Consumi elevati!!! soluzioni?

Tutto quanto riguarda la Caponord...
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sergio
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Messaggio da sergio »

mondaniel ha scritto:
everrunning ha scritto:
inmotoperpetuo ha scritto:non è vero, la mappatura incide sui consumi,eccome...
? ? ?

Scusa se insisto, ma la mappatura sui consumi non incide, se non in misura del tutto irrilevante (e difficilmente misurabile). Sulla mia CN tra la mappatura originale e l'ultima, non è cambiato proprio nulla in termini di consumi: facevo circa 15/16 km/l, e tale è rimasto.

Forse ti confondi con la regolazione del CO...

Lamps.
Quoto in pieno :wink:
Al 99% hai il CO al minimo non regolato bene (valore troppo alto)
Probabilmente se ti metti a 200Km7h fissi consumi come tutte le altre Cn ma a bassi regimi paghi lo scotto del CO troppo alto
Un saluto
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Messaggio da sergio »

Muttley_Dosomething ha scritto:Tenete conto che a parità di cilindrata un frazionamento minore consuma più a parità di rendimento. Mi spiego se si prendono due motori 1000 uno a 2 cilindri ed uno a 4 per tirar fuori 100cv il bicilindrico consumerà di più.... Tutti i pomponi sono, a parità di cv, più assetati dei 4 in linea...
Non è cosi semplicistica la cosa
altrimenti avremo tutte auto a 6 cilindri di 1000 cc di cilinrata che farebbero 40 km al litro
Entro certi limiti (spremitura dei motori) i consumi si equivalgono anzi inalcuni casi 3 cilindri consumano meno che 4...
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Messaggio da Muttley_Dosomething »

Vero, ma oltre certi limiti il rendimento volumetrico peggiora per cui un maggior frazionamento ha una resa migliore
Il Griso ©, la "Walkiria bianca ©" e le altre...
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Messaggio da everrunning »

...
Ultima modifica di everrunning il martedì 24 febbraio 2009, 21:39, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da inmotoperpetuo »

scusate, ma come pensate che venga regoalto il CO? viene regolato rimappando la centralina...quindi la mappatura incide.
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Messaggio da everrunning »

..
Ultima modifica di everrunning il martedì 24 febbraio 2009, 21:40, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da inmotoperpetuo »

più o meno: la mappatura non è altro che una funzione che, tenendo conto di numerosi parametri (T° aria, T° acqua, giri motore, apertura acceleratore, valore di lambda (per le moto che l'hanno, e le prime CN mi risulta non ce l'abbiano) e via dicendo...) restituisce il tempo di iniezione del carburante. Il tempo cioè, durante il quale l'iniettore spruzza benzina all'interno del cilindro.

Due mappature sono diverse se, per gli stessi valori registrati dai sensori, esse prevedono tempi di iniezione diversi.

Il CO è un residuato della combustione, e viene preso come indicatore di una corretta carburazione, carburazione che è data dal tempo di iniezione del carburante (ovviamente considerando una singola fase di aspirazione).

Ora, dire che il CO è sballato, vuol dire la quantità di benzina che viene iniettata nel cilindro è sbagliata, ma dato che è la mappatura che indica la quantità di benzina, allora si ha un valore scorretto del CO ogni qualvolta, dati certi parametri, la centralina dice di iniettare una quantità sbagliata di benzina. Questa quantità, essendo scorretta, non brucia come dovrebbe e produce alti valori di incombusti, tra cui il CO.

Ovviamente una sonda lambda rotta va a falsare i dati sui gas di scarico che la centralina riceve. La centralina, leggendo questo dato e non sapendo che è scorretto, adegua la carburazione facendola pero' sballare.

Infine, e chiudo, ogni qualvolta si misura il CO e si vede che è sballato, si collega l'AXONE per...rimappare la centralina. quindi la mappatura incide sui consumi.
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Messaggio da everrunning »

Inmoto... purtroppo non ho molto tempo...
provo lo stesso a risponderti...
inmotoperpetuo ha scritto:più o meno: la mappatura non è altro che una funzione che, tenendo conto di numerosi parametri (T° aria, T° acqua, giri motore, apertura acceleratore, valore di lambda (per le moto che l'hanno, e le prime CN mi risulta non ce l'abbiano) e via dicendo...) restituisce il tempo di iniezione del carburante. Il tempo cioè, durante il quale l'iniettore spruzza benzina all'interno del cilindro.

