Aprilia On The Road

Finalmente una moto con le sospensioni completamente regolabili!
e guarda caso con la necessità di venir regolate!
... almeno regolate diversamente da come suggerito dalla casa, IMHO

Non le ho trovate così morbide come asserito in molte prove
- certi tester farebbero bene a provare la vecchia cammella prima di parlare di sospensioni morbide -
ma:
- le prime uscite nella sabbia sono state catastrofali:
la moto s'impuntava regolarmente e in generale risultava estremamente pesante all'avantreno
- alle prime cavalcate ho toccato spesso sotto,
al momento ho anche un bel bozzo nel paracoppa ,
affrontando discese un po' più ripide ... scale: scendendo le scale!

CosÌ ho cercato di aumentare la luce a terra e rendere la ciclistica un po' più scorrevole per copiare anche fondi molto più morbidi dell'asfalto,
ma senza inficiarne (troppo) la funzionalità su strada.

Attuale setting:
Forcella:
Precarico: 5 mm da tutto chiuso (a filo della seconda tacca, considerando "prima" quella direttamente sotto la sede esagonale)
Compressione: 8 clic da tutto chiuso: l'impostazione della casa per il solo pilota
Estensione: 9 clic da tutto chiuso: un clic in più dello Standard

Monoammortizzatore:
Precarico: 15 clic da tutto aperto, contro i 10 previsti dal manuale per il solo pilota
Compressione: 2 giri da tutto chiuso (Standard)
Estensione: 2 giri da tutto chiuso (+ 0.5 rispetto allo standard)

Ora come ora, sono in rodaggio e oltre i 120 km/h non vado (quasi mai ) percui non posso dire sia pronta-pista,
le cose sono migliorate di parecchio:
non ho più toccato sotto, la pesantezza di testa è praticamente sparita e anche su strada resta stabile
non beccheggiando o saltellando più del dovuto ...

ah! già:
in "ordine di marcia" peso sugli 85-87 kg

Aaaahhhh, ecco perché hai dovuto aggiustarle…
Sei tarato diversamente dagli standard 75kg dei tester…

piccole correzioni dopo qualche giretto e una tratta autostradale:
alla forcella ho (ri)impostato 4 mm di precarico ,
l'idraulica è immutata con 8 clic in compressione e 9 clic in rilascio;
mentre al mono sono a 16 clic di precarico,
ho chiuso di 1/4 di giro la compressione (1 giro e 3/4 ora) e lasciato invariato il rilascio a 2.

Alle alte velocità (siiii! rodaggio finito! ) mi sembrava un po' "insicura" all'anteriore,
credo si sedesse un'idea di troppo;
mentre in generale mi sembrava essere ancora un'idea troppo carica davanti ...

Comunque:
che Moto!
Emozione della settimana:
arrivare in progressione ai 120 km/h in IV e aprire!

Oggi preso due misure, nel tentativo di determinare il SAG;
ho fatto tutto da solo, percui i dati vanno presi col beneficio del dubbio , ma con le impostazioni di sopra
io statico e seduto affondo la moto di qualcosa oltre gli 80 mm dietro, percui molto vicino al teorico 1/3 della corsa
all'anteriore di 90 mm : un po' troppo e vedo rafforzata la mia impressione la moto sia ancora un po' pesante all'anteriore
ho aumentato di conseguenza il precarico anteriore a 3 mm d'apertura, lasciando per ora invariata l'idraulica.
La sola moto ha un SAG di 35 mm al posteriore e 65 mm all'anteriore.

Work in progress!


P.S.
il passo della regolazione del precarico anteriore è di 1 mm,
cosa che semplifica notevolmente la regolazione.

P.P.S.
con questo setting la moto ha una luce a terra di 26 cm: +2 rispetto a quanto dichiari Aprilia!

Ho fatto un paio di calcoli e direi che ad occhio e croce (i dati precisi delle molle ancora mancano ...)
assumendo una ripartizione dei pesi al 50/50 % ant/post si possano calcolare
- alla forcella 20 kg (di calcolo ne ho 20.2) di precarico per ogni giro completo della vite di regolazione (1 mm) :
la regolazione da tutto aperto a tutto chiuso ha un range di 10 giri e 1/4 (10.25 mm);
- al monoammortizzatore posteriore invece che ogni clic sia pari a 8 kg (ne ho calcolati 8.3) di precarico:
da tutto aperto a tutto chiuso sono 25 clic.

In base a ciò ho impostato oggi
all'anteriore 3.25 mm da tutto chiuso e al posteriore 17 clic da tutto aperto.
L'idraulica funziona più che decentemente anche coi valori standard.

Il SAG ci sta per quanto ho potuto misurare, l'interasse diminuito di qualcosa aumenta l'agilità,
la stabilità (fino ai 140 km/h dato che non ho fatto autostrada) non ne ha risentito minimamente;
in off già negli ultimi tempi avevo notato miglioramenti progressivi e consistenti e nel WE la spremerò un po' per verificare.

Mo' si guida!

