OT ON - Ciao uagliò, per vostra sfortuna sono tornato

... bella la Malesia

- OT OFF
Tornando in tema, noto che ogni volta che iniziamo un discorso su una nuova moto si finisce per parlare del fenomeno GS, dei perché e dei percome... la risposta è dentro di noi ed è...sbagliata

a parte gli scherzi, possiamo parlare della questione per anni e tireremo fuori sempre le stesse conclusioni, un po' viziate dal nostra allergia alle mode del momento.
Una riflessione che mi viene da aggiungere a quanto è stato già detto è la seguente: in un momento di crisi economica di solito il settore che tiene di più, a volte anche andando in controtendenza verso la crescita, è proprio quello del lusso e dei prodotti di alta fascia, i più costosi insomma, quelli che servono soprattutto a gratificare il proprio ego e che pochi si possono permettere. Il motivo è abbastanza ovvio, i ricchi soffrono meno le crisi economiche dei poveri o della classe media (se guadagno 10 volte più di un operaio e con la crisi dimezzo le mie entrate sto comunque 5 volte meglio di un operaio). Quindi perché chiedersi come mai la GS che costa un botto vende più della KTM o della CN che costano molto meno?
La risposta è nel target cui sono destinate: la GS è destinata a chi può permettersela ed ha bisogno dello status symbol per stare in pace con se stesso, un po' come la Porsche Cayenne, la borsa di Louis Vuitton o il Rolex, tre oggetti dal prezzo esagerato rispetto al valore effettivo e facilmente sostituibili da prodotti meno costosi e di qualità migliore, eppure vendono, il target cui sono destinati non fa domande, si fida del marchio perché da solo è sufficiente a gratificare e rassicurare.
Il ragionamento è ovviamente fatto su basi statistiche, cioè facendo la "media del pollo" che nasconde le eccezioni (statisticamente meno rilevanti) rappresentate da chi di compra il GS dopo 20 anni di risparmi perché è innamorato del boxer bicilindrico col cardano e il paralever e ci fa 30mila km l'anno senza mai vedere un bar
