Dal sito Pbike:
Pastiglie Freno, quali mescole scegliere tra organiche, sinterizzate e semimetalliche
Le pastiglie a parte qualche piccola differenza sulla placca di supporto (alcuni modelli hanno la placca in alluminio per ridurre il peso e dissipare meglio il calore) si differenziano per la tipologia di mescola utilizzata. Nonostante ogni produttore abbia le sue mescole, possiamo comunque distinguere le pastiglie freno in tre semplici categorie:
Pastiglie organiche: nelle pastiglie organiche il ferodo è molto tenero e contengono una buona quantità di resine, gomma naturale e talvolta polimeri quali il kevlar.
Caratteristiche:
• buon comportamento a freddo: la frenata e subito pronta e potente anche ad impianto freddo.
• Vantaggiose su discese di tecnico lento con velocità di percorrenza basse e bisogno di una frenata subito pronta.
• maggiore potenza frenante
• ottime sul bagnato
• la mescola tenera previene l’usura del disco
• sotto stress le pastiglie tendono a vetrificare con conseguente decadimento di prestazioni.
Pastiglie sinterizzate
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Caratteristiche:
• discreto comportamento a freddo: le pastiglie richiedono di entrare in temperatura prima di generare la massima potenza frenante, tuttavia anche a freddo hanno una risposta molto buona
• Lunga durata
• Prestazioni inalterate da pioggia o neve
• Buona resistenza al surriscaldamento: anche ad alte temperature non si ha eccessiva perdita di prestazioni.
• Dissipano meglio il calore riducendo il rischio di surriscaldamento dell’impianto.
• La mescola intermedia usura solo in misura marginale il disco. Il disco si usura più che con le organiche ma meno che con le metalliche.
Pastiglie semi-metalliche: il ferodo delle pastiglie semi-metalliche non è un blocco unico di metallo come farebbe pensare il nome, ma è generalmente costituito da ferro, rame, acciaio e grafite mischiati assieme. Per la natura dei suoi componenti è molto duro.
Caratteristiche:
• Eccellente tenuta al surriscaldamento: anche sotto stress le pastiglie difficilmente entrano in crisi.
• A freddo le pastiglie richiedono di entrare in temperatura per avere delle buone prestazioni
• Modulari
• Rumorosità a freddo
• La presenza di metallo causa un leggero consumo del disco
• Discreta potenza frenante.
In conclusione possiamo dire che :
le pastiglie organiche sono adatte a quei biker che vogliono pastiglie silenziose, modulari, da usare in tutte le stagioni
le pastiglie sinterizzate sono adatte a chi cerca la massima potenza frenante, senza compromessi
le pastiglie semi-metalliche sono adatte a chi con la moto non ne fa uno sport estremo, e chi cerca il miglior rapporto prezzo/prestazioni e durata.