Penso che sia una base utile e facilmente utilizzabile per adattare la ciclistica ai carichi previsti,
tenendo sempre presente che passeggero e/o bagaglio andranno poi a gravare quasi esclusivamente sul posteriore:
In pratica fino ad un carico ulteriore di un 65 kg (nel mio caso: peso 85 kg) si può compensare chiudendo ulteriormente il precarico posteriore,
oltre bisogna diminuire il precarico anteriore per livellare la forcella al maggiore SAG dietro.
L'idraulica chiaramente va comunque modificata dati i carichi maggiori in accelerazione e frenata.

Postilla:
Dato che Dueruote dà la distribuzione dei pesi col (solo) pilota al 45/55 % fra ant e post,

ERRATA CORRIGE:
teoricamente
ogni mm di precarico alla forcella è pari a 18.2 kg,
ogni clic di precarico al posteriore a 9.1 kg
...
per il mio peso di 90 kg (standard con zainetto etc. ... non sono ingrassato in queste settimane! ) risulta un'impostazione dei precarchi di
7 giri e 1/3 alle forcelle
e di 17 (un'idea morbido) o 18 (un'idea duro) clic al mono
partendo sempre da "tutto aperto"
per ottenere un SAG dinamico molto vicino all'Ideale di 1/3 della corsa alle ruote.

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L'Idraulica l'ho impostata per ora solo in base al popometro ma ne sono soddisfatto:
Forcella:
compressione a 7 clic, rilascio a 9 clic (da tutto chiuso)
Monoammortizzatore:
compressione a 1,75 giri, rilascio a 2,25 giri (da tutto chiuso)
e funziona bene su strada -asfaltata e bianca- e fondi medio/duri (bosco) senza forzare,
sul morbido (sabbia fonda) mi risulta ancora un po' rigida ma tranquillamente gestibile e la pesantezza di testa è passata completamente,
in tutte le situazioni di guida che ho affrontato fin'ora comunque molto meglio di quel budino fornito dalla fabbrica .

Vi aggiorno poi sulla guida su neve ... spero il più tardi possibile!


Comunque st'inverno comincia la ricerca di molle un po' più sostenute per aumentare le riserve:
più ci prendo la mano, più ne avrò bisogno!

Allora:
dopo alcuni mesi di prove e guida (e lettura di articoli, visione di test e "verdetti" etc.)
sono giunto alla conclusione (definitivamente empirica!) che:
all'anteriore 1 mm di precarico (1 giro) corrisponda a ~ 20 kg di carico,
mentre al posteriore un clic al pomello corrisponda a ~ 10 kg.
La distribuzione dei pesi è in realtà davvero al 50/50 in origine,
ma partendo dai pesi di moto + carico si può determinarne la distribuzione
e ottenere una base per ulteriori correzioni adattando la moto a stile, percorso etc.

Con questo sarebbe scoperto un altro errore del manuale:
l'impostazione lì descritta (4.25 mm all'anteriore se prendiamo per buona l'apertura di 6 mm e 10 clic al posteriore)
non è per un pilota medio di 75 kg, ma per la sola moto! ( 185 kg ... manco coi liquidi quindi!)

Il mio setting attuale:
204 kg di moto + 80 miei: 284 => 290
diviso due (distribuzione al 50/50) = 145 => 150 kg per asse
ant: 150:20 = 7.5
post: 150:10 = 15 ... che per la guida seduta aumento a 16 ... pure a 17 con lo zaino pieno ...

Chiaramente telai e valige ... o passeggero ... gravano molto più sul posteriore:
a occhio direi per 3/4 così che per i restanti 120-130 kg (raggiungimento del pieno carico)
reastano a disposizione 8-10 clic dietro (~ 80-100 kg) e 2 giri davanti (~ 40 kg)

Con l'idraulica sto ancora giocando, ma l'impostazione attuale sembra essere un buon compromesso al momento,
coi fondi sterrati parecchio duri per il freddo:
5 clic alla forcella e 1.25 giri al monoammortizzatore in compressione
9 clic davanti e 1,75 giri dietro in estensione.

Giusto per ricordarlo:
con la regolazione dei precarichi si determina esclusivamente l'assetto della moto;
se ne regola la corsa negativa (il SAG, e cone lui l'altezza da terra "statica") e la distribuzione del carico fra ant e post.
Non si indurisce nulla perché le molle hanno una costante elastica:
tot kg di carico ne determinano sempre lo stesso tot di mm di compressione,
si stabilisce solo il carico necessario per cominciare a comprimerle ulteriormente, il sostegno.
La rigidità "dinamica" viene determinata con le regolazioni dell'idraulica che dissipa l'energia cinetica,
mentre le molle di per sé ne rilasciano in estensione praticamente tanta quanto ne abbiano assorbita in compressione.

