Acquistare all'estero
Inviato: martedì 27 settembre 2005, 1:00
vorrei poter far chiarezza su come funziona l'immatricolazione di un veicolo acquistato all'estero e mi scuso sin d'ora di eventuali smaronate che diro' ma magari qualcuno potrebbe contribuire a togliere un po' di timore a molti che attualmente non pensano ai mercati esteri solo per via delle nostra burocrazia un po' ferragginosa.
con riferimento al topic http://www.apriliaontheroad.com/forum20 ... 0f8330f664 abbiamo visto con Ciopper che allargando un po' il mercato si riescono a trovare delle vere occasioni, sarebbe un peccato non usufruirne.
quello che mi sembra capire blocchi molto il mercato e' il fatto che in Italia e' obbligatorio il passagio da un notatio e che la targa sia un "documento" del veicolo.
io posso solo riportare la mia esperienza per immatricolare qui in BeNeLux ma non ho ben capito che fare per immatricolare in Italia un veicolo acquistato fuori. qualcuno ci capisce di piu'? i punti oscuri sono diversi ma magari ne veniamo a capo.
ultimante ho immatricolato:
la mia vecchia moto che avevo in Italia. semplicissimo. le targhe si prenotano sul sito internet della motorizzazione e si puo' fare una ricerca per scegliere un numero qualsiasi se disponibile (come era per i numeri dei telefonini per capirci) gratuitamente, ci sono delle tipografie autorizzate a stampare le targhe, qualsiasi targa, basta lasciare il passaporto per avere uno storico di chi ha richiesto tale targa, 12euro a targa (e normale farme un paio cosi' da metterne una sul posto macchina o quanto altro). un foglio rilasciato dall'ufficio doganale locale che mi sembra di capire abbia ragionato cosi' "hai pagato il 20%, qua' siamo la 15%, peggio per te". costo 50centesimi. poi si va direttamente alla motorizzazione per quello che qua' chiamano "controllo tecnico". 22euro. si lasciano le targhe italiane a loro che provvederanno a consegnarle alla motorizzazione giustificando una "demolizione per esportazione", qua' la mazzata di 50.33euro per una non meglio specificata "tassa italiana", controllo a terminale per vedere se si e' il proprietario della moto, si tengono loro il libretto, si passa un controllo tecnico abbastanza dettagliato con controllo di trafilaggi d'olio dal motore, luci, freni sui rulli, pneumatici e CO. stampano un nuovo libretto che funge anche da documento di proprieta' e il gioco e' fatto. il tutto prende un paio d'ore di tempo.
moto nuova presa in Belgio. ho pagato la moto senza iva (li e' al 23%) e alla dogana locale ho versato il 15% risparmiando secco un 8% (per la cronaca fanno cosi' quasi tutti per via dell'ovvio risparmio). poi come sopra. fa fede la fattura di vendita. quindi 0.50+12+22 34.50 euro in tutto
moto usata presa in Belgio. gettato via l'8% di iva. come documento di acquisto fa vede una lettera privata tra le parti con una fotocopia di un documento. il venditore si e' tenuto la targa.
moto nuova presa in Germania su ebay. ho dovuto pagare l'iva al 16% perche' il venditore aveva gia' fatto tutto (insomma ho buttato l'1%) si poteva chiedere un rimborso ma significava pagare l'iva al 15% del Lussemburgo e poi chidere un rimborso in Germania. C'ho rinunciato e la dogana locale ha ragionato come per la moto italiana "hai gia' pagato, vai tranquillo". documento di proprieta' la fattura del venditore.
un saluto
con riferimento al topic http://www.apriliaontheroad.com/forum20 ... 0f8330f664 abbiamo visto con Ciopper che allargando un po' il mercato si riescono a trovare delle vere occasioni, sarebbe un peccato non usufruirne.
quello che mi sembra capire blocchi molto il mercato e' il fatto che in Italia e' obbligatorio il passagio da un notatio e che la targa sia un "documento" del veicolo.
io posso solo riportare la mia esperienza per immatricolare qui in BeNeLux ma non ho ben capito che fare per immatricolare in Italia un veicolo acquistato fuori. qualcuno ci capisce di piu'? i punti oscuri sono diversi ma magari ne veniamo a capo.
ultimante ho immatricolato:
la mia vecchia moto che avevo in Italia. semplicissimo. le targhe si prenotano sul sito internet della motorizzazione e si puo' fare una ricerca per scegliere un numero qualsiasi se disponibile (come era per i numeri dei telefonini per capirci) gratuitamente, ci sono delle tipografie autorizzate a stampare le targhe, qualsiasi targa, basta lasciare il passaporto per avere uno storico di chi ha richiesto tale targa, 12euro a targa (e normale farme un paio cosi' da metterne una sul posto macchina o quanto altro). un foglio rilasciato dall'ufficio doganale locale che mi sembra di capire abbia ragionato cosi' "hai pagato il 20%, qua' siamo la 15%, peggio per te". costo 50centesimi. poi si va direttamente alla motorizzazione per quello che qua' chiamano "controllo tecnico". 22euro. si lasciano le targhe italiane a loro che provvederanno a consegnarle alla motorizzazione giustificando una "demolizione per esportazione", qua' la mazzata di 50.33euro per una non meglio specificata "tassa italiana", controllo a terminale per vedere se si e' il proprietario della moto, si tengono loro il libretto, si passa un controllo tecnico abbastanza dettagliato con controllo di trafilaggi d'olio dal motore, luci, freni sui rulli, pneumatici e CO. stampano un nuovo libretto che funge anche da documento di proprieta' e il gioco e' fatto. il tutto prende un paio d'ore di tempo.
moto nuova presa in Belgio. ho pagato la moto senza iva (li e' al 23%) e alla dogana locale ho versato il 15% risparmiando secco un 8% (per la cronaca fanno cosi' quasi tutti per via dell'ovvio risparmio). poi come sopra. fa fede la fattura di vendita. quindi 0.50+12+22 34.50 euro in tutto
moto usata presa in Belgio. gettato via l'8% di iva. come documento di acquisto fa vede una lettera privata tra le parti con una fotocopia di un documento. il venditore si e' tenuto la targa.
moto nuova presa in Germania su ebay. ho dovuto pagare l'iva al 16% perche' il venditore aveva gia' fatto tutto (insomma ho buttato l'1%) si poteva chiedere un rimborso ma significava pagare l'iva al 15% del Lussemburgo e poi chidere un rimborso in Germania. C'ho rinunciato e la dogana locale ha ragionato come per la moto italiana "hai gia' pagato, vai tranquillo". documento di proprieta' la fattura del venditore.
un saluto