Moto OK, fumi KO, revisione irregolare
- LaBestia
- GOMMA PIATTA
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Non per portare sfiga, ma per capire se sono stato uno dei pochi sfigati io...
Ha avuto qualcun'altro casini con la revisione del Pegaso a carburatori???
Ricordo a tutti che il mio, portato a revisionare lo scorso luglio, quando qualche bel cervellone dei nostri potenti ha deciso che anche le moto dovevano passare la prova gas di scarico, ha avuto non pochi casini per passare il collaudo.
A quanto ricordo, poi, la revisione con controllo gas e' stata sospesa per motivi tecnici (quindi io 2 volte sfigato, me la sono beccata e basta!!!), pero' a gennaio 2004 ritornava ad essere obbligatoria. Capisco che gennaio e febbraio sono mesi un po' strambi per acquistare moto, ma qualcuno di voi ha "subito" la nuova revisione?
Mandi!!!
Lamps (revisionati)
Ha avuto qualcun'altro casini con la revisione del Pegaso a carburatori???
Ricordo a tutti che il mio, portato a revisionare lo scorso luglio, quando qualche bel cervellone dei nostri potenti ha deciso che anche le moto dovevano passare la prova gas di scarico, ha avuto non pochi casini per passare il collaudo.
A quanto ricordo, poi, la revisione con controllo gas e' stata sospesa per motivi tecnici (quindi io 2 volte sfigato, me la sono beccata e basta!!!), pero' a gennaio 2004 ritornava ad essere obbligatoria. Capisco che gennaio e febbraio sono mesi un po' strambi per acquistare moto, ma qualcuno di voi ha "subito" la nuova revisione?
Mandi!!!
Lamps (revisionati)
-
- NIUBBO
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Il discorso delle revisioni NON è un'invenzione di questo governo. Prima di predere a parolacce la gente informati un pò meglio!!!!!
Comuque per abbattere dell'1% le emissioni di CO2 ci sono tantissimi metodi scientifici semplici e immediati. Anche qui prima di incazzarsi basta informarsi un pò.
E poi hai preteso la pulizia del sondino che va nelle marmitte prima di effettuare la prova?
Comuque per abbattere dell'1% le emissioni di CO2 ci sono tantissimi metodi scientifici semplici e immediati. Anche qui prima di incazzarsi basta informarsi un pò.
E poi hai preteso la pulizia del sondino che va nelle marmitte prima di effettuare la prova?
- LaBestia
- GOMMA PIATTA
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Ciccio...Homer ha scritto:Il discorso delle revisioni NON è un'invenzione di questo governo. Prima di predere a parolacce la gente informati un pò meglio!!!!!
Comuque per abbattere dell'1% le emissioni di CO2 ci sono tantissimi metodi scientifici semplici e immediati. Anche qui prima di incazzarsi basta informarsi un pò.
E poi hai preteso la pulizia del sondino che va nelle marmitte prima di effettuare la prova?
non e' che prendo a parolacce il governo per le revisioni, sarebbe da prenderlo a parolacce per tante cose ben piu' serie...
Mi risulta che non sono l'unico pegasista ad avere avuto questi problemi, abbiamo tutti avuto a che fare con sondini sporchi? Anche un mio amico ha revisionato il suo CBR a carburatori, ma il suo sondino era pulito...
Perche' sulle auto invece misurano il CO e non il CO2? Dalle mie scarse nozioni del cosmo mi pare che il CO sia un incombusto, ben piu'deleterio del CO2, che noi tutti produciamo respirando o sc.....
Infine non e' che non mi sia documentato, ci sono comunicati dei centri di revisione, articoli su riviste di motociclismo... Pare che siamo gli unici in Europa a essere cosi' zelanti...
Comunque io ho passato la revisione, per 2 anni sono a posto.
E tu che moto hai?
Lamps
- salvadi
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Allora... dato che è così semplice abbatto dell' 1%, poi abbatto ancora dell'1%, poi abbatto ancora dell'1%... così possiamo risolvere il problema dell'effetto serra in poco tempo...Homer ha scritto:Il discorso delle revisioni NON è un'invenzione di questo governo. Prima di predere a parolacce la gente informati un pò meglio!!!!!
Comuque per abbattere dell'1% le emissioni di CO2 ci sono tantissimi metodi scientifici semplici e immediati.
Perchè non ci dai qualche riferimento ? Saremmo ben felici di contribuire a ridurre l'inquinamento.Homer ha scritto: Anche qui prima di incazzarsi basta informarsi un pò.
Hai ragione... probabilmente il sondino era sporco di CO2 che si era depositato dalle prove precedenti...Homer ha scritto: E poi hai preteso la pulizia del sondino che va nelle marmitte prima di effettuare la prova?
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- sergio
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Controllo del CO
Ciao qui ci sono le risposte a molte vostre domande sulle revisioni
Il motivo per il quale viene misurato e valutato il valore del Co2 e non solo quello del CO
viene introdotto il concetto del CO2 corretto per equiparare moto a 2 e 4 tempi
I governi non centrano, chi ha sritto queste procedure non è affatto un politico ma un tecnico!!!
Che a mio parere ha risolto la problematica non semplice del confronto frà un 2 e 4 tempi
Leggete qui di seguito
Tanto per non farvi prendere per i fondelli alla prossima revisione.
Lamps
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
DECRETO DIRIGENZIALE
20-giu-03
(G.U. n. 145 del 25.6.2003)
Procedura di prova per il controllo dei gas di scarico per ciclomotori e motoveicoli omologati secondo il capitolo 5 della direttiva n. 97/24/CE, da porre in atto in sede di revisione periodica.
