Non mi ritengo certo uno che va forte, sono un tranquillo centauro che da ragazzo andava come un pazzo, ma che ha messo, purtroppo, la testa a posto.
Mi trovo fermo con un paio di dozzine di motociclisti in attesa di poter passare il Col di Tenda, in Francia, meta Bordighera dove il resto della famiglia mi attende (gatta e fidanzata)
Si parte ovviamente per primi, ed il gruppo si sgrana, un po' per noia è un po' per vanità, mi accodo a due centauri molto, molto fighi.
Tuta in pelle bellissima, caschi ipertecnologici, moto giapponesi da millanta cavalli.
Io con la mia giacchetta e blue jeans un pochino mi vergogno.
Superano tutti ed io mi accodo, certo che mi avrebbero seminato in poco tempo.
La strada , per chi la conosce, e' davvero bella, una serie di curve mozzafiato.
Arrivo al punto che mi interessa: questi due motociclisti andavano veloci, affrontando le curve con sicurezza ed esibendosi con inclinature e spostamenti di culetto e corpo in curva davvero mirabili.
Io li guardavo ammirato dicendomi che io non sarei stato mai capace, sono vecchio e....ehm...piuttosto in carne.
Beata gioventù .
Poi mi sono accorto che con i miei 48 cavalli inclinandomi decisamente meno, tenendo il busto, ma soprattutto il mio grazioso (vabbe' si fa per dire, eh?

Siamo andate avanti così sino al mare dove ci siamo divisi.
Ma allora tutto questo spostamento di masse , questo inclinarsi non è molto funzionale !
Io guidavo eretto, la mia è una enduro, andavamo forte, d'accordo, ma questi sembravano in pista tutti distesi sulle loro moto ondeggiando da una parte all'altra.
Io non lo facevo, un po' per pigrizia è un po' perché mi sarei sentito ridicolo, alla mia età. Ma il risultato era che andavo più forte io, qualcuno mi spiega l'arcano?