ho provato la caponord rally
Inviato: sabato 5 settembre 2015, 22:01
oggi pomeriggio presso Cirotti moto Pescara ho effettuato la prova della rally accompagnato ( su shiver ) da un dipendente che mi ha fatto da guida.
Espletate le formalità di rito il titolare porta fuori la rally color grigio safari accende ( sound cupo, sportivo, accattivante ) e inizia a spiegarmi il setting impostato ed eventualmente come cambiarlo.
Userò la moto come mi è stata consegnata e come probabilmente fa il 90% degli utenti e cioè : mappatura touring, controllo di trazione su 1 e A.D.D. su automatico.
La mia moto attuale è una stelvio 8v ntx e le mie considerazioni non saranno scevre da una sorta di confronto tra le 2 moto cosi uguali ma cosi diverse.
Estetica: troppo personale il gusto di ognuno di noi ma, la moto è per me molto bella, una linea snella, armoniosa, quasi raccolta da sembrare una moto da segmento diverso da quello delle maxi enduro. Non mi sono piaciuti gli attacchi delle borse laterali, troppo massi cci, disturbano la linea della moto, obbligatorio smontarli quando non si ha necessità delle valigie. Perchè non hanno utilizzato gli attacchi a sgancio rapido?
Cockpit : manubrio ben fatto, sezione più piccola rispetto ad altre maxi e manopole che si fanno avvolgere anche da mani "normali", blocchetti elettrici identici alla mia ma, funzionano alla grande quindi meglio cosi, la piastra di sterzo è ben fatta ma non bellissima come quella guzzi, lo stesso dicasi per il manubrio.
Quadro strumenti: ormai la tendenza è quella di usare quadri completamente digitali ( anche se il contagiri analogico ha sempre il suo perchè ) ma, con il sole alle spalle, le informazioni non sono leggibili con uno sguardo veloce anche perchè sono tante e soprattutto il quadro doveva essere più grosso e più inclinato stile super tenerè o v strom 1000. Pecca grave l'assenza della temperatura esterna e dei consumi anche perchè 17050 € non sono pochi! All'assenza di informazioni si può ovviare ricorrendo al catalogo accessori installando A.M.P. 160 € che secondo me vanno spese.
Posizione in sella: perfetta per me che sono 180 cm, tutto è a portata di mano, comandi dei blocchetti elettrici, manopole freno e frizione, pedivella cambio e freno posteriore, promossa.
Motore: l'impressione ( che strada facenbdo diverrà certezza ) è che il dna sportivo di aprilia c'è tutto, sale di giri rapido con un sound coinvolgente che ti invita ad andare a pennellare le curve una dietro l'altra solo per sentire in uscita il rombo che ti fa sentire un po più pilota e meno mototurista. Non strappa alle basse andature del centro cittadino, non vibra, non ho riscontrato nessun effetto on-off ( merito forse dell'acceleratore ride by wire tarato perfettamente ) e non ho avvertito calore nelle gambe, va detto che la temperatura non era altissima ( 28° ) promosso a pieni voti.
Cambio: il migliore che abbia mai provato! Le marce entrano uno dopo l'altra senza il minimo impuntamento, senza la minima esitazione, da applausi.
Sospensioni: è la prima moto che ho guidato con le sospensioni semi attive e confesso che bisogna abituarsi a non sentire l'avantreno, rattoppi di asfalto, staccate, accelerate la moto non fa una piega, non avverti niente ma loro lavorano in silenzio coccolandoti come se tra la moto e l'asfalto ci fosse un cuscino d'aria, promosse alla grande.
Maneggevolezza: è meno pesante della stelvio ma, la sensazione è che i chili siano ancora meno dei dichiarati, ottima distribuzione dei pesi e probabilmente baricentro più basso rispetto alla guzzona.
Freni: come per le sospensioni anche peri freni bisogna abituarsi, nelle staccate decise i trasferimenti di carico sono limitati e la moto è sempre in asseto per aggredire la prossima curva, sono altresi pronti e con una buona modulabilità come da tradizione brembo.
Riparo aerodinamico: inferiore alla stelvio! Il dna sportivo di questa moto si evince anche dalla scelta di non montare di serie un parabrezza iper protettivo in stile super tenerè, gs, stelvio etc etc casco e braccia sono scarsamente riparate e per chi è abituato a fare km alla lunga stanca.
Conclusioni: La caponord rally è un'ottima moto per divertirsi sui passi di montagna senza disdegnare il confort e la sicurezza, non è a mio avviso una grande macina chilometri proprio per lo scarso riparo aerodinamico e per la scelta di aprilia di non montare di serie le manopole riscaldate e il cavalletto centrale, dovendo scegliere metterei questa caponord nel segmento della multistrada, della bmw s1000xr piuttosto che nelle enduro stradali dove conta di più la silenziosità del vento in marcia e la propensione a consumare meno.
