Grado di difficoltà:
- Facile
- morsa
- sega per metallo
- lima piatta e a sezione rotonda
- trapano (meglio se a colonna)
- punte per metallo
- phon ad alta temperatura
- pistola per sabbiare + compressore (entrambi optional)
- normali chiavi inglesi per lo smontaggio/rimontaggio della moto
- Pezzetto di profilato angolare o tubolare quadrato in lamiera inox da 3mm,
- pezzetto di tondino in nylon (meglio) o plastica da 8 mm da forare con punta da 4 mm per ricavare due distanziali (quelli arancioni più in basso)
- 4 rondelle in gomma M4 (si può tranquillamente farsele da soli con un pezzetto di gomma)
- spezzoni di cavo elettrico da 2 mmq
- guaina termorestingente di piccola sezione
- connettori descritti nel corpo del tutorial
- trasformatore cinese da 12 a 5V acquistato in rete
- tutto è fattibile senza ricorrere a lavorazioni esterne (tipo tornitori o lavori cnc)
Questa scelta è stata fatta proprio per ridurre al massimo l'ingombro e l'impatto estetico, evitando di snaturare il cockpit della Capo.
Procedendo con il solito concetto che ogni modifica si deve poter smodificare, ci sono andato con la mano molto leggera cercando una soluzione che aggiungesse un accessorio senza forare, limare, allargare, nulla di preesistente, perche si sa....quello che sembra bello oggi, domani potrebbe non piacerci più e quindi meglio non fare danni.
Ho studiato parecchio sul web (mesi se non anni ) e alla fine nessuna delle soluzioni tutto-in-uno proposte dal mercato ha finito per convincermi.
Così ho deciso che avrei scelto, come presa, un connettore femmina stagno, spostando la riduzione della tensione (dai 12v dell'impianto ai 5v richiesti dall'usb) in un altro posto rispetto alla presa stessa.
Come connettore ho optato per un componente prodotto dalla Bulgin (cod. px0456) che presenta ottime caratteristiche in quanto molto compatto nelle dimensioni, dotato di ghiera esagonale per il fissaggio, corredata di un o-ring per evitare che si sviti.
E' possibile acquistare un coperchio a vite con guarnizione che la rende totalmente protetta dagli spruzzi, ma il colore blu lo rende abbastanza antiestetico, dato che normalmente rimane avvitato e si trova piuttosto in vista (cod. px0480).
Fortunatamente però, esiste anche un coperchio previsto per il connettore mini firewire gemello, che è identico ma di colore nero:
ovviamente è questo che ho preso (cod. px0480bk).
La presa è di tipo mini A+B, quindi accetta connettori maschio di due diversi formati, cioè questi:
La cosa interessante di questa soluzione è che si possono connettere, oltre i normali cavetti usb, anche cavi dedicati che mantengono stagna la zona contatti durante l'utilizzo, in quanto anch'essi dotati di ghiera a vite e guarnizione.
Per consentire il fissaggio sul cruscotto della capo, ho realizzato la piccola staffa inox illustrata qui sotto:
Dapprima ho fatto alcuni tentativi di verniciarla di nero, irruvidendo il pezzo per consentire una maggior presa della vernice...ma si sa, l'acciaio inox non va verniciato....
... ma alla fine ho deciso semplicemente di sabbiarla: il risultato ha prodotto una finitura simil-titanio, a mio avviso particolarmente gradevole (vedi ultime foto).
Il fissaggio avviene tramite le due piccole viti presenti alla destra del pulsantone dell'ABS: le ho dotate di due mini rondelle in gomma.
Inoltre ho provveduto a realizzare due piccoli distanziali in nylon per evitare interferenze con la plastica verniciata.
Riguardo a questi distanziali, si sono rivelati comunque abbastanza nocivi per il cruscotto, a causa delle vibrazioni: meglio inserire tra ciascuno di essi e la parte verniciata, anche in questo caso, una rondellina in gomma.
Infine, per quanto riguarda l'alimentazione della presa, ho utilizzato un piccolo alimentatore made in China, preso sulla baja e di potenza anche superiore alle attuali necessità (3A).....che ho fissato sulla destra del telaietto all'interno del capoccione e collegato alla 12V della moto da un lato, mentre dall'altro, l'ho connesso all'alimentazione dell'Usb (in base schema standard di collegamento).
Queste le foto di come si presenta la presa usb, una volta montata (nell'ultima con il connettore maschio innestato).
Ho scelto questa posizione in verticale perchè l'ingombro è minimo ed il cavo risulta rivolto esattamente nella direzione da me desiderata.
Il cavo termosaldato al connettore si inserisce bene nella fessura di montaggio della cornice inferiore del cruscotto della moto.
- LE FOTO SONO PRESENTI NEL POST SUCCESSIVO -
Ho acquistato tutto da RS (http://it.rs-online.com) ma sono commercializzati anche dagli altri classici suoi concorrenti:
Distrelec ( http://www.distrelec.it ) e Farnell ( http://it.farnell.com ) oltre che da Mouser ( http://it.mouser.com ).
La larga diffusione dei connettori è vantaggiosa soprattutto per l'eventuale acquisto futuro di qualche nuovo cavo.
A tale proposito, l'unica nota dolente è che i cavi stagni (quelli con ghiera blu) sono lunghi 2,0 o 3,0 mt.
Questo rende necessario accorciarli a misura ed attestarli con un connettore che sia compatibile col dispositivo da collegare (nel mio caso uno smartphone con micro usb di tipo B).
Qui se ne era parlato a suo tempo. Vale la pena di valutare anche le altre soluzioni proposte.