In altro post ho cercato di illustrare il funzionamento di una forcella "a flauti".
http://www.apriliaontheroad.com/forum20 ... 06&t=29652
Ora nella forcella di Dario sono presenti degli EMULATORI A LAMELLE,componenti che SIMULANO il funzionamento di una forcella munita di pacchi lamellari quando in realtà i pacchi lamellari ora installati sono obbligati a sfruttare la struttura della forcella a flauti (ed i flauti stessi) e quindi con gli emulatori viene "adattato" un qualcosa su una struttura esistente contrariamente ad una forcella a lamelle dove il tutto viene costruito in funzione dei pacchi piramidali/pistoni che si è deciso di ritenere ottimali per quella applicazione.
Gli emulatori sono lo steep di modifica successivo ai regolatori di flusso (Conitek) con i quali condividono "i contro" ed hanno un qualche "pro" in più.I contro sono che di fatto ambedue le soluzioni si presentano come una "limitazione" all'afflusso di olio in fase di "ricarica" della forcella quando in fase di estensione l'olio deve passare liberamente dalla camera C alla camera A,limitare questo passaggio (oltre misura) vuol dire che la forcella non è libera di muoversi in base "ai tempi" previsti con i frenaggi progettati ma che ritarderà alcune fasi.
Questo è lo schema presente nell'articolo "Forcelle e Flauti"

Per quanto descritto da Darione e quanto utilizzato da alcuni produttori "il pistone" munito di lamelle è stato inserito "sotto" al foro per l'estensione.Strutturalmente è dotato di un passaggio libero di preciso diametro entro il quale l'olio può transitare in ambo le direzioni MA in fase di compressione e per velocità di affondamento da una certa entità in poi l'afflusso/portata di olio dalla camera A alla C è favorito/aumentato dall'apertura della valvola lamellare unidirezionale installata.Questo vuol dire che oltre certe velocità di affondamento (fino a questo momento la risposta del sistema rimane progressiva) il sistema può rispondere in modo degressivo in base al tipo di pacco lamellare impiegato.

Se a questo punto...a qualcuno fuma il cervello.. (a qualcuno) è comunque obbligatorio che esprima ancora dei concetti con i quali è deducibile quanta differenza esiste tra una forcella NATA a lamelle ed una che usi EMULATORI,c'è una GROSSA differenza.
Il limite degli EMULATORI è quel benedetto PASSAGGIO LIBERO che in base ad suo diametro/sezione DECIDE QUANDO inizia a lavorare il pacco lamellare dell'EMULATORE.SE il passaggio libero potesse essere molto piccolo (tipi 1mm delle forcelle NATE a lamelle) le lamelle dell'EMULATORE controllerebbero l'intera fase di compressione da bassissime velocità di affondamento a quelle tipiche di forti staccate o buuche assassine.Questo NON E' POSSIBILE perchè dallo stesso passaggio libero deve transire l'olio per RICARICARE la forcella in fase di ESTENSIONE (dalla camera C alla A).
A titolo di esempio il foro per l'estensione del flauto della Capo è di 2,5 e quello per la compressione di 7 che con i Conitek abbiamo ridotto a 5.SOLO per cercar di capire i "numeri in gioco" la PRATICA ci dice che il foro per l'estensione NON può essere molto più piccolo della metà di quello per la compressione o comunque utilizzando un sae10 (35-40 cSt) va bene un 2,5mm.
Se nei Conitek si fosse scelto un foro di diametro inferiore o vicino a 4mm (in difetto) la forcella avrebbe iniziato ad accusare di non "ricaricarsi" velocemente dopo 4 o 5 staccate decise una dietro l'altra.Questo vuol dire che se il passaggio libero non è ALMENO DI 4mm LA FORCELLA NON SI RICARICHERA' A DOVERE.Questo vuol anche dire che negli emulatori installati sulla Capo il loro lavoro INIZIA per VELOCITA' di affondamento importanti e nella gran parte del lavoro della forcella (su basse medie velocità di affondamento) in realtà gli emulatori lavorano poco o niente.Da questo si potrebbe arrivare a pensare: (in realtà lo penso io)
1-che non offrano "sentiti" vantaggi rispetto ai Conitek od ai kit Matris
2-che abbiano MOLTO più senso per chi fa fuoristrada DURO dove le VELOCITA' di affondamento della forcella sono più importanti in questo caso il pacco lamellare dell'emulatore "aprirebbe" per velocità della forcella importanti dove un semplice foro (Conitek-kit Matris) farebbe far MURO alla forcella.
3-In molti casi (vedi Fg per alcuni tipi di moto))il pistone ospita 2 pacchi lamellari,uno per la compressione ed uno per l'estensione ed è posizionato tra molla e testa del piffero (come il Conitek),si parla di cifre da circa 200 euro a molto di più.
Dalla foto si deduce che il foro libero è comunque di importante diametro......

4-La modifica totale sarebbe quella di costruire delle cartucce complete di pacchi lamellari/pistoni posizionati ad hoc che prenda fisicamente il posto dei flauti.
In questo "scarabocchio" ho semplificato lo schema di funzionamento di un emulatore per la sola compressione e di altro emulatore che può controllare compressione ed estensione.

Forse questo mio scritto servirà a chi sentirà parlare di emulatori.
Giotek