IL DIRIGENTE GENERALE
della motorizzazione e della sicurezza del trasporto terrestre
Visto il decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione in data 16 gennaio 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 48 del 28 febbraio 2000, recante disposizioni per la revisione periodica di motocicli e ciclomotori;
Visto l'art. 80, commi 8 e 9, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto del Ministero dei trasporti e della navigazione del 23 marzo 2001 di recepimento della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio n. 97/24/CE, relativa al alcuni elementi o
caratteristiche dei veicoli a motore a due ruote o a tre ruote;
Visti gli articoli 239 e 240 e l'appendice X al titolo III del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 e successive modifiche ed integrazioni;
Tenuto conto del parere circostanziato espresso dalla Commissione europea con nota SG(2001)D/51840 del 23 agosto 2001;
Visto il decreto dirigenziale 4 gennaio 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 39 del 6 marzo 2002, con il quale vengono indicate le caratteristiche tecniche di omologazione delle attrezzature necessarie per prova analisi gas di scarico dei veicoli a due ruote, tre ruote, quadricicli e quadricicli leggeri ad accensione comandata (analizzatore dei gas di scarico e banco prova velocita' per prove inquinamento) e della relativa procedura di prova, relativamente ai veicoli non omologati secondo le prescrizioni del decreto ministeriale 23 marzo 2001 di recepimento della direttiva n. 97/24/CE, rimandando ad un successivo provvedimento le prescrizioni tecniche relativamente ai veicoli omologati in base alle prescrizioni del decreto ministeriale 23 marzo 2001;
Tenuto conto degli elaborati tecnici redatti dal Gruppo di lavoro attrezzature, operante in seno all'Amministrazione, istituito con decreto dirigenziale prot. n. 3235/4410 in data 3 agosto 1998 sostituito con successivo decreto dirigenziale n. 3111/400 del 18 dicembre 2002;
Espletata la procedura di informazione, mediante notifica 2003/0064/I, prevista in materia di norme e regole tecniche prevista dalla legge 21 giugno 1986 n. 317, modificata ed integrata dal decreto legislativo 23 novembre 2000, n. 427, di attuazione delle direttive n. 98/34/CE e n. 98/48/CE, relativamente alla procedura per l'accertamento della concentrazione nei gas di scarico di sostanze inquinanti per veicoli a due ruote, tre ruote, quadricicli leggeri in circolazione, con motore ad accensione comandata 2 o 4 tempi, omologati conformemente al capitolo 5 della direttiva n. 97/24/CE;
Decreta:
Articolo unico
La procedura di prova per il controllo dei gas di scarico per ciclomotori e motoveicoli omologati secondo il capitolo 5 della direttiva n. 97/24/CE, da porre in atto in sede di revisione periodica, e' riportata nell'allegato tecnico al presente decreto.
Roma, 20 giugno 2003
Il Capo del Dipartimento: Fumero
Allegato
PROCEDURA PER L'ACCERTAMENTO DELLA CONCENTRAZIONE NEI GAS DI SCARICO DI SOSTANZE INQUINANTI PER VEICOLI A DUE RUOTE, TRE RUOTE, QUADRICICLI E QUADRICICLI LEGGERI IN CIRCOLAZIONE, CON MOTORE AD ACCENSIONE COMANDATA 2 o 4 TEMPI, OMOLOGATI CONFORMEMENTE AL CAPITOLO 5 DELLA DIRETTIVA n. 97/24/CE
1. Definizioni.
1.1. Per regime minimo di rotazione del motore a vuoto si intende il valore dichiarato dal costruttore con una tolleranza di þ10%. In mancanza di reperibilita' di questo dato, il valore non deve essere superiore a 2000 g/min.
1.2. Per condizioni termiche normali si intendono le condizioni termiche di un motore in accordo con le specifiche del costruttore.
1.3. Per COcorr si intende il valore del CO calcolato in riferimento al valore di CO2 come riportato al punto 7.2.
2. Strumentazione necessaria per le prove.
2.1. Un analizzatore conforme al capitolato tecnico allegato nel decreto dirigenziale del 4 gennaio 2002.
2.2. Apparecchi per il rilievo delle condizioni ambientali: temperatura, pressione, umidita'. A riguardo si precisa che tale strumentazione non necessita di omologazione ma dovra' avere le seguenti caratteristiche: temperatura: risoluzione 1°C; accuratezza þ 3°C; umidita': risoluzione 2%; accuratezza þ 5%; pressione: risoluzione 0,5 kPa; accuratezza þ 1 kPa.
2.3. Un contagiri omologato per motori 2 e 4 tempi. Nel caso in cui, per ragioni tecniche, non ne sia possibile l'utilizzo, si puo' ricorrere al contagiri del veicolo se presente.
Ai fini del condizionamento del veicolo, previsto al seguente punto 5, potra' essere utilizzato un banco prova velocita' conforme al capitolato tecnico riportato sul decreto dirigenziale (003/404 U.d.G. - MOT) del 4 gennaio 2002 completo di ventilatori.
3. Condizioni ambientali di prova.
3.1. La temperatura ambiente deve essere compresa tra 5°C e 40°C e l'umidita' fra 10% e 90%.
4. Controllo del veicolo.
4.1. Accertare che lo scarico del veicolo sia a tenuta e che il sistema di controllo delle emissioni, se esiste, sia costituito dall'equipaggiamento previsto dal costruttore. Sono ammessi eventuali ingressi supplementari di aria se previsti dal costruttore.
4.2. Introdurre nella tubazione di scarico la sonda di prelievo dei gas da 6 mm per almeno 100 mm, con diametri interni dello scarico da 12 a 20 mm. Introdurre nella tubazione di scarico la sonda di prelievo dei gas da 10 mm per almeno 200 mm, con diametri interni dello scarico maggiori di 20 mm. Per la particolare conformazione della tubazione di scarico o con diametro interno inferiore a 12 mm o in alternativa alle condizioni precedenti occorre prolungare lo scarico attraverso l'uso di una prolunga metallica di almeno 400 mm (þ 5 mm) con diametro interno di 50 mm (þ 5 mm) (raggiunto in modo graduale) verificando che il collegamento sia a tenuta e che la sonda sia introdotta nella prolunga per almeno 300 mm.