Due mappature sono diverse se, per gli stessi valori registrati dai sensori, esse prevedono tempi di iniezione diversi.
Le mappature non fissano solo il tempo di iniezione, che equivale alla quantità di benzina introdotta... ma definiscono anche altre variabili, come per esempio l'anticipo...
inmotoperpetuo ha scritto: Il CO è un residuato della combustione, e viene preso come indicatore di una corretta carburazione, carburazione che è data dal tempo di iniezione del carburante (ovviamente considerando una singola fase di aspirazione).

Ora, dire che il CO è sballato, vuol dire la quantità di benzina che viene iniettata nel cilindro è sbagliata, ma dato che è la mappatura che indica la quantità di benzina, allora si ha un valore scorretto del CO ogni qualvolta, dati certi parametri, la centralina dice di iniettare una quantità sbagliata di benzina. Questa quantità, essendo scorretta, non brucia come dovrebbe e produce alti valori di incombusti, tra cui il CO.
Quello che dici non è sbagliato, ma è incompleto. E quello che manca fa la differenza; nella fattispecie la regolazione in questione non è in "anello aperto", altrimenti non ci sarebbe la lambda (parlo delle cat) e non ci sarebbero le correzioni che vengono fatte di conseguenza.
inmotoperpetuo ha scritto:
Ovviamente una sonda lambda rotta va a falsare i dati sui gas di scarico che la centralina riceve. La centralina, leggendo questo dato e non sapendo che è scorretto, adegua la carburazione facendola pero' sballare.
Quindi vedi che con la mappatura non c'entra?
inmotoperpetuo ha scritto:
Infine, e chiudo, ogni qualvolta si misura il CO e si vede che è sballato, si collega l'AXONE per...rimappare la centralina. quindi la mappatura incide sui consumi.
Il CO è un "vincolo" imposto dalle normative; se il valore misurato allo scarico non è conforme non è colpa della mappatura (a meno che non sia stata manomessa), e non mi risulta che i parametri implementati si sballino da soli... Che poi si possa agire sul CO cambiando i parametri di riferimento della centralina, è un altro discorso; cioè uno smanettamento che si fa, di propria iniziativa con l'AXONE (sulle centraline che lo permettono!!!!, perche non tutte sono riprogrammabili).
Se ho il CO sballato, chiedo al meccanico di controllare il filtro aria, le candele, la sonda lambda... se vedo che si mette a modificare i parametri della mappatura originale Aprilia, lo prendo a calci (a meno che non sia FIORE).

lamps.
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Messaggio da sergio »

everrunning ha scritto:Inmoto... purtroppo non ho molto tempo...
provo lo stesso a risponderti...
inmotoperpetuo ha scritto:più o meno: la mappatura non è altro che una funzione che, tenendo conto di numerosi parametri (T° aria, T° acqua, giri motore, apertura acceleratore, valore di lambda (per le moto che l'hanno, e le prime CN mi risulta non ce l'abbiano) e via dicendo...) restituisce il tempo di iniezione del carburante. Il tempo cioè, durante il quale l'iniettore spruzza benzina all'interno del cilindro.

Due mappature sono diverse se, per gli stessi valori registrati dai sensori, esse prevedono tempi di iniezione diversi.
Le mappature non fissano solo il tempo di iniezione, che equivale alla quantità di benzina introdotta... ma definiscono anche altre variabili, come per esempio l'anticipo...
inmotoperpetuo ha scritto: Il CO è un residuato della combustione, e viene preso come indicatore di una corretta carburazione, carburazione che è data dal tempo di iniezione del carburante (ovviamente considerando una singola fase di aspirazione).

