e Laverda) ha chiuso il 2003 con un fatturato consolidato di 538 mln. di Euro (+ 2,8%) e il pareggio operativo prima degli oneri non ricorrenti. Il debito finanziario, 199 mln. nel 2002 a fronte di un patrimonio netto di 76,5 mln., é invece passato a 220 mln.. Sui conti, spiega Beggio, pesano anche circa 10 mln. tra effetto negativo dei cambi e mancato ritorno degli eco-incentivi anticipati ai concessionari (6 milioni) ma non ancora rimborsati dal Governo. In più c'è da far fronte al bond da 100 milioni (senza rating) che scade a maggio del 2005.
Il piano di salvataggio procede su due binari, quello finanziario e quello strettamente industriale. "Stiamo negoziando con sette tra le principali banche italiane una linea di credito stand by che ci consentirà di lavorare con più tranquillità alla scelta del partner. I nostri advisor - dice Beggio - stanno vagliando una quindicina di proposte tra partner finanziari e industriali, sia italiani sia stranieri. Non c'è preclusione: se ci saranno determinate caratteristiche il partner potrà entrare anche con una quota di controllo". L'alternativa é la cessione della Guzzi, gioiello del gruppo: "Anche in questo caso nessuna preclusione; non è strettamente indispensabile al nostro piano strategico e di fronte a una buona proposta sarei disposto a cederla".
Nel 2005 e 2006 il mercato cambierà passo, prevede il patron della casa di Noale, e Aprilia deve riorganizzarsi per cogliere l'opportunità. "Abbiamo iniziato nominando un nuovo a.d., Franco Cattaneo, e lavorando su partnership e nuovi modelli. Abbiamo già firmato accordi in mercati strategici come India e Cina e stiamo per finalizzare un accordo con un produttore europeo per realizzare insieme una moto da lanciare al salone di Monaco 2006. Trattiamo poi con una casa del Far East per sviluppare per conto loro veicoli da vendere in Europa. In quest'ultimo caso sfrutteremo una base tecnica comune a un modello di prossima uscita in Italia".
In programma, a maggio, c'è il lancio di uno scooter 125 e 200 cc. a ruote alte che colmerà una pesante lacuna della gamma Aprilia, permettendo di competere con l'Honda Sh e il Piaggio Beverly. In autunno arriverà una moto 650 e un cinquantino sportivo, mentre Guzzi lancerà la Breva 1100.
Sul fronte dell'approvvigionamento dei componenti e materiali è stato ormai accantonato il progetto di acquisti comuni con la PIaggio (che nel frattempo ha avuto la meglio sull'Aprilia per una commessa da 300 scooter per la polizia newyorchese).
"Con Pontedera - dice Beggio - resta l'accordo, di reciproca soddisfazione, spero, per la fornitura da parte loro di alcuni motori".
Alle spalle dell'Aprilia ci sono tre anni di crisi del mercato europeo, arginata solo da giugno dello scorso anno. "A questo - ammette Beggio - si aggiungono valutazioni di natura finanziaria sbagliate da parte nostra. Contavamo di realizzare una cartolarizzazione dei crediti per 130 milioni di euro, sfumata nei mesi scorsi anche per le turbolenze di mercato. Ci siamo così ritrovati con una ridotta elasticità finanziaria, visto che nel 2003 abbiamo rimborsato alle banche 60 milioni e i nostri fidi autoliquidanti sono stati ridotti di 40 milioni in seguito a processi di accorpamento degli istituti. Abbiamo dato poco peso a questa riduzione confidando nella cartolarizzazione: un errore di cui paghiamo le conseguenze".
Per Aprilia è diventato complicato pagare i fornitori, con conseguente rallentamento produttivo e cassa integrazione. La Cig straordinaria è scattata per 66 addetti dell'Aprilia di Noale fino a novembre 2005, mentre è stata accordata la Cig ordinaria (fino a martedì prossimo) per 260 dipendenti della Guzzi a MAndello del Lario (Lecco).
Per Beggio sono giorni burrascosi, tra incontri a Palazzo Chigi con rappresentanti del Governo e trattative con nuovi Partner. Resta il conforto dell'imminente partenza, il 18 aprile, del Motomondiale. "Le corso sono nel Dna dell'azienda, che conta 24 titoli mondiali, e sono anche nel piano industriale 2005-2006. Per il futuro si vedrà, anche in base ai risultati che raggiungeremo".