5. Operazioni preliminari.
5.1. Preparare l'analizzatore secondo le norme contenute nel libretto d'uso e manutenzione dello strumento ed in particolare:
5.1.1. Verificare l'efficienza delle trappole di condensa e filtri.
5.1.2. Prima di ogni prova l'apparecchio in automatico deve eseguire la procedura di verifica dell'efficienza della linea di campionamento (sistema di filtraggio, tubazione di trasporto) come indicato al punto 2.11.2 del Capitolato tecnico.
5.1.3. In caso di dubbio e comunque ogni 24 ore verificare la tenuta del circuito di prelievo.
5.1.4. Condizionare il veicolo come prescritto dal costruttore. In assenza di tali specifiche il condizionamento deve avvenire previo un percorso di 2 km effettuato a scelta con i seguenti metodi:
5.1.4.1. Su percorso stradale;
5.1.4.2. Su banco velocita' alla velocita' di 40 km/h þ 5 km/h. Per i veicoli non in grado di raggiungere tale velocita', il percorso dovra' essere effettuato alla velocita' prossima alla massima. Per i veicoli con cambio meccanico (non con variatore) esclusi i ciclomotori la velocita' di 40 km/h deve essere raggiunta con giri motore superiori a 3500 giri/min.
5.2. Posizionare la sonda di prelievo nella parte terminale del tubo di scarico come indicato al punto 4.2. ed eventualmente la sonda contagiri. Avviare il prelievo del gas.
6. Procedura di prova.
6.1. Verificare che il motore sia al regime di minimo come definito al punto 1.1.
6.2. Dopo che e' stato effettuato il controllo di cui al punto precedente, l'analizzatore gas rileva automaticamente il valore del CO, CO2, HC, O2 e se possibile la velocita' di rotazione del motore al minimo dopo 30 secondi dalla conferma dell'operatore, rispettando l'indicazione che il valore sia il risultato della media dei 15 valori rilevati successivamente e campionati una volta al secondo.
6.3. Se al termine della prova il valore del CO corr e' fuori dal limite riportato all'allegato 2 la prova deve essere ripetuta al massimo una volta, previo un periodo di condizionamento del veicolo come indicato al punto 5.1.4.
6.4. Nel caso in cui il dispositivo di scarico termini con piu' tubazioni possono essere introdotte singole sonde per ogni scarico e raccordate ad una unica tubazione di prelievo. E' ammesso l'utilizzo di un numero di sonde pari al numero di scarichi del veicolo.
6.5. In alternativa e' consentito effettuare l'analisi solo su uno dei tubi di scarico. Nel caso in cui il valore non soddisfi i limiti previsti nell'Allegato n. 2, la prova viene eseguita su un altro dei tubi di scarico. Il risultato e' la media aritmetica delle due prove. Se ancora il valore non soddisfa i limiti, la prova viene ripetuta in successione su tutti gli altri tubi o fino al raggiungimento di un valore entro i limiti previsti nell'Allegato n. 2. Il risultato e' sempre la media aritmetica delle singole prove.
7. Risultati.
7.1. Per ogni prova lo strumento rilascera' un referto, il cui schema e' indicato in Allegato n. 1. 7.2. Calcolare il valore di COcorr (% vol con regime motore al minimo) con la seguente formula.
CO X S
Corr = CO x ___________
(CO+CO 2)
dove:
S= 10 per motori a due tempi;
S= 15 per motori a quattro tempi.
Se la somma (CO+CO2) e' superiore o uguale a 10 per motori a due tempi e a 15 per motori a quattro tempi, il valore di COcorr corrisponde al valore di CO misurato.
Correzioni prelevate dall'appendice 2 della Direttiva n. 97/24/CE del 17 giugno 1997.
7.3. Il limite da rispettare per il superamento della prova e' quello riportato in Allegato n 2.
Per allegato vedi G.U. 145 del 25.6.2003
Il motivo per il quale viene misurato e valutato il valore del Co2 e non solo quello del CO
viene introdotto il concetto del CO2 corretto per equiparare moto a 2 e 4 tempi
I governi non centrano, chi ha sritto queste procedure non è affatto un politico ma un tecnico!!!
Che a mio parere ha risolto la problematica non semplice del confronto frà un 2 e 4 tempi
Leggete qui di seguito
Tanto per non farvi prendere per i fondelli alla prossima revisione.
Lamps
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
DECRETO DIRIGENZIALE
20-giu-03
(G.U. n. 145 del 25.6.2003)
Procedura di prova per il controllo dei gas di scarico per ciclomotori e motoveicoli omologati secondo il capitolo 5 della direttiva n. 97/24/CE, da porre in atto in sede di revisione periodica.
IL DIRIGENTE GENERALE
della motorizzazione e della sicurezza del trasporto terrestre
Visto il decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione in data 16 gennaio 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 48 del 28 febbraio 2000, recante disposizioni per la revisione periodica di motocicli e ciclomotori;
Visto l'art. 80, commi 8 e 9, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto del Ministero dei trasporti e della navigazione del 23 marzo 2001 di recepimento della direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio n. 97/24/CE, relativa al alcuni elementi o
caratteristiche dei veicoli a motore a due ruote o a tre ruote;
Visti gli articoli 239 e 240 e l'appendice X al titolo III del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 e successive modifiche ed integrazioni;
Tenuto conto del parere circostanziato espresso dalla Commissione europea con nota SG(2001)D/51840 del 23 agosto 2001;
Visto il decreto dirigenziale 4 gennaio 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 39 del 6 marzo 2002, con il quale vengono indicate le caratteristiche tecniche di omologazione delle attrezzature necessarie per prova analisi gas di scarico dei veicoli a due ruote, tre ruote, quadricicli e quadricicli leggeri ad accensione comandata (analizzatore dei gas di scarico e banco prova velocita' per prove inquinamento) e della relativa procedura di prova, relativamente ai veicoli non omologati secondo le prescrizioni del decreto ministeriale 23 marzo 2001 di recepimento della direttiva n. 97/24/CE, rimandando ad un successivo provvedimento le prescrizioni tecniche relativamente ai veicoli omologati in base alle prescrizioni del decreto ministeriale 23 marzo 2001;
Tenuto conto degli elaborati tecnici redatti dal Gruppo di lavoro attrezzature, operante in seno all'Amministrazione, istituito con decreto dirigenziale prot. n. 3235/4410 in data 3 agosto 1998 sostituito con successivo decreto dirigenziale n. 3111/400 del 18 dicembre 2002;
Espletata la procedura di informazione, mediante notifica 2003/0064/I, prevista in materia di norme e regole tecniche prevista dalla legge 21 giugno 1986 n. 317, modificata ed integrata dal decreto legislativo 23 novembre 2000, n. 427, di attuazione delle direttive n. 98/34/CE e n. 98/48/CE, relativamente alla procedura per l'accertamento della concentrazione nei gas di scarico di sostanze inquinanti per veicoli a due ruote, tre ruote, quadricicli leggeri in circolazione, con motore ad accensione comandata 2 o 4 tempi, omologati conformemente al capitolo 5 della direttiva n. 97/24/CE;
Decreta:
Articolo unico
La procedura di prova per il controllo dei gas di scarico per ciclomotori e motoveicoli omologati secondo il capitolo 5 della direttiva n. 97/24/CE, da porre in atto in sede di revisione periodica, e' riportata nell'allegato tecnico al presente decreto.