Ora, dire che il CO è sballato, vuol dire la quantità di benzina che viene iniettata nel cilindro è sbagliata, ma dato che è la mappatura che indica la quantità di benzina, allora si ha un valore scorretto del CO ogni qualvolta, dati certi parametri, la centralina dice di iniettare una quantità sbagliata di benzina. Questa quantità, essendo scorretta, non brucia come dovrebbe e produce alti valori di incombusti, tra cui il CO.
Quello che dici non è sbagliato, ma è incompleto. E quello che manca fa la differenza; nella fattispecie la regolazione in questione non è in "anello aperto", altrimenti non ci sarebbe la lambda (parlo delle cat) e non ci sarebbero le correzioni che vengono fatte di conseguenza.
inmotoperpetuo ha scritto:
Ovviamente una sonda lambda rotta va a falsare i dati sui gas di scarico che la centralina riceve. La centralina, leggendo questo dato e non sapendo che è scorretto, adegua la carburazione facendola pero' sballare.
Quindi vedi che con la mappatura non c'entra?
inmotoperpetuo ha scritto:
Infine, e chiudo, ogni qualvolta si misura il CO e si vede che è sballato, si collega l'AXONE per...rimappare la centralina. quindi la mappatura incide sui consumi.
Il CO è un "vincolo" imposto dalle normative; se il valore misurato allo scarico non è conforme non è colpa della mappatura (a meno che non sia stata manomessa), e non mi risulta che i parametri implementati si sballino da soli... Che poi si possa agire sul CO cambiando i parametri di riferimento della centralina, è un altro discorso; cioè uno smanettamento che si fa, di propria iniziativa con l'AXONE (sulle centraline che lo permettono!!!!, perche non tutte sono riprogrammabili).
Se ho il CO sballato, chiedo al meccanico di controllare il filtro aria, le candele, la sonda lambda... se vedo che si mette a modificare i parametri della mappatura originale Aprilia, lo prendo a calci (a meno che non sia FIORE).

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Messaggio da sergio »

everrunning ha scritto:Inmoto... purtroppo non ho molto tempo...
provo lo stesso a risponderti...
inmotoperpetuo ha scritto:più o meno: la mappatura non è altro che una funzione che, tenendo conto di numerosi parametri (T° aria, T° acqua, giri motore, apertura acceleratore, valore di lambda (per le moto che l'hanno, e le prime CN mi risulta non ce l'abbiano) e via dicendo...) restituisce il tempo di iniezione del carburante. Il tempo cioè, durante il quale l'iniettore spruzza benzina all'interno del cilindro.

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inmotoperpetuo ha scritto: Il CO è un residuato della combustione, e viene preso come indicatore di una corretta carburazione, carburazione che è data dal tempo di iniezione del carburante (ovviamente considerando una singola fase di aspirazione).

Ora, dire che il CO è sballato, vuol dire la quantità di benzina che viene iniettata nel cilindro è sbagliata, ma dato che è la mappatura che indica la quantità di benzina, allora si ha un valore scorretto del CO ogni qualvolta, dati certi parametri, la centralina dice di iniettare una quantità sbagliata di benzina. Questa quantità, essendo scorretta, non brucia come dovrebbe e produce alti valori di incombusti, tra cui il CO.
Quello che dici non è sbagliato, ma è incompleto. E quello che manca fa la differenza; nella fattispecie la regolazione in questione non è in "anello aperto", altrimenti non ci sarebbe la lambda (parlo delle cat) e non ci sarebbero le correzioni che vengono fatte di conseguenza.
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Ovviamente una sonda lambda rotta va a falsare i dati sui gas di scarico che la centralina riceve. La centralina, leggendo questo dato e non sapendo che è scorretto, adegua la carburazione facendola pero' sballare.
Quindi vedi che con la mappatura non c'entra?
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Infine, e chiudo, ogni qualvolta si misura il CO e si vede che è sballato, si collega l'AXONE per...rimappare la centralina. quindi la mappatura incide sui consumi.
Il CO è un "vincolo" imposto dalle normative; se il valore misurato allo scarico non è conforme non è colpa della mappatura (a meno che non sia stata manomessa), e non mi risulta che i parametri implementati si sballino da soli... Che poi si possa agire sul CO cambiando i parametri di riferimento della centralina, è un altro discorso; cioè uno smanettamento che si fa, di propria iniziativa con l'AXONE (sulle centraline che lo permettono!!!!, perche non tutte sono riprogrammabili).
Se ho il CO sballato, chiedo al meccanico di controllare il filtro aria, le candele, la sonda lambda... se vedo che si mette a modificare i parametri della mappatura originale Aprilia, lo prendo a calci (a meno che non sia FIORE).

