Giro in Europa
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Giro in Europa
Cari amici, settimana prossima mi farò un bel giro in europa. Partenza domenica 22, rientro la domenica dopo.
L'itinerario di massima e quasi random. L'idea è di andare verso nord, passando un po' di frontiere. Tante ore in moto, chiaramente, e l'itinerario lo decido io. Se qualche disperato mi volesse seguire, si faccia avanti.
Lampz by Schwarz!
L'itinerario di massima e quasi random. L'idea è di andare verso nord, passando un po' di frontiere. Tante ore in moto, chiaramente, e l'itinerario lo decido io. Se qualche disperato mi volesse seguire, si faccia avanti.
Lampz by Schwarz!
Alessandro Riccardi detto Schwarz
KTM 1190 Brunilde
ex Aprilia ETV 1000 Capo Nord "Schwarzer Adler"
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upgrade
Ciao amici, sono partito oggi intorno alle 11,30.
Milano, Chiavenna, Maloja, Julierpass, Chur, Feldkirch, Thüringen ora sono ad Au, nel Vorarlberg. Circa 400 km, grandi paesaggi e un bel freschetto... temperature tra i 16 e i 25 gradi. Di media intorno ai 20-22. Turismo in Germania domani, cerchero´ di mettere insieme un itinerario usando il mio istinto e una dettagliata 1:300.000 del´ADAC, il TCI tedesco.
Ho incontrato due caponord blu in Svizzera, per adesso tanti e tanti GS.
I paesaggi incontrati sono prevalentemente montani o agresti, e fino a lenzerheide ci sono state curve, poi piu´ niente fino a thuringen e fino ad Au il finimondo di curve sul FAschinapaß.
A domani.
Schwarz!!!
Milano, Chiavenna, Maloja, Julierpass, Chur, Feldkirch, Thüringen ora sono ad Au, nel Vorarlberg. Circa 400 km, grandi paesaggi e un bel freschetto... temperature tra i 16 e i 25 gradi. Di media intorno ai 20-22. Turismo in Germania domani, cerchero´ di mettere insieme un itinerario usando il mio istinto e una dettagliata 1:300.000 del´ADAC, il TCI tedesco.
Ho incontrato due caponord blu in Svizzera, per adesso tanti e tanti GS.
I paesaggi incontrati sono prevalentemente montani o agresti, e fino a lenzerheide ci sono state curve, poi piu´ niente fino a thuringen e fino ad Au il finimondo di curve sul FAschinapaß.
A domani.
Schwarz!!!
Alessandro Riccardi detto Schwarz
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- carlodg
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Ciao Bocia!!
Divertiti anche per il vecio!
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Lamps
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Ecco lì il cazzone che m'è passato ad un metro e manco m'ha fatto ciuao !! ( ma mica eri al mare ? )
Meglio avere la sicurezza del carburante che l'insicurezza della gnocca
L'espressione inteligennnteeeee
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- carlodg
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Il cazzone sono io???
Non certo il cazz.....ino ....
Sto scendendo nel volgare, meglio ritornare a volare alti ...
Non certo il cazz.....ino ....

Sto scendendo nel volgare, meglio ritornare a volare alti ...
Lamps
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- Dominator
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No... è lo Schwarz che ormai è un fantasma....carlodg ha scritto:Il cazzone sono io???
Non certo il cazz.....ino ....
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Meglio avere la sicurezza del carburante che l'insicurezza della gnocca
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- Schwarz
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Cari amici, ecco un piccolo stralcio del mio diario di viaggio. Sono 50 dei km fatti fino ad oggi. Il maltempo martedì mi ha consigliato di rimanere a Unterglottertal, a 11 km a est di Friburgo, e di godermi una giornata di riposo.
Adoro le colazioni tedesche. Oggi una fettina di formaggio sottile e quadrato con dell'insalata capricciosa, due fettine di una strana e grassa mortadella, tre fette di speck, due fette di una cosa che sembra mortadella di fegato ma in realtà é una specie di paté. Il tutto con un ottimo pane nero coperto di cereali. Latte, caffè e succo d'arancia, poi uno yogurt nel quale si annegano pezzi di mela, cereali e uvetta. Due panini con l'italianissima nutella concludono il pasto.