Roma, 20 giugno 2003
Il Capo del Dipartimento: Fumero
Allegato
PROCEDURA PER L'ACCERTAMENTO DELLA CONCENTRAZIONE NEI GAS DI SCARICO DI SOSTANZE INQUINANTI PER VEICOLI A DUE RUOTE, TRE RUOTE, QUADRICICLI E QUADRICICLI LEGGERI IN CIRCOLAZIONE, CON MOTORE AD ACCENSIONE COMANDATA 2 o 4 TEMPI, OMOLOGATI CONFORMEMENTE AL CAPITOLO 5 DELLA DIRETTIVA n. 97/24/CE
1. Definizioni.
1.1. Per regime minimo di rotazione del motore a vuoto si intende il valore dichiarato dal costruttore con una tolleranza di þ10%. In mancanza di reperibilita' di questo dato, il valore non deve essere superiore a 2000 g/min.
1.2. Per condizioni termiche normali si intendono le condizioni termiche di un motore in accordo con le specifiche del costruttore.
1.3. Per COcorr si intende il valore del CO calcolato in riferimento al valore di CO2 come riportato al punto 7.2.
2. Strumentazione necessaria per le prove.
2.1. Un analizzatore conforme al capitolato tecnico allegato nel decreto dirigenziale del 4 gennaio 2002.
2.2. Apparecchi per il rilievo delle condizioni ambientali: temperatura, pressione, umidita'. A riguardo si precisa che tale strumentazione non necessita di omologazione ma dovra' avere le seguenti caratteristiche: temperatura: risoluzione 1°C; accuratezza þ 3°C; umidita': risoluzione 2%; accuratezza þ 5%; pressione: risoluzione 0,5 kPa; accuratezza þ 1 kPa.
2.3. Un contagiri omologato per motori 2 e 4 tempi. Nel caso in cui, per ragioni tecniche, non ne sia possibile l'utilizzo, si puo' ricorrere al contagiri del veicolo se presente.
Ai fini del condizionamento del veicolo, previsto al seguente punto 5, potra' essere utilizzato un banco prova velocita' conforme al capitolato tecnico riportato sul decreto dirigenziale (003/404 U.d.G. - MOT) del 4 gennaio 2002 completo di ventilatori.
3. Condizioni ambientali di prova.
3.1. La temperatura ambiente deve essere compresa tra 5°C e 40°C e l'umidita' fra 10% e 90%.
4. Controllo del veicolo.
4.1. Accertare che lo scarico del veicolo sia a tenuta e che il sistema di controllo delle emissioni, se esiste, sia costituito dall'equipaggiamento previsto dal costruttore. Sono ammessi eventuali ingressi supplementari di aria se previsti dal costruttore.
4.2. Introdurre nella tubazione di scarico la sonda di prelievo dei gas da 6 mm per almeno 100 mm, con diametri interni dello scarico da 12 a 20 mm. Introdurre nella tubazione di scarico la sonda di prelievo dei gas da 10 mm per almeno 200 mm, con diametri interni dello scarico maggiori di 20 mm. Per la particolare conformazione della tubazione di scarico o con diametro interno inferiore a 12 mm o in alternativa alle condizioni precedenti occorre prolungare lo scarico attraverso l'uso di una prolunga metallica di almeno 400 mm (þ 5 mm) con diametro interno di 50 mm (þ 5 mm) (raggiunto in modo graduale) verificando che il collegamento sia a tenuta e che la sonda sia introdotta nella prolunga per almeno 300 mm.
5. Operazioni preliminari.
5.1. Preparare l'analizzatore secondo le norme contenute nel libretto d'uso e manutenzione dello strumento ed in particolare:
5.1.1. Verificare l'efficienza delle trappole di condensa e filtri.
5.1.2. Prima di ogni prova l'apparecchio in automatico deve eseguire la procedura di verifica dell'efficienza della linea di campionamento (sistema di filtraggio, tubazione di trasporto) come indicato al punto 2.11.2 del Capitolato tecnico.
5.1.3. In caso di dubbio e comunque ogni 24 ore verificare la tenuta del circuito di prelievo.
5.1.4. Condizionare il veicolo come prescritto dal costruttore. In assenza di tali specifiche il condizionamento deve avvenire previo un percorso di 2 km effettuato a scelta con i seguenti metodi:
5.1.4.1. Su percorso stradale;
5.1.4.2. Su banco velocita' alla velocita' di 40 km/h þ 5 km/h. Per i veicoli non in grado di raggiungere tale velocita', il percorso dovra' essere effettuato alla velocita' prossima alla massima. Per i veicoli con cambio meccanico (non con variatore) esclusi i ciclomotori la velocita' di 40 km/h deve essere raggiunta con giri motore superiori a 3500 giri/min.
