... quando si tratta di elettricità, elettronica, elettrotecnica, regolatori e soprattutto....
......... la moto di dario .....
dico anche la mia
(ora vi faccio un bel post da "maestrino"... ma è tanto che non lo faccio e non posso perdere l'occasione

)
0) tutto quello che scrivo sotto lo potete provare in pratica,
ma continuando a leggere vi assumete la piena responsabilità di quello che fate
sollevando lo scrivente da qualsiasi danno provocato a qualsiasi cosa e a chiunque.
0bis) lo statore è un generatore trifase simmetrico a triangolo,
chi ha studiato un minimo di elettrotecnica sa cosa significa e come lo si misura
e scoprirà che molto di quello che ho scritto sotto è a dir poco "pacchiano"
ma sono prove empiriche, semplici, effettuabili da chiunque conosca la differenza tra tensione e corrente e sappia maneggiare un tester
e quello che segue sono solo una serie di accorgimenti utili per aiutare gli utenti di questo forum
a individuare, prevenire e risolvere problemi che possono presentarsi nella loro moto.
Ogni precisazione, miglioria e commento sarà bene accettato
a patto che aiuti a migliorare la qualità delle informazioni riportate
1) come dice Sergio: MAI e poi MAI e poi MAI scollegare la batteria con il motore in moto. MAI.
Se scollete altre cose, fate molta attenzione a quello che fate.... pensateci bene prima di "provare"
ci sono dei componenti (alcuni tipi di regolatori, ma anche centraline, sensori, eccc...)
che NON GRADISCONO di essere collegati all'impianto se non in modo completo, con tutti i cavi....
2) I connettori che dallo statore portano corrente al regolatore SONO SOTTODIMENSIONATI
sia sulla CN che sulla Pegaso3 (la mia

)
Il problema nasce dal fatto che su quei connettori ci passa un sacco di corrente, troppa...
e la corrente, quando passa su dei contati OSSIDA IL METALLO
e se poi c'è umido ossida ancora di piu... non è solo questione di silicone e umido... la corrente ossida per natura.
Il connettore ossidato ha una grande resistenza elettrica,
e poichè una qualunque cosa percorsa da corrente si scalda in proporzione alla sua resistenza elettrica
ecco che i connettori ossidandosi si scaldano fondendo le plastiche e provocando dei cortocircuiti.
Il problema o si risolve "alla Giampaolo": una bella saldatura a stagno, fatta bene, stagno abbondante e ben caldo
poi un paio di tubetti termorestringenti sovrapposti e via,
oppure si montano dei connettori "massicci" che siano resistenti all'umidità e siano in grado di resistere sia alle vibrazioni che ad alte correnti.
In ogni caso, se avete dei connettori, fate un controllo periodico per verificare che non siano ossidati
e lo spray antiossidante per contatti costa poco e ne va usato il minimo indispensabile... giusto uno spruzzetto...
3) LEGGETE BENE PERCHE' QUELLO CHE SEGUE NON E' CHIARO A MOLTI DI VOI... ma vi sarà utile saperlo.
Lo statore, qualsiasi cosa pensiate, genera sempre tanta corrente che viene in parte dissipata nel regolatore
e in parte inviata all'impianto elettrico della moto per i servizi.
Il regolatore originale della CN (come quello della Pegaso) funziona con il principio dello SHUNT
ovvero mette in cortocircuito la corrente in eccesso fornita dallo statore attraverso dei transistor
ovvero trasforma in calore dissipato dal regolatore la corrente in eccesso generata dallo statore.
Questo implica che lo statore genera sempre alla sua massima capacità produttiva per i giri a cui si trova
ovvero
la corrente nello statore è sempre la massima che esso riesce a generare in quel momento
e
questo implica che lo statore tende a scaldare... tanto...
e se non viene correttamente raffreddato, con il tempo le vibrazioni gli shock termici e altre cose
i suoi avvolgimennti degradano fino a che non si rompono...
qui nasce il difficilmente prevedibile:
quando un punto dell'avvolgemento dello statore inizia a degradare, magari con una microfrattura nel rame,
in quel punto si ha una maggiore resistenza elettrica e quindi una maggiore dissipazione di calore
che provoca una maggiore sollecitazione e maggiore facilità di rottura.
In altre parole, si ha un effetto valanga del guasto: per 10 anni funziona tutto bene,
poi un giorno inizia a funzionare male e 1 settimana dopo si rompe del tutto.
E' un pò come la guarnizione di testa: fino a che tiene siamo a posto,
ma appena cede in un punto microscopico in breve tempo si rompe del tutto.
Quindi il consiglio è: alle prime avvisaglie misurare subito e bene i valori di tensione e corrente all'impianto
e casomai sostituire prima del guasto (se si ha abbastanza cul... fortuna di accorgersene in tempo)
4) Come si fanno le misure ???
In primo luogo si misura con il tester in portata OHM il valore di resistenza di ciascun avvolgimento dello statore
usate le portate per bassi valori di resistenza, pulite bene i contatti del connettori e i puntali del tester
assicuratevi di avere un ottimo contatto elettrico tra i puntali e il morsetto,
e verificate che la resistenza degli avvolgimenti sia uguiale per tutti con una tolleranza di non piu del 10%
( a moto spenta, mi raccomando... altrimenti "fiammate" il tester !!!)
In secondo luogo avviate la moto e misurate la tensione fornita dallo statore in ogni avvolgimento
deve essere assolutamente uguale con una tolleranza di pochi volt
usate il tester in alternata e provate ad almeno 2 regimi di rotazione del motore diversi
Il manuale di officina dice che tensione ci deve essere ad un numero preciso di giri
controllate che la tensione sia circa quel valore e accettate una tolleranza di un 5-10%
Questo valore di tolleranza è lecito perchè i manuali sono vecchi
e gli statori che avete potrebbero essere diversi da quelli su cui sono state fatte le misure al tempo della stesura del manuale
inoltre la tensione a vuoto dello statore (quando è scollegato) ha una importanza ridotta
se un avvolgimento ha una tensione sensibilmente minore degli altri due... iniziate a cercare un nuovo statore
Se a questo punto la tensione è giusta.... ancora non sappiamo se esiste un problema...

ci sono altre prove da fare:
SPENGETE LA MOTO e ricollegate il regolatore allo statore.
riaccendete la moto, spengete tutti i servizi e verificate la tensione su ogni avvolgimento dello statore
al solito mettendo il motore ad almeno due regimi di rotazione diversi
troverete che è molto piu bassa di prima... MA DEVE ESSERE SEMPRE UGUALE SUI TRE AVVOLGIMENTI E SUPERIORE AI 14-15 Volt
Se la tensione letta su uno o piu avvolgimenti è minore di 14-15 V ... grattiamoci la testa:
o lo statore non genera abbastanza corrente o il regolatore se ne mangia troppa.
Teoricamente ci potrebbe anche essere un cortocircuito da qualche parte
ma ve ne sareste accorti dal puzzo, dal fumo e dal terrore di incendiare la moto
cosa che vi avrà sicuramente mandato il cuore a 2000 battiti al minuto
A questo punto non ci rimane che verificare che il generatore generi abbastanza corrente
ATTENZIONE: QUESTO è UN METOTO EMPIRICO che funziona abbastanza bene per un controllo di massima
prendete una lampadina da 100W 220V a filamento ... una di quelle da casa !!!! (non da moto....)
collegatela tra due fasi dello statore e misurate la corrente che ci scorre dentro con un tester
con la moto accesa a... diciamo 3000 giri
(attenzione che l'alternatore spara fuori piu di 50V e se toccate con le dita la scossa la prendete....)
ripetete la misura 3 volte, ogni volta con una coppia diversa di cavi dello statore
dovete trovare che la corrente che scorre nella lampada, ogni volta è la stessa
se in un caso la corrente è nettamente superiore alle altre due prove... beh... lo statore forse non è morto del tutto.. ma...
se la corrente è sempre la stessa, invece, temo per il vostro regolatore...
Per finire: -> la risposta è NO.

(rispondo ad un post di questo thread)
L'alternatore NON HA IL COMPITO DI RICARICARE LA BATTERIA...
L'alternatore ha il compito di generare la corrente che serve per far funzionare la moto
e ANCHE quello di caricare la batteria quando questa non è completamente carica
La batteria ha la funzione di erogare corrente per avviare il motore
e
ha la funzione di aiutare il regolatore a funzionare correttamente
facendo funzionare il motore senza batteria (o peggio ancora scollegandola quando avviato)
si rischia di far "sballare" (magari solo per mezzo secondo) il regolatore
ritrovandoci qualche decina di volt in tutto l'impianto elettrico
rischiando di guastare di tutto...
Il principio di funzionamento è questo:
la batteria fornisce la corrente necessaria per avviare il motore (scaricandosi)
quando il motore si avvia l'alternatore inizia a generare corrente che alimenta la moto
(fari, frecce, centralina, bobine, eccc....)
e se la batteria non è completamente carica
la corrente erogata dall'alternatore provvede a caricarla.
Quando c'è un problema di generatore e/o regolatore
la moto "funziona" prendendo corrente dalla batteria invece che dal generatore
ma la batteria si scarica e dopo poco abbassa la sua tensione di funzionamento
cosi che la centralina inizia a "sballare" e i sensori ad inviare segnali non corretti
e da qui ad avere irregolarità con gli anticipi di accensione e di errori di iniziezione
e ritrovarsi a cavalcare un pezzo di ferro col motore al posto della nostra amata motina è un attimo...
fate un buon lavoro
è tutto piu semplice da fare che da raccontare
e se siete incerti... chiedete prima di fare danni...
lampz
L.