Giusto elogio al lavoro di Giotek(giorgio) Argentina
Inviato: domenica 20 gennaio 2013, 11:28
Salve a tutti sono appena rientrato dall'argentina, dove la capona mi appena accompagnato per queste cinque settimane(viaggio di nozze).
Prima del viaggio chiamai Giorgio per farmi fare una revisionata al mono con relative indicazioni per il settaggio.
Premettiamo: lavoro eseguito in tempo record!!!
Oggi spedito, due giorni dopo arrivato, il giorno stesso revisionato, modificato e spedito.
Insomma spedito il lunedì e sabato era di nuovo sulla moto... Il mio mecca mi aveva detto che ci sarebbero voluti 10 giorni.
Rimontato e primo giro di prova a vuoto( perchè giro sempre carico) il precarico lo lasciato aperto e idem l'idraulica: una sola parola VELLUTO!!! Completo assorbimento delle buche cittadine e ingresso in curva a velocità sostenuta con una stabilità a dir poco GEOMETRICA!!.
Arrivo della moto a Buenos Aires. Monto le cose che avevo smontato per la spedizione e chiedo ai ragazzi della dogana se posso usare un momento la bilancia presente nel magazzino: con un sorriso annuiscono e si avvicinano con curiosità. Peso con valigie e bauletto vuoto, attrezzatura nelle borse anteriori: insomma mi tiro via dalla bilancia e il peso era di 301.8 KG .
Calcolando di riempire le valigie, più borselli sopra le valigie, borsa serbatoio, io 100kg, federica 70kg(dice lei ma quando gli chiesto di salire sulla bilancia ha detto che doveva fare la pipì) diciamo a spanne 500kg.
Allora quasi allarmato chiudo il precarico e l'idraulica. Esco dalla dogana e vado all'albergo dove l'ho preparata per l'avventura.
Non voglio annoiarvi troppo... Arrivo ai piedi delle ande e comincio ad imboccate la mitica RUTA 40 (4400 KM misti di asfalto e come dicono gli argentini NO PAVIMENTADA). Comincia il test: strada con ghiaione e sassi incastrati nella terra secca, poi tulle ondulè (quella deformazione creata dagli ammortizzatori auto che creano della ondine profonde che se le attraversi a bassa velocità ti sembra di guidare un demolitore e hai la sensazione che da un momento all'altro ti si apra la moto in due per le vibrazioni).
Dopo aver guidato per qualche metro per imparare il comportamento da adottare (mai guidato in fuoristrada) prendo feeling e apro il gas. Dopo 20km penso: " ma non sarà il caso di abbassare l'idraulica?" lo faccio immediatamente. Alla velocità di 90-100 kmh la moto sembra di averla sull'asfalto (a parte l'anteriore che devo fare attenzione a frenare e a sterzare delicatamente).
Insomma GRAZIE GIORGIO, hai reso il mio viaggio di nozze sicuro e confortevole, per non parlare del comportamento sul passo per arrivare a SANTIAGO DEL CILE, sicuro e divertente pensando ai 500kg della moto.
Colgo l'occasione anche per elogiare il comportamento delle CONTI TRAIL ATTACK, perfette nel mio fuoristrada e quasi estreme su asfalto e a fine viaggio con 13000 km di percorrenza.
GRAZIE GIORGIO
Prima del viaggio chiamai Giorgio per farmi fare una revisionata al mono con relative indicazioni per il settaggio.
Premettiamo: lavoro eseguito in tempo record!!!
Oggi spedito, due giorni dopo arrivato, il giorno stesso revisionato, modificato e spedito.
Insomma spedito il lunedì e sabato era di nuovo sulla moto... Il mio mecca mi aveva detto che ci sarebbero voluti 10 giorni.
Rimontato e primo giro di prova a vuoto( perchè giro sempre carico) il precarico lo lasciato aperto e idem l'idraulica: una sola parola VELLUTO!!! Completo assorbimento delle buche cittadine e ingresso in curva a velocità sostenuta con una stabilità a dir poco GEOMETRICA!!.
Arrivo della moto a Buenos Aires. Monto le cose che avevo smontato per la spedizione e chiedo ai ragazzi della dogana se posso usare un momento la bilancia presente nel magazzino: con un sorriso annuiscono e si avvicinano con curiosità. Peso con valigie e bauletto vuoto, attrezzatura nelle borse anteriori: insomma mi tiro via dalla bilancia e il peso era di 301.8 KG .
Calcolando di riempire le valigie, più borselli sopra le valigie, borsa serbatoio, io 100kg, federica 70kg(dice lei ma quando gli chiesto di salire sulla bilancia ha detto che doveva fare la pipì) diciamo a spanne 500kg.
Allora quasi allarmato chiudo il precarico e l'idraulica. Esco dalla dogana e vado all'albergo dove l'ho preparata per l'avventura.
Non voglio annoiarvi troppo... Arrivo ai piedi delle ande e comincio ad imboccate la mitica RUTA 40 (4400 KM misti di asfalto e come dicono gli argentini NO PAVIMENTADA). Comincia il test: strada con ghiaione e sassi incastrati nella terra secca, poi tulle ondulè (quella deformazione creata dagli ammortizzatori auto che creano della ondine profonde che se le attraversi a bassa velocità ti sembra di guidare un demolitore e hai la sensazione che da un momento all'altro ti si apra la moto in due per le vibrazioni).
Dopo aver guidato per qualche metro per imparare il comportamento da adottare (mai guidato in fuoristrada) prendo feeling e apro il gas. Dopo 20km penso: " ma non sarà il caso di abbassare l'idraulica?" lo faccio immediatamente. Alla velocità di 90-100 kmh la moto sembra di averla sull'asfalto (a parte l'anteriore che devo fare attenzione a frenare e a sterzare delicatamente).
Insomma GRAZIE GIORGIO, hai reso il mio viaggio di nozze sicuro e confortevole, per non parlare del comportamento sul passo per arrivare a SANTIAGO DEL CILE, sicuro e divertente pensando ai 500kg della moto.
Colgo l'occasione anche per elogiare il comportamento delle CONTI TRAIL ATTACK, perfette nel mio fuoristrada e quasi estreme su asfalto e a fine viaggio con 13000 km di percorrenza.
GRAZIE GIORGIO