5.2. Posizionare la sonda di prelievo nella parte terminale del tubo di scarico come indicato al punto 4.2. ed eventualmente la sonda contagiri. Avviare il prelievo del gas.
6. Procedura di prova.
6.1. Verificare che il motore sia al regime di minimo come definito al punto 1.1.
6.2. Dopo che e' stato effettuato il controllo di cui al punto precedente, l'analizzatore gas rileva automaticamente il valore del CO, CO2, HC, O2 e se possibile la velocita' di rotazione del motore al minimo dopo 30 secondi dalla conferma dell'operatore, rispettando l'indicazione che il valore sia il risultato della media dei 15 valori rilevati successivamente e campionati una volta al secondo.
6.3. Se al termine della prova il valore del CO corr e' fuori dal limite riportato all'allegato 2 la prova deve essere ripetuta al massimo una volta, previo un periodo di condizionamento del veicolo come indicato al punto 5.1.4.
6.4. Nel caso in cui il dispositivo di scarico termini con piu' tubazioni possono essere introdotte singole sonde per ogni scarico e raccordate ad una unica tubazione di prelievo. E' ammesso l'utilizzo di un numero di sonde pari al numero di scarichi del veicolo.
6.5. In alternativa e' consentito effettuare l'analisi solo su uno dei tubi di scarico. Nel caso in cui il valore non soddisfi i limiti previsti nell'Allegato n. 2, la prova viene eseguita su un altro dei tubi di scarico. Il risultato e' la media aritmetica delle due prove. Se ancora il valore non soddisfa i limiti, la prova viene ripetuta in successione su tutti gli altri tubi o fino al raggiungimento di un valore entro i limiti previsti nell'Allegato n. 2. Il risultato e' sempre la media aritmetica delle singole prove.
7. Risultati.
7.1. Per ogni prova lo strumento rilascera' un referto, il cui schema e' indicato in Allegato n. 1. 7.2. Calcolare il valore di COcorr (% vol con regime motore al minimo) con la seguente formula.
CO X S
Corr = CO x ___________
(CO+CO 2)
dove:
S= 10 per motori a due tempi;
S= 15 per motori a quattro tempi.
Se la somma (CO+CO2) e' superiore o uguale a 10 per motori a due tempi e a 15 per motori a quattro tempi, il valore di COcorr corrisponde al valore di CO misurato.
Correzioni prelevate dall'appendice 2 della Direttiva n. 97/24/CE del 17 giugno 1997.
7.3. Il limite da rispettare per il superamento della prova e' quello riportato in Allegato n 2.
Per allegato vedi G.U. 145 del 25.6.2003
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Tabella delle revisioni
In questa tabella si può vedere come con un valore di Co allo scarico della pegaso pari a al 3 % (valore abbastanza semplice da raggiungere)si debba per forza avere almeno un valore di CO2 pari a 12 altrimenti la moto non passa la revisione
Per valori del CO inferiori il discorso si semplifica ed è più semplice passare la revisione
Con valori di CO prossimia 4- 4,5 e quasi impossibile superare la prova a meno che non si produca tantissima CO2 il che è praticamente impossibile
ValoreCo Co2 Coeff. 4 T CO/corretto Risultato
3 5 15 16,9 Non in regola
3 6 15 15,0 Non in regola
3 7 15 13,5 Non in regola
3 8 15 12,3 Non in regola
3 9 15 11,3 Non in regola
3 10 15 10,4 Non in regola
3 11 15 9,6 Non in regola
3 12 15 9,0 In regola Co+Co2>15
3 13 15 8,4 In regola Co+Co2>15
3 14 15 7,9 In regola Co+Co2>15
3 15 15 7,5 In regola Co+Co2>15
3 16 15 7,1 In regola Co+Co2>15
3 17 15 6,8 In regola Co+Co2>15
3 18 15 6,4 In regola Co+Co2>15
3 19 15 6,1 In regola Co+Co2>15
3 20 15 5,9 In regola Co+Co2>15
3 21 15 5,6 In regola Co+Co2>15
3 22 15 5,4 In regola Co+Co2>15
3 23 15 5,2 In regola Co+Co2>15
3 24 15 5,0 In regola Co+Co2>15
3 25 15 4,8 In regola Co+Co2>15
3 26 15 4,7 In regola Co+Co2>15
3 27 15 4,5 In regola per Co Corretto
3 28 15 4,4 In regola per Co Corretto
3 29 15 4,2 In regola per Co Corretto
3 30 15 4,1 In regola per Co Corretto
3 31 15 4,0 In regola per Co Corretto
3 32 15 3,9 In regola per Co Corretto
3 33 15 3,8 In regola per Co Corretto
3 34 15 3,6 In regola per Co Corretto
3 35 15 3,6 In regola per Co Corretto
3 36 15 3,5 In regola per Co Corretto
3 37 15 3,4 In regola per Co Corretto
3 38 15 3,3 In regola per Co Corretto
3 39 15 3,2 In regola per Co Corretto
3 40 15 3,1 In regola per Co Corretto
Per valori del CO inferiori il discorso si semplifica ed è più semplice passare la revisione
Con valori di CO prossimia 4- 4,5 e quasi impossibile superare la prova a meno che non si produca tantissima CO2 il che è praticamente impossibile
ValoreCo Co2 Coeff. 4 T CO/corretto Risultato
3 5 15 16,9 Non in regola
3 6 15 15,0 Non in regola
3 7 15 13,5 Non in regola
3 8 15 12,3 Non in regola
3 9 15 11,3 Non in regola
3 10 15 10,4 Non in regola
3 11 15 9,6 Non in regola
3 12 15 9,0 In regola Co+Co2>15
3 13 15 8,4 In regola Co+Co2>15
3 14 15 7,9 In regola Co+Co2>15
3 15 15 7,5 In regola Co+Co2>15
3 16 15 7,1 In regola Co+Co2>15
3 17 15 6,8 In regola Co+Co2>15
3 18 15 6,4 In regola Co+Co2>15
3 19 15 6,1 In regola Co+Co2>15
3 20 15 5,9 In regola Co+Co2>15
3 21 15 5,6 In regola Co+Co2>15
3 22 15 5,4 In regola Co+Co2>15
3 23 15 5,2 In regola Co+Co2>15
3 24 15 5,0 In regola Co+Co2>15
3 25 15 4,8 In regola Co+Co2>15
3 26 15 4,7 In regola Co+Co2>15
3 27 15 4,5 In regola per Co Corretto
3 28 15 4,4 In regola per Co Corretto
3 29 15 4,2 In regola per Co Corretto
3 30 15 4,1 In regola per Co Corretto
3 31 15 4,0 In regola per Co Corretto
3 32 15 3,9 In regola per Co Corretto
3 33 15 3,8 In regola per Co Corretto
3 34 15 3,6 In regola per Co Corretto
3 35 15 3,6 In regola per Co Corretto
3 36 15 3,5 In regola per Co Corretto
3 37 15 3,4 In regola per Co Corretto
3 38 15 3,3 In regola per Co Corretto
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- salvadi
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Chiarissima... la spiegazione al decreto... vediamo se ho capito la filosofia del ragionamento che sta alle spalle:
se produco molto CO (incombusti) in rapporto al CO2 la mia moto non passa la revisione... in pratica non devo cercare di abbassare il CO2 ma comunque devo cercare di abbassare gli incombusti (il CO e forse anche gli HC) o comunque di trasformare tutto il CO in CO2.