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Messaggio da sergio »

Muttley_Dosomething ha scritto:Vero, ma oltre certi limiti il rendimento volumetrico peggiora per cui un maggior frazionamento ha una resa migliore
Non è così!!!
Non diciamo inesattezze....
Non è vero che un maggior frazionamento ha una resa maggiore
Che significa che un motore ha una "resa" maggiore ?
Nel nostro caso parliamo del miglioramento dei consumi.......
Quindi a mio parere avere piu' cilindri non fà consumare meno
Avere più cilindri può far ottenere una potenza maggiore a scapito dei consumi!
Queste(la storia del maggior rendimento dei plurifrazionati) sono le assurdità che spesso si leggono sui forum dei pluricilindristi che parlano male del bicilindrari !!!
Classico discorso del motociclista in sella alla plurifrazionata jap. che snobba il ducatista con solo 2 cilindri !!
Quindi se hai voglia e tempo leggi qui sotto:

Molti si chiedono da cosa dipende il buon funzionamento di un motore, infatti esso dipende dai “rendimenti” che a seconda dei loro valori, ne variano notevolmente i consumi e le prestazioni.

I rendimenti principali sono:

Rendimento Meccanico
Rendimento Termico
Rendimento Volumetrico

Il rendimento meccanico viene definito come il rapporto tra la potenza disponibile e prelevabile dell’albero a gomiti (Albero motore) e quella disponibile all’interno del cilindro. Teniamo in considerazione che l’energia meccanica che si sviluppa internamente ai cilindri non può essere completamente trasferita agli organi di trasmissione primaria e secondaria, a causa degli attriti generati da tutte le componenti e gli organi in movimento di un motore, queste perdite per attrito, purtroppo crescono in misura sempre più grande man mano che il motore aumenta il suo regime di rotazione ed è molto importante e difficile nello stesso tempo ridurle specialmente nei motori ad elevate prestazioni, con elevati regimi di rotazione.

Le principali perdite sono:

Perdite di pompaggio, che si generano durante le fasi di aspirazione e di scarico, queste perdite sono principalmente dovute al gruppo pistone-segmenti;
Perdite dovute ad i cuscinetti di biella e di banco.
Perdite dovute all’azionamento di tutto il gruppo distribuzione, del cambio e della trasmissione primaria e secondaria.
Perdite dovute a pompa acqua, pompa olio, generatore di corrente.
Perdite dovute allo sbattimento dell’olio.

In particolare in un motore si analizzano le “perdite di pompaggio” perché queste tendono ad aumentare al crescere del regime di rotazione del motore, infatti possono anche raggiungere coefficienti molto elevati, contribuendo negativamente sulle prestazioni di un motore specialmente in quelli ad alte prestazioni. Per ovviare e ridurre questo inconveniente, vengono effettuati accurati e precisi studi per il dimensionamento dei condotti di aspirazione e di scarico, ottimizzando i flussi e le risonanze generati in queste fasi, a tutto vantaggio delle capacità respiratorie di un motore.

In pratica, si evince che la perdita di un certo valore di potenza è inevitabile, dovuta dagli attriti di tutti i componenti e gli organi di un motore, che assorbono una determinata quantità di energia, e questo spiega perché la potenza disponibile all’albero motore non sarà mai uguale alla potenza disponibile alla ruota. A questo possiamo aggiungere che la tecnologia moderna ha contribuito in maniera determinante, migliorando notevolmente le prestazioni di un motore, grazie anche agli studi fatti sui lubrificanti.


Il rendimento termico è il rapporto tra il calore trasformato in energia meccanica ed il calore sviluppato dalla combustione, infatti migliore sarà il rendimento termico di un motore, tanto maggiore sarà la sua efficienza, riuscendo ad sfruttare al meglio l’energia disponibile.

I fattori da cui dipende il rendimento termico di un motore sono:

Il disegno della camera di scoppio.
La dosatura della miscela (carburazione).
La fase di anticipo accensione.

Lo studio dei motori è rivolto sempre più in maniera scrupolosa all’ottenere dei motori con il rendimento termico più elevato possibile, approfondendo e concentrando tali studi sui fattori da cui esso dipende, in particolare:

lo studio sui disegni delle camere di combustione (da cui dipende la rapidità con la quale si svolge la combustione)
un “rapporto di compressione” alto, perché da tale fattore dipende il miglioramento di un motore.
Purtroppo nei motori a benzina esiste l’inconveniente di non poter adottare alti rapporti di compressione a causa della “detonazione”, fenomeno che insorge appunto con valori di rapporto di compressione elevati. Da quanto detto si deduce che migliorare il rendimento di un motore, vuol dire aumentare la potenza erogata a parità di consumo, o fare diminuire il consumo a parità di potenza erogata.