Dopo la sontuosa colazione mi concedetti un attimo di riposo. Il che vuol dire guardare la televisione e aspettare il pranzo. La voglia di andare in moto é forte, e la pioggia non basta ad estinguerla. La vestizione per guidare sotto la pioggia deve essere accurata. Il Lem é un jet con la mentoniera abbassabile, il che vuol dire che va bene per l'autostrada o per quando c'é vento, ma l'acqua entra dalla visiera, ed essa si appanna moltissimo. Quindi i tre strati attorno al collo sono necessari per non far entrare acqua. La moto é pronta, parte con un rombo che riempie il cortile e si dirige con me sopra verso Kandel. La carta ADAC indica questa strada come la Schwarzwald Panoramastrasse, cioè la panoramica della foresta nera. E cosa c'é di più avvincente che l'attraversamento della Selva Nera con la pioggia? La moto borbotta mentre attraverso il paese, e la pioggia scende vigorosa e instancabile. Inzuppa i miei vestiti, batte impietosa sul casco e martella la mia motocicletta. La strada é bella e piena di curve da terza piena, ma mi limito ad accarezzarle con un filo di gas e sfioro le traiettorie con il motore a 2500 giri ed Adler che si dondola paciosa in mezzo agli alberi. Dopo qualche chilometro ecco il bivio per Kandel. La strada comincia ad inerpicarsi e mi chiede la seconda marcia. Con la strada asciutta si potrebbe tenere una buona terza e darci dentro con la scuola della piega, ma l'asfalto lucido impone prudenza.
I colori sono spariti. C'é il nero dell'asfalto, il nero degli alberi, il grigio dei tronchi che formano una barriera oltre la quale la foresta ingoia la luce. Il motore é potente, ma lo faccio lavorare sotto i tremila e lui scalcia quando scendo troppo, ma se lo tratti bene e gli dai poca manetta lui fa il bravo, strattona e borbotta ma tira su anche dai 1800. Certo non é un boxer, e lui un poco ne soffre, ma siamo a passeggio in un tempio e va bene così. Alla pioggia si aggiunge la nebbia che, sommata alla visiera appannata, alla pioggia di metallo, all'asfalto suturato di catrame, rende la guida un impegno. Il mio Schutzengel (angelo custode) é oggi un monovolume grigio che mi mostra la strada 50 metri avanti. Seguo le sue luci di posizione e mi fa strada. Ogni tanto le gomme mi dicono che l'asfalto é scivoloso, mi raccontano delle pigne che calpestano, e io mi affido alle mie mani per sentire quanta aderenza c'é.
C'é uno scollinamento: questo é il passo e chissà che panorama... Peccato per la nebbia fittissima che occlude quasi tutto in un opprimente sacca lattiginosa.
Si scende e, se possibile, tutto si fa più' impegnativo. Tornanti più' secchi in discesa, tante curve e un manto pessimo. La Schwarzwald é una presenza tangibile, quasi un'entità. Appena la foresta concede magnanima qualche spiazzo alla umile e verdissima erba che sosta in qualche prato, ecco che lo sguardo cattura un mare nero fatto di onde appuntite che graffiano il cielo. Puntellano anzi questo manto grigio piombo che sembra debba cadere sul bosco, e ogni tanto lo fa. E in quel momento c'é il buon vecchio monovolume con le sue lucine rosse. Sono a Gutach, sono freddo e anche un poco bagnato. Voglio una doccia calda e ristoratrice, un asciugamano morbido e profumato e un lettuccio sul quale stendermi. E mi chiedo anche il perché uno debba amare talmente tanto questo ammasso di ferro gomma plastica da volerlo guidare anche in una giornata come questa. Torno a Unterglottertal, parcheggio Schwarzer Adler che mi guarda accigliata e contenta, e vado in camera.
Lampz by Schwarz!
Adoro le colazioni tedesche. Oggi una fettina di formaggio sottile e quadrato con dell'insalata capricciosa, due fettine di una strana e grassa mortadella, tre fette di speck, due fette di una cosa che sembra mortadella di fegato ma in realtà é una specie di paté. Il tutto con un ottimo pane nero coperto di cereali. Latte, caffè e succo d'arancia, poi uno yogurt nel quale si annegano pezzi di mela, cereali e uvetta. Due panini con l'italianissima nutella concludono il pasto.
Dopo la sontuosa colazione mi concedetti un attimo di riposo. Il che vuol dire guardare la televisione e aspettare il pranzo. La voglia di andare in moto é forte, e la pioggia non basta ad estinguerla. La vestizione per guidare sotto la pioggia deve essere accurata. Il Lem é un jet con la mentoniera abbassabile, il che vuol dire che va bene per l'autostrada o per quando c'é vento, ma l'acqua entra dalla visiera, ed essa si appanna moltissimo. Quindi i tre strati attorno al collo sono necessari per non far entrare acqua. La moto é pronta, parte con un rombo che riempie il cortile e si dirige con me sopra verso Kandel. La carta ADAC indica questa strada come la Schwarzwald Panoramastrasse, cioè la panoramica della foresta nera. E cosa c'é di più avvincente che l'attraversamento della Selva Nera con la pioggia? La moto borbotta mentre attraverso il paese, e la pioggia scende vigorosa e instancabile. Inzuppa i miei vestiti, batte impietosa sul casco e martella la mia motocicletta. La strada é bella e piena di curve da terza piena, ma mi limito ad accarezzarle con un filo di gas e sfioro le traiettorie con il motore a 2500 giri ed Adler che si dondola paciosa in mezzo agli alberi. Dopo qualche chilometro ecco il bivio per Kandel. La strada comincia ad inerpicarsi e mi chiede la seconda marcia. Con la strada asciutta si potrebbe tenere una buona terza e darci dentro con la scuola della piega, ma l'asfalto lucido impone prudenza.