Sarà lei a sostituire la mia stelvio? forse si, proverò la super tenerè xt 1200ze e vedrò cosa saprà trasferirmi questa giapponese snobbata dal mercato ma dal rapporto prezzo/qualità/dotazione inarrivabile.
Espletate le formalità di rito il titolare porta fuori la rally color grigio safari accende ( sound cupo, sportivo, accattivante ) e inizia a spiegarmi il setting impostato ed eventualmente come cambiarlo.
Userò la moto come mi è stata consegnata e come probabilmente fa il 90% degli utenti e cioè : mappatura touring, controllo di trazione su 1 e A.D.D. su automatico.
La mia moto attuale è una stelvio 8v ntx e le mie considerazioni non saranno scevre da una sorta di confronto tra le 2 moto cosi uguali ma cosi diverse.
Estetica: troppo personale il gusto di ognuno di noi ma, la moto è per me molto bella, una linea snella, armoniosa, quasi raccolta da sembrare una moto da segmento diverso da quello delle maxi enduro. Non mi sono piaciuti gli attacchi delle borse laterali, troppo massi cci, disturbano la linea della moto, obbligatorio smontarli quando non si ha necessità delle valigie. Perchè non hanno utilizzato gli attacchi a sgancio rapido?
Cockpit : manubrio ben fatto, sezione più piccola rispetto ad altre maxi e manopole che si fanno avvolgere anche da mani "normali", blocchetti elettrici identici alla mia ma, funzionano alla grande quindi meglio cosi, la piastra di sterzo è ben fatta ma non bellissima come quella guzzi, lo stesso dicasi per il manubrio.
Quadro strumenti: ormai la tendenza è quella di usare quadri completamente digitali ( anche se il contagiri analogico ha sempre il suo perchè ) ma, con il sole alle spalle, le informazioni non sono leggibili con uno sguardo veloce anche perchè sono tante e soprattutto il quadro doveva essere più grosso e più inclinato stile super tenerè o v strom 1000. Pecca grave l'assenza della temperatura esterna e dei consumi anche perchè 17050 € non sono pochi! All'assenza di informazioni si può ovviare ricorrendo al catalogo accessori installando A.M.P. 160 € che secondo me vanno spese.
Posizione in sella: perfetta per me che sono 180 cm, tutto è a portata di mano, comandi dei blocchetti elettrici, manopole freno e frizione, pedivella cambio e freno posteriore, promossa.
Motore: l'impressione ( che strada facenbdo diverrà certezza ) è che il dna sportivo di aprilia c'è tutto, sale di giri rapido con un sound coinvolgente che ti invita ad andare a pennellare le curve una dietro l'altra solo per sentire in uscita il rombo che ti fa sentire un po più pilota e meno mototurista. Non strappa alle basse andature del centro cittadino, non vibra, non ho riscontrato nessun effetto on-off ( merito forse dell'acceleratore ride by wire tarato perfettamente ) e non ho avvertito calore nelle gambe, va detto che la temperatura non era altissima ( 28° ) promosso a pieni voti.
Cambio: il migliore che abbia mai provato! Le marce entrano uno dopo l'altra senza il minimo impuntamento, senza la minima esitazione, da applausi.
Sospensioni: è la prima moto che ho guidato con le sospensioni semi attive e confesso che bisogna abituarsi a non sentire l'avantreno, rattoppi di asfalto, staccate, accelerate la moto non fa una piega, non avverti niente ma loro lavorano in silenzio coccolandoti come se tra la moto e l'asfalto ci fosse un cuscino d'aria, promosse alla grande.
Maneggevolezza: è meno pesante della stelvio ma, la sensazione è che i chili siano ancora meno dei dichiarati, ottima distribuzione dei pesi e probabilmente baricentro più basso rispetto alla guzzona.
Freni: come per le sospensioni anche peri freni bisogna abituarsi, nelle staccate decise i trasferimenti di carico sono limitati e la moto è sempre in asseto per aggredire la prossima curva, sono altresi pronti e con una buona modulabilità come da tradizione brembo.
Riparo aerodinamico: inferiore alla stelvio! Il dna sportivo di questa moto si evince anche dalla scelta di non montare di serie un parabrezza iper protettivo in stile super tenerè, gs, stelvio etc etc casco e braccia sono scarsamente riparate e per chi è abituato a fare km alla lunga stanca.
Conclusioni: La caponord rally è un'ottima moto per divertirsi sui passi di montagna senza disdegnare il confort e la sicurezza, non è a mio avviso una grande macina chilometri proprio per lo scarso riparo aerodinamico e per la scelta di aprilia di non montare di serie le manopole riscaldate e il cavalletto centrale, dovendo scegliere metterei questa caponord nel segmento della multistrada, della bmw s1000xr piuttosto che nelle enduro stradali dove conta di più la silenziosità del vento in marcia e la propensione a consumare meno.
Sarà lei a sostituire la mia stelvio? forse si, proverò la super tenerè xt 1200ze e vedrò cosa saprà trasferirmi questa giapponese snobbata dal mercato ma dal rapporto prezzo/qualità/dotazione inarrivabile.