In pratica... Il pegaso passa o no la revisione ? Che famo ? Lo buttamo se non passa ?
se produco molto CO (incombusti) in rapporto al CO2 la mia moto non passa la revisione... in pratica non devo cercare di abbassare il CO2 ma comunque devo cercare di abbassare gli incombusti (il CO e forse anche gli HC) o comunque di trasformare tutto il CO in CO2.
In pratica... Il pegaso passa o no la revisione ? Che famo ? Lo buttamo se non passa ?
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La spiegazione del decreto e' chiarissima (insomma...) comunque ovviamente le procedure descritte sono state seguite alla lettera.
Anche la tabellina CO CO2 e' chiara.
Il problema e' solamente questo:
Se io ho acquistato una moto 4 anni fa (bon ora quasi 5, visto che il mio e' del 1999), che non e' stata minimamente alterata, e adesso la devo revisionare, non passa con i limiti imposti piu' di recente (ricordo che la mia e' risultata irregolare in quanto avevo un CO2 pari a 8.6% inferiore al limite 10%), cosa devo fare: la butto nel cesso xke' ovviamente nessuno me la compra (non passa il collaudo), o la vendo in Ruanda e sono costretto a comprarmi la moto nuova catalizzata. E fra qualche anno qualcuno si inventa un nuovo sistema di collaudo per cui la moto comprata oggi non passera' il nuovo limite e via un'altra moto?
STIAMO SCHERZANDO?????
Io ho una moto che francamente VA BENE e ne sono soddisfatto, ma perche' devo buttarla via? Io credo (e ho sentito dire) che questo limite e' stato impostato in base a controlli eseguiti con le case costruttrici che avranno inviato determinati modelli a verificare (tra l'altro il limite e' diverso per moto piu' anziane). Quindi se io ho una moto fabbricata solo 5 anni fa che non e' piu' "abile" a circolare, di sicuro la sostituiro'con una 650 bicilindrica che avra' una linea di m... ma va molto molto bene, e soprattutto passa il collaudo (oggi, domani non si sa...)
Anche la tabellina CO CO2 e' chiara.
Il problema e' solamente questo:
Se io ho acquistato una moto 4 anni fa (bon ora quasi 5, visto che il mio e' del 1999), che non e' stata minimamente alterata, e adesso la devo revisionare, non passa con i limiti imposti piu' di recente (ricordo che la mia e' risultata irregolare in quanto avevo un CO2 pari a 8.6% inferiore al limite 10%), cosa devo fare: la butto nel cesso xke' ovviamente nessuno me la compra (non passa il collaudo), o la vendo in Ruanda e sono costretto a comprarmi la moto nuova catalizzata. E fra qualche anno qualcuno si inventa un nuovo sistema di collaudo per cui la moto comprata oggi non passera' il nuovo limite e via un'altra moto?
STIAMO SCHERZANDO?????
Io ho una moto che francamente VA BENE e ne sono soddisfatto, ma perche' devo buttarla via? Io credo (e ho sentito dire) che questo limite e' stato impostato in base a controlli eseguiti con le case costruttrici che avranno inviato determinati modelli a verificare (tra l'altro il limite e' diverso per moto piu' anziane). Quindi se io ho una moto fabbricata solo 5 anni fa che non e' piu' "abile" a circolare, di sicuro la sostituiro'con una 650 bicilindrica che avra' una linea di m... ma va molto molto bene, e soprattutto passa il collaudo (oggi, domani non si sa...)
- sergio
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Ciao la bestia ma perchè dici che devi buttarla?
Tu avendo una moto non Euro 1 (coem tutte le peggy a carburatori ) riesci a superare la revisione senza problemi
Se deciderai di buttarla e perchè qualcuno STUPIDAMENTE ha deciso che le moto non euro 1 non possono circolare in alcuni periodi in città?
Tu dici che: ricordo che la mia e' risultata irregolare in quanto avevo un CO2 pari a 8.6% inferiore al limite 10%), cosa devo fare
Se hai il co2 a 8,6 vuol dire che il tuo co e troppo alto
Come hai visto nella revisione oramai superata basta abbassare il co per ottenere un aumento del Co2 o comunque applicando la formuleta del co corretto riusciresti a superarla SEMPRE
Praticamente non esiste una pegaso diserie (quindi non manomessa in qualche maniera) che non riesca a passare la revisione!!!!per quanto riguarda le emissioni inquinanti!!!