Mi pare chiaro ed esauriente di come stanno le cose...

:bevi:

Inviato: venerdì 9 aprile 2004, 19:59
da coraggioso
Non ci fosse stato il CASINO PARMALAT....non saremmo quì a parlare di queste cose,......è un vero peccato!!

Inviato: venerdì 9 aprile 2004, 22:47
da fiore
coraggioso ha scritto:Non ci fosse stato il CASINO PARMALAT....non saremmo quì a parlare di queste cose,......è un vero peccato!!



Coraggioso parli di parmalat e dopo sotto mi menzioni la "mana"....... cosè un nuovo prodotto della parmalat :giullare: :tie: :giullare:

Ciao Fiore

Inviato: venerdì 9 aprile 2004, 23:47
da carlodg
Non so dove tu l'abbia preso, forse è l'articolo del sole 24 ore di oggi?

Inviato: sabato 10 aprile 2004, 1:58
da Moma
Si Carlo: proprio quello di oggi.

Poiché di piani di ristrutturazione ne ho seguito alcuni, come al solito dalla stampa specializzata non si capisce se il piano ha una sua validità o se é solo un lento anestetizzante prima della morte.

Inviato: sabato 10 aprile 2004, 2:15
da WLK
C'è un articolo simile sul sito di motociclismo.

QUI

Un'altro sintomo della crisi profonda della nostra nazione e della nostra cultura.

Inviato: sabato 10 aprile 2004, 2:26
da Moma
Certo che se per la sostituta della Pegaso andiamo ancora avanti con il monocilindrico (seppur Yamaha) stiamo a posto......

Inviato: sabato 10 aprile 2004, 10:17
da carlodg
Non mi risulta. Sarà, se non hanno cambiato idea, un bicilindrico.

beh

Inviato: sabato 10 aprile 2004, 13:31
da paoricci
se sarà un bicilindrio sarò molto felice, adesso con tutti questi problemi capisco perchè 2 anni fà chiesero i motori 650/1000 alla Suzuki, peccato che li abbiano dati alla Cagiva e non alla Aprilia......

uhm a questo punto attendo con paura e trepidazione le novità autunnali!!!

ciao Paolo

Inviato: lunedì 12 aprile 2004, 18:44
da nonholenduro
Io su una aprilia voglio un motore aprilia (al massimo rotax) e non suzuky o yamaha ! Chiedo troppo ??

blah

Inviato: lunedì 12 aprile 2004, 19:27
da paoricci
se lo tengano il mono Yamaha!!! E poi perchè passare con i motori Y ?? Vanno così bene i ROTAX......

Vedremo cosa accadrà, spero in buone notizie.... :x :evil: :o

Inviato: martedì 13 aprile 2004, 15:19
da ALEX (LI)
La nuova Pegaso sarà sicuramente monocilindrica e con il motore Yamaha, ma state tranquilli che sarà una bellissima moto, anche dal punto di vista tecnologico, dove Aprilia ci ha messo molto di suo, c'è poi un progetto in avanzata fase di elaborazione che prende origine dal bicilindrico a V 450, ovviamente salirà di cilindrata e potremo aspettarci una nuova serie di moto, dovremo purtroppo dire addio al Rotax mono, a meno che non lo vogliamo comprare dalla BMW....... E sarebbe il colmo vedere invertite le sorti che anni fa vedevano l'Aprilia assemblare la moto alla BMW!

Inviato: martedì 13 aprile 2004, 15:35
da paoricci
sarà ma non vedo cosa possa avere di meno il mono Rotax contro quello Yamaha..... anzi !!! :evil: :x :cry:

Inviato: martedì 13 aprile 2004, 15:42
da ALEX (LI)
Non ha niente in meno, anzi: ha qualcosa in più, l'inquinamento che con le nuove norme richiderebbe la progettazione ex-novo di testata e tante altre cose che la BMW ha fatto sul suo, mentre Aprilia l'ha lasciato "vivere" finchè poteva..... Peccato! :(

Inviato: martedì 13 aprile 2004, 15:45
da ALEX (LI)
Non ha niente in meno, anzi: ha qualcosa in più, l'inquinamento che con le nuove norme richiderebbe la progettazione ex-novo di testata e tante altre cose che la BMW ha fatto sul suo, mentre Aprilia l'ha lasciato "vivere" finchè poteva..... Peccato! :(