I colori sono spariti. C'é il nero dell'asfalto, il nero degli alberi, il grigio dei tronchi che formano una barriera oltre la quale la foresta ingoia la luce. Il motore é potente, ma lo faccio lavorare sotto i tremila e lui scalcia quando scendo troppo, ma se lo tratti bene e gli dai poca manetta lui fa il bravo, strattona e borbotta ma tira su anche dai 1800. Certo non é un boxer, e lui un poco ne soffre, ma siamo a passeggio in un tempio e va bene così. Alla pioggia si aggiunge la nebbia che, sommata alla visiera appannata, alla pioggia di metallo, all'asfalto suturato di catrame, rende la guida un impegno. Il mio Schutzengel (angelo custode) é oggi un monovolume grigio che mi mostra la strada 50 metri avanti. Seguo le sue luci di posizione e mi fa strada. Ogni tanto le gomme mi dicono che l'asfalto é scivoloso, mi raccontano delle pigne che calpestano, e io mi affido alle mie mani per sentire quanta aderenza c'é.
C'é uno scollinamento: questo é il passo e chissà che panorama... Peccato per la nebbia fittissima che occlude quasi tutto in un opprimente sacca lattiginosa.
Si scende e, se possibile, tutto si fa più' impegnativo. Tornanti più' secchi in discesa, tante curve e un manto pessimo. La Schwarzwald é una presenza tangibile, quasi un'entità. Appena la foresta concede magnanima qualche spiazzo alla umile e verdissima erba che sosta in qualche prato, ecco che lo sguardo cattura un mare nero fatto di onde appuntite che graffiano il cielo. Puntellano anzi questo manto grigio piombo che sembra debba cadere sul bosco, e ogni tanto lo fa. E in quel momento c'é il buon vecchio monovolume con le sue lucine rosse. Sono a Gutach, sono freddo e anche un poco bagnato. Voglio una doccia calda e ristoratrice, un asciugamano morbido e profumato e un lettuccio sul quale stendermi. E mi chiedo anche il perché uno debba amare talmente tanto questo ammasso di ferro gomma plastica da volerlo guidare anche in una giornata come questa. Torno a Unterglottertal, parcheggio Schwarzer Adler che mi guarda accigliata e contenta, e vado in camera.
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Alessandro Riccardi detto Schwarz
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- nonholenduro
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Re: upgrade
L'ADAC, Allgemeine Deutschlands Automobil Club, è il corrispettivo dell'ACI italiana !Schwarz ha scritto:usando il mio istinto e una dettagliata 1:300.000 del´ADAC, il TCI tedesco.
Ecco la sostituta della CN 



- gigabike
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Bravo Schwarz, fai tanta strada, che c'è più gusto ad arrivare a 100.000 prima di te se ti ci impegni così!
ih ih ih
ciaooooooooo
p.s. ma chi te l'ha fatto fare di prendere tanta acqua. Dopo il giro in centro italia eri a metà dell'opera, stavolta dovevi andare giù giù giù: sole, mare, montagna, cielo azzurro e un bel calduccio!


ciaooooooooo
p.s. ma chi te l'ha fatto fare di prendere tanta acqua. Dopo il giro in centro italia eri a metà dell'opera, stavolta dovevi andare giù giù giù: sole, mare, montagna, cielo azzurro e un bel calduccio!
Dategli il gas, non fate la guerra.
- Schwarz
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67.891 a stasera. Ieri sono scappato dalla germania piovosa e ora sono in vallarsa, a 15 km da Rovereto. Oggi è stata una delle mie giornate da motociclista più belle, intense e stancanti della mia vita.
Grande Capo: Autobahn a 200 orari, oggi misto da terza orecchie a terra e 20 km di sterrato da urlo.
Adesso a letto, sono a pezzi.
Lampz!
Grande Capo: Autobahn a 200 orari, oggi misto da terza orecchie a terra e 20 km di sterrato da urlo.
Adesso a letto, sono a pezzi.
Lampz!
Alessandro Riccardi detto Schwarz
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