Per mè quello che te là bocciata la prima volta non ci ha capito una mazza
Ti ha solo detto solo che il co2 era del 8,6% e quindi troppo basso per passare la revisione, ma non ti ha saputo dire che regolando opportunamante le viti miscela ottenedo una carburazione perfetta saresti riuscito a superare la prova
Se è andata così quel revisionatore non sa fare il suo lavoro.
Un saluto
Tu avendo una moto non Euro 1 (coem tutte le peggy a carburatori ) riesci a superare la revisione senza problemi
Se deciderai di buttarla e perchè qualcuno STUPIDAMENTE ha deciso che le moto non euro 1 non possono circolare in alcuni periodi in città?
Tu dici che: ricordo che la mia e' risultata irregolare in quanto avevo un CO2 pari a 8.6% inferiore al limite 10%), cosa devo fare
Se hai il co2 a 8,6 vuol dire che il tuo co e troppo alto
Come hai visto nella revisione oramai superata basta abbassare il co per ottenere un aumento del Co2 o comunque applicando la formuleta del co corretto riusciresti a superarla SEMPRE
Praticamente non esiste una pegaso diserie (quindi non manomessa in qualche maniera) che non riesca a passare la revisione!!!!per quanto riguarda le emissioni inquinanti!!!
Per mè quello che te là bocciata la prima volta non ci ha capito una mazza
Ti ha solo detto solo che il co2 era del 8,6% e quindi troppo basso per passare la revisione, ma non ti ha saputo dire che regolando opportunamante le viti miscela ottenedo una carburazione perfetta saresti riuscito a superare la prova
Se è andata così quel revisionatore non sa fare il suo lavoro.
Un saluto
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Quando ho portato la moto, lo strumento ha evidenziato questo benedetto CO2 a 8.6%, e nella stampa ovviamente risultava REVISIONE IRREGOLARE. Ovviamente, dovendo questi risultati essere inviati alla Motorizzazione Civile, la mia moto DI SERIE non avrebbe passato la revisione, quindi moto ferma (ugualmente se hai lo scarico non a norma, le gomme non omlogate, ecc ecc).sergio ha scritto:Ciao la bestia ma perchè dici che devi buttarla?
Tu avendo una moto non Euro 1 (coem tutte le peggy a carburatori ) riesci a superare la revisione senza problemi
Se deciderai di buttarla e perchè qualcuno STUPIDAMENTE ha deciso che le moto non euro 1 non possono circolare in alcuni periodi in città?
Tu dici che: ricordo che la mia e' risultata irregolare in quanto avevo un CO2 pari a 8.6% inferiore al limite 10%), cosa devo fare
Se hai il co2 a 8,6 vuol dire che il tuo co e troppo alto
Come hai visto nella revisione oramai superata basta abbassare il co per ottenere un aumento del Co2 o comunque applicando la formuleta del co corretto riusciresti a superarla SEMPRE
Praticamente non esiste una pegaso diserie (quindi non manomessa in qualche maniera) che non riesca a passare la revisione!!!!per quanto riguarda le emissioni inquinanti!!!
Per mè quello che te là bocciata la prima volta non ci ha capito una mazza
Ti ha solo detto solo che il co2 era del 8,6% e quindi troppo basso per passare la revisione, ma non ti ha saputo dire che regolando opportunamante le viti miscela ottenedo una carburazione perfetta saresti riuscito a superare la prova
Se è andata così quel revisionatore non sa fare il suo lavoro.
Un saluto
Ma ovviamente se tu hai cambiato queste cose basterebbe rimettere i pezzi originali che la revisione viene passata.
Ma se a non essere in regola e' un pezzo originale, ovvero il motore, che si fa? OK, si regola la carburazione, e ci sono le viti sui carburatori. Infatti abbiamo smanettato su quelle. Ma se per ottenere un valore superiore a sto benedetto 10% bisogna talmente smagrire la miscela che la moto non regge neanche il minimo, che si fa? Tengo la moto cosi'? Certo che no, tocca che rimetta le viti nella posizione originale, e quindi il tutto mi pare una gran cazzata (e scusa il termine).
Diciamo che probabilmente il motore del nostro Peg e' fatto in maniera tale che, per funzionare a dovere, non riesce a bruciare i gas in maniera tale da rispettare il limite che qualche tecnico ha imposto al 10%.
Diciamo che ci sono altri mezzi che questo 10% lo passano senza problemi, ma la nostra, cosi' come 4 o 5 anni fa e' uscita di fabbrica, no.
E quindi, ritorno a chiedere, ha qualcuno fatto la revisione con controllo gas del Peg a carburatori? E se si, l'ha passata regolarmente oppure ha fatto qualche bel barbatrucco?
ThankYou
Lamps
- sergio
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Tu mi dici che:
Diciamo che probabilmente il motore del nostro Peg e' fatto in maniera tale che, per funzionare a dovere, non riesce a bruciare i gas in maniera tale da rispettare il limite che qualche tecnico ha imposto al 10%.
Dove stà scritto che il limite imposto e del 10% ??
Non è che te la prendi con la moto quando invece un tecnico incapace in fase di revsione ti ha levato dei soldi ingiustamente?
Ti ripeto che l'unico parametro che và preso in considerazione in fase di revisione dei gas di scarico per i veicoli non euro 1 come la tua peggy e il valore del CO corretto
Tale valore non deve essere superiore al 4,5 % coem dice la Gazzetta Ufficiale
Il valore del co2 a se stante non ha senso per valutare un motore
Un saluto
Sergio
Diciamo che probabilmente il motore del nostro Peg e' fatto in maniera tale che, per funzionare a dovere, non riesce a bruciare i gas in maniera tale da rispettare il limite che qualche tecnico ha imposto al 10%.
Dove stà scritto che il limite imposto e del 10% ??
Non è che te la prendi con la moto quando invece un tecnico incapace in fase di revsione ti ha levato dei soldi ingiustamente?
Ti ripeto che l'unico parametro che và preso in considerazione in fase di revisione dei gas di scarico per i veicoli non euro 1 come la tua peggy e il valore del CO corretto
Tale valore non deve essere superiore al 4,5 % coem dice la Gazzetta Ufficiale
Il valore del co2 a se stante non ha senso per valutare un motore
Un saluto
Sergio
- LaBestia
- GOMMA PIATTA
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- Località: Udine
Tu mi dici che:
E ti dico anche che abbiamo provato non poche volte, perché l'omino che era con me lo conosco e voleva farmi passare la revisione, ma lo strumento non ha mai dato revisione positiva, almeno con la moto "a posto" (=non scarburata).
A luglio il limite da superare era questo benedetto 10% per il CO2, ho la stampa dello strumento per la prima revisione non superata. Questa stampa, praticamente, viene inviata alla MCTC per omologare il veicolo in caso di collaudo regolare, altrimenti lo stesso deve venire bloccato.
Ora non so se, dopo i casini dello scorso luglio (se ben ho capito, dopo aver collaudato la mia moto il ministero ha deciso di sospendere le prove fino al 1/1/2004) adesso i limiti sono stati rivisti. Se é cosí sono doppiamente incazzato e sfigato...
Domani scannerizzeró la stampa dello strumento di analisi dei gas, cosí ti mostro.
Mandi!
Stefano
Lo scorso luglio ho partecipato alla revisione della mia moto, nel senso che ero io seduto in sella e acceleravo dietro indicazione dell'addetto e alle indicazioni dello strumento di misura.sergio ha scritto: Dove stà scritto che il limite imposto e del 10% ??
Non è che te la prendi con la moto quando invece un tecnico incapace in fase di revsione ti ha levato dei soldi ingiustamente?
Ti ripeto che l'unico parametro che và preso in considerazione in fase di revisione dei gas di scarico per i veicoli non euro 1 come la tua peggy e il valore del CO corretto
Tale valore non deve essere superiore al 4,5 % coem dice la Gazzetta Ufficiale
Il valore del co2 a se stante non ha senso per valutare un motore
Un saluto
Sergio
E ti dico anche che abbiamo provato non poche volte, perché l'omino che era con me lo conosco e voleva farmi passare la revisione, ma lo strumento non ha mai dato revisione positiva, almeno con la moto "a posto" (=non scarburata).
A luglio il limite da superare era questo benedetto 10% per il CO2, ho la stampa dello strumento per la prima revisione non superata. Questa stampa, praticamente, viene inviata alla MCTC per omologare il veicolo in caso di collaudo regolare, altrimenti lo stesso deve venire bloccato.
Ora non so se, dopo i casini dello scorso luglio (se ben ho capito, dopo aver collaudato la mia moto il ministero ha deciso di sospendere le prove fino al 1/1/2004) adesso i limiti sono stati rivisti. Se é cosí sono doppiamente incazzato e sfigato...
Domani scannerizzeró la stampa dello strumento di analisi dei gas, cosí ti mostro.
Mandi!
Stefano
- bikelink
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Stefano, prova a fare mente locale. hai presente quanti milioni di moto monocilindriche ci sono in italia ? Credi che la tua sia la sola ad avere difficoltà di messa a punto ? Credi che un suzuki del 97/98 abbia problematiche diverse ?
Allora, quando è stata fatta la moto, (quindi 96....se esce nel 98..)non c'erano queste regole, pertanto non avendo nessuno la sfera di cristallo era impossibile anche pensare un sistema di carburazione piu' "elastico".
Prova ne è che la nuova guzzi 750 è già euro 2....e anche la caponord....
Considera poi che esiste anche un kit retrofit...per il pegaso.
quest'anno mi scade anche a me...vedremo. mi pare strano pero' perche' io la revisione l'ho passata anche con il Tuareg 2t...e quello fuma non poco..
Ma se un domani qualcuno in italia si sveglia e dice che dallo scarico devono uscire vapori balsamici alla cannella....è difficile prevederlo no ?
Ci sono migliaia di pegaso in giro.
e tutti continuano a circolare. ne deduco che la soluzione esiste.
Allora, quando è stata fatta la moto, (quindi 96....se esce nel 98..)non c'erano queste regole, pertanto non avendo nessuno la sfera di cristallo era impossibile anche pensare un sistema di carburazione piu' "elastico".
Prova ne è che la nuova guzzi 750 è già euro 2....e anche la caponord....
Considera poi che esiste anche un kit retrofit...per il pegaso.
quest'anno mi scade anche a me...vedremo. mi pare strano pero' perche' io la revisione l'ho passata anche con il Tuareg 2t...e quello fuma non poco..
Ma se un domani qualcuno in italia si sveglia e dice che dallo scarico devono uscire vapori balsamici alla cannella....è difficile prevederlo no ?
Ci sono migliaia di pegaso in giro.
e tutti continuano a circolare. ne deduco che la soluzione esiste.
Keep your life simple. Try not to take what you don't need.
Think about your freedom. Dream a little every day.
Suddenly you'll find yourself there.
Follow me. Walk this way.
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- salvadi
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- Località: UD Cassacco
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Il decreto è datato fine giugno quindi spero che fosse quello valido anche il primo luglio...LaBestia ha scritto:
Ora non so se, dopo i casini dello scorso luglio (se ben ho capito, dopo aver collaudato la mia moto il ministero ha deciso di sospendere le prove fino al 1/1/2004) adesso i limiti sono stati rivisti. Se é cosí sono doppiamente incazzato e sfigato...
Domani scannerizzeró la stampa dello strumento di analisi dei gas, cosí ti mostro.
Non ho capito se la macchina per il rilievo dei gas di scarico fosse munita di intelligenza artificiale a bordo e decidesse lei 'abile/non abile'.
E la correzione CO CO2 ? veniva fatta direttamente dalla macchinetta ?
C'è un'altro post sul forum riguardo al kit Euro1, però non sono riuscito ad 'estorcere' notizie più precise tranne il costo... cosa ne sai bike?bikelink ha scritto: Considera poi che esiste anche un kit retrofit...per il pegaso.
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- PISTONE SGONFIO
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Scusate... ma se la CO è il prodotto di scarto della combustione di