Il funzionamento del nostro posteriore è poi progressivo in grazia dei leveraggi fra telaio, forcellone e monoammortizzatore:
maggiore sarà l'affondo, progressivamente maggiore dovrà essere il carico successivo per comprimere ulteriormente il mono;
questo comporta che nei primi cm di corsa alla ruota la sospensione sarà sempre più morbida che in quelli successivi.
Ciò consente al posteriore di risultare sensibile alle botte secche (nel "veloce": sassi, gradini, buche, inizio della frenata etc)
ma sostenuto negli affondi prolungati (nel "lento": curvoni in velocità, avvallamenti, atterraggi dopo un salto etc.).

Per il mio utilizzo e peso non vedo al momento ragioni di cercare altre molle,
per chi fosse invece interessato ad alternative AF1 nel proprio shop ne offre con K maggiori per il mono, della Elbach,
mentre per la forcella si potrebbe chiedere ad Andreani, che offre un kit di cartucce e molle "Rally Race",
o alla Öhlins che ha preparato il suo kit FKA 115 per la Tuareg 660
dotandolo di diverse molle: Buone Strade!

pekå su AF1 ha riassunto la discussione lì sviluppatasi in una tabella che mi permetto di pubblicare anche qui:

Scusa fedro se riesumo questo topic , non ho ben chiaro se nella tua "conclusione empirica" i vari click o giri si riferiscono dalla posizione di partenza tutto in senso orario o viceversa.

Nulla di cui scusarsi, anzi!
il precarico sempre a chiudere da tutto aperto:
prima girare fino in fondo in senso antiorario, poi regolare chiudendo in senso orario

l'idraulica sempre ad aprire da tutto chiuso:
prima girare fino in fondo in senso orario, poi regolare aprendo in senso antiorario

facci sapere come ti trovi!

Ti ringrazio , comincerò le mie prove partendo da qui.

Rieccomi , premesso che mi piace essere informato e cercare di capire quello che faccio , ho provato a cercare in rete una spiegazione plausibile sulla misurazione del SAG , non sul come misurarlo , ma che valori utilizzare sulla Tuareg con la sua escursione di 240 mm . Ovviamente chi usa questa moto in Off avrà una regolazione e chi la usa su strada un’altra , pensavo di trovare delle indicazioni di massima da cui partire ma non sono riuscito.
Partendo dall’impostazione By Fedro ho ricavato per il mio peso complessivo di 294 kg un sag dinamico di 86 mm al posteriore e 90 mm all’anteriore.
Qualcuno provare ad aiutarmi ?

in realtà il sag cambia poco o niente a secondo dell'utilizzo; ecco, giusto che su strada si cerca di caricare un po' più l'anteriore e in off di andare sul 50/50 o su sabbia di appesantire ulteriormente il posteriore, ma è roba di 1/2 giro alle forcelle o 1 clic al mono IMHO.
Quello che cambia invece è la regolazione dell'idraulica ... e la pressione delle gomme. Molto grossolanamente:
sul duro e sul veloce s'indurisce, sul morbido e sul tecnico s'ammorbidisce; ma le preferenze e abitudini d'ognuno creano qui enormi differenze nel settaggio!

Grazie

di niente
... ho riletto il tuo quesito;
il sag viene indicato in percentuale perché riguarda la corsa negativa:
la "riserva" degli ammortizzatori per affrontare quelle occasioni in cui si devono poter allungare.
Buche e avvallamenti, chiaro, ma anche spostamenti di carico come in frenata ed accelerazione o mantenere contatto e trazione in curva;
e questa dipende dall'uso più che dalla corsa in quanto tale.

Se ben ricordo per il sag dinamico, cioè di moto più pilota e carico, viene consigliato di tenersi fra il 25% ed il 33% per le stradali:
su quelle da un lato le sospensioni sono in generale a "corsa corta" dall'altro sono tarate relativamente rigide proprio per sopperire ai mm mancanti;
ma anche le asperità che si vanno ad incontrare non presentano normalmente grandi dislivelli.
Sulle Adventure, o Dual come si diceva una volta, la corsa più lunga permette una maggiore progressione e per il range d'utilizzo richiede tarature più morbide:
per queste leggo di valori fra il 30% ed il 40%.
In generale davanti un po' maggiore che al posteriore.

Il sag statico, del solo mezzo, si muove, come suggerimenti, fra il 12% ed il 15%, e viene in generale utilizzato per verificare la corretta scelta delle molle:
se infatti non fosse possibile tenersi nei valori indicati statico/dinamico sarebbe un chiaro indizio che vadano cambiate.
Va anche detto che si tratta di rapporti pensati per "vere" enduro: ben più leggere e "coscialunga" di quanto non siano la stragrande maggioranza delle Dual!

I tuoi 86 mm rappresentano il 35% al posteriore, i 90 mm all'anteriore sono il 37.5% dei 240mm offerti dalla forcella: assolutamente in ordine, IMHO, se anche dal lato comodo della forza. ... la vedo come conferma che il mio "metodo" funzioni!
Data l'estrema progressione e la base morbida impostata della Casa però il sag statico "da manuale" te lo puoi scordare, come anche valori minori in maniera consistente per quello dinamico.
Per questo chi ha la necessità di diminuirlo -dipende sempre dall'uso- si vede costretto a cambiare le molle: con delle lineari ed una costante elastica maggiore.