Il rendimento volumetrico è costituito dalla quantità di miscela (aria benzina) aspirata ad ogni ciclo, e quella corrispondente al volume generato dal pistone (Cilindrata) durante la corsa dal PMS al PMI, e da questo rapporto ne dipendono l’efficienza di un motore e la sua capacità di respirazione, a cui è legata la potenza che il motore e in grado di erogare.

Anche il valore del rendimento volumetrico è soggetto a peggioramento al variare del regime di rotazione del motore, in quanto entrano in gioco dei fattori molto importanti, tra cui il ridottissimo tempo a disposizione durante la fase di aspirazione oltre che alle perdite di carico generate dagli attriti dei gas con le pareti dei condotti. Per ottenere dei buoni rendimenti volumetrici, specialmente nei motori con elevati regimi di rotazione, si interviene tramite la fasatura della distribuzione, giostrando sull’anticipo e sul tempo di apertura (Ritardo di chiusura) delle valvole, impiegando anche l’utilizzo di quattro o cinque valvole per cilindro, oltre che alle grandi dimensioni dei condotti, evitando che i gas raggiungano elevate velocità.

. Da quanto detto si deduce che migliorare il rendimento di un motore, vuol dire aumentare la potenza erogata a parità di consumo, o fare diminuire il consumo a parità di potenza erogata.



Il numero dei cilindri influenza l'entità degli attriti interni: più è alto, maggiori sono le perdite. Ciò è dovuto al fatto che aumentano le superfici cilindriche soggette a contatto (il minimo attrito si ha - a parità di cilindrata - con un motore a un solo cilindro), ma soprattutto aumentano le camme, le valvole, le molle e tutti gli organi striscianti con moto alterno.

Il vantaggio di un elevato frazionamento nei motori a benzina è dovuto alla possibilità di ruotare a regimi più elevati e di ottenere perciò più potenza obbligatorimente a scapito dei consumi

Avere piu’ cilindri non fa di certo consumare meno!!
Passo e chiudo
Sergio
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Messaggio da paolo299 »

Grande Sergio!
Dissertazione interessante ed esatta.

Prporrei ai moderatori di estrarre il post di Sergio e di metterlo in qualche sezione "tecnica" (insieme p.es. agli articoli sulla lubrificazione e simili), non lasciandolo solo nella sezione Caponord.

Ciao!
CapoNord Rossa


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Messaggio da omer68 »

Dico la mia in maniera assolutamente non tecnica... Con la vecchia capo quando per la prima volta feci aggiornare la mappatura, i consumi non cambiarono ma migliorò la fluidità del motore,tempo dopo il meccanico mi regolo il co e i consumi peggiorarono di parecchio (avevo un problema al corpo farfallato).
Nel mio caso tutte queste discussioni tecniche hanno poca importanza...prima di regolare mappature co cazzi e mazzi sarebbe meglio che perdessi 20 kg :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
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Messaggio da elisocofra »

sergio ha scritto: Il numero dei cilindri influenza l'entità degli attriti interni: più è alto, maggiori sono le perdite. Ciò è dovuto al fatto che aumentano le superfici cilindriche soggette a contatto (il minimo attrito si ha - a parità di cilindrata - con un motore a un solo cilindro), ma soprattutto aumentano le camme, le valvole, le molle e tutti gli organi striscianti con moto alterno.

Il vantaggio di un elevato frazionamento nei motori a benzina è dovuto alla possibilità di ruotare a regimi più elevati e di ottenere perciò più potenza obbligatorimente a scapito dei consumi
Grazie per la spiegazione, ed in particolare per queste due frasi che sono il perfetto riassunto di tutto il resto

:ok1:
Ultima modifica di elisocofra il sabato 28 gennaio 2006, 11:28, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da elisocofra »

everrunning ha scritto: se il valore misurato allo scarico non è conforme non è colpa della mappatura (a meno che non sia stata manomessa), e non mi risulta che i parametri implementati si sballino da soli...
In teoria hai perfettamente ragione, ma trattandosi di informatica, un "bug" (non so se si dice cosi in Italiano ?) è sempre possibile.

Sulla mia hanno dovuto inserire di nuovo tutti i parametri della mappatura che si era rimessa ai valori iniziali, probabilmente di seguito ad un "bug" :wink:
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