Grappa Tour 2004, il report di Alessandro “Alex” Bellucci
Scrivo queste parole che ho “pensato” ieri sera, quando arrivata a casa mia moglie che aspettavo a gloria per farmi togliere lo stivale destro con la caviglia (*) dolorante mi dice: “ma chi te lo fa fare!” e li per li me lo sono chiesto anche io, mille km di cui buona parte sull’autostrada a 34 gradi sorpassando interminabili file di vacanzieri al ritorno non sono pochi, ma la risposta dentro di me viene sicura quando penso agli amici rivisti, agli stupendi sterrati percorsi e a quei paesaggi che solo il Monte Grappa con il suo sacrario sa darci, vediamo quindi se riesco a rendervi partecipi di questa ultima esperienza a cavallo della mia Caponord RR.
Sono partito sabato 26 alle 14:30 insieme a Luca Carovano sulla sua Pegaso cube, mi sono sentito per telefono con Gino e Roberto, ma loro avevano un programma diverso che li portava a trovarsi alle 14 a Firenze Nord, avendo promesso ai miei di pranzare con loro abbiamo viaggiato da soli, vi tralascio il trasferimento perché è stato un vero patire, fatto sta che alle 19:15 eravamo davanti alla Locanda del Montegrappa e dopo una ricca doccia siamo andati dal Brigante dove erano appena giunti anche Roberto, Gino e “Tito”.
Visto che i morsi della fame si facevano sentire abbiamo salutato il Brigante e ci siamo messi a tavola, dopo poco ci hanno raggiunto anche Maurizio V. e “cicca”, tra una portata e l’altra e una conclusione a suon di grappini abbiamo spaziato la nostra conversazione su tutto lo scibile a 2 ruote e non solo….. Poi a nanna, anche se con Luca tra una chiacchera e l’altra si è spenta la luce alle 2,30 del mattino!
Nonostante la tirata tardi della sera prima, alle 8:30 eravamo puntuali alla partenza, nel giro di poco tempo quasi una trentina di moto hanno popolato il parcheggio, tra questi Michele e Graziella con la loro Varadero, gli unici in coppia insieme ad altri 2 su una mitica BMW R80GS tirata a nuovo, c’era anche una ragazza su BMW F650GS, ottima come sempre l’organizzazione dei ragazzi di enduro stradali che avevano addirittura scritto a terra le svolte con delle bombolette spray!
Ore 09:00 si parte e via subito con tornanti asfaltati e il primo sterrato, in testa gli “smanettoni” a seguire il resto del gruppo, che grazie all’attento lavoro di guide e scopa non si è mai perso, il più bello in assoluto è stato lo sterrato che sale dalla diga del Corlo, fondo compatto, in salita e falsopiano senza grosse pendenze, inZomma, adatto alla mia motona!
Al Sacrario del Monte Grappa abbiamo fatto una sosta aperitivo (a proposito: Maurizio V., quando vieni dalle mie parti lascia spazio nel bauletto!) e dopo aver ammirato la vetta del monte con i suoi tristi ricordi che purtroppo molti politici del mondo sembrano di non voler ricordare, siamo ripartiti per raggiungere l’agriturismo dove con soli 12 Euro abbiamo mangiato benissimo, e mi viene quindi da pensare: sono benefattori loro o sono ladri tutti gli altri?!? Qui in Toscana ormai per 12 Euro ti danno a malapena una pizza e una coca!
Per quanto mi riguarda il giro sarebbe anche finito lì, non volevo rientrare tardi e ero abbastanza “rilassato”, ma Maurizio V. mi ha convinto a seguirli ancora, quindi usciti dall’agriturismo, seguendo uno sterrato un po’ accidentato apertoci per l’occasione, abbiamo iniziato a scendere a valle, “purtroppo” il tracciato che seguiva con una pendenza infinita era costituito da un fondo che presentava di tutto: asfalto, cemento, sassi murati, foglie cadute e tornantini a gomito che non finivano mai, praticamente siamo precipitevolissimevolmente rotolati (tranquilli: nessuno è caduto!) usando la prima e la seconda (raramente la terza), fino al tempio del Canova (inZomma: avrete capito che questo tratto non mi è piaciuto mica tanto!).
Devo dire che la vista del Tempio con tutte le moto schierate davanti (vedi foto) era veramente bella e mi ha ripagato della discesa, quindi dopo una miriade di scatti fotografici siamo andati a fare benzina, qui eravamo ormai quasi al termine del giro, rimaneva la visita alla sede del Pompone e pochi chilometri per ritornare al punto da dove è iniziato il Tour, vale a dire la grapperia del Brigante, il sottoscritto e Luca, pur a malincuore hanno salutato il gruppo per ritornare a casa, felici per la stupenda giornata passata insieme a dei veri amici come sono quelli di endurostradali.it!
Un grazie quindi ai due Maurizi e tutto lo staff di endurostradali.it per la piacevole accoglienza e la perfetta organizzazione del tour che ci ha permesso di visitare luoghi veramente suggestivi nei quali mi riprometto prima o poi di ritornare per visitarli con calma.
Un cordiale saluto da Alex, fondatore di M&TOOR
www.mototouronoffroad.it
Le foto del Tour sono qui:
http://foto.mototouronoffroad.it/ nell'apposito album, e quella del Tempio del Canova l'abbiamo messa in homepage Gruppo:
http://it.groups.yahoo.com/group/Moto_T ... _off_road/
(*) per chi non lo sapesse a fine luglio ho fatto un bis con la moto per terra, questa volta lasciandoci sotto il piede destro, “guadagnandomi” un trauma con distorsione ed escoriazioni alla caviglia destra, un disgraziato con bici elettrica mi ha tagliato la strada venendo contromano da una curva senza visibilità, ora mi sono rimesso quasi completamente, diciamo all’80%, ma tutto agosto non ho potuto prendere la moto, potete immaginare la voglia…….. Comunque per il futuro spero di aver “dato” abbastanza, visto che in 30 anni di moto di ruzzoloni non ne avevo mai fatti (salvo il demoraid della Pegaso Tibet, ma lì tanto la moto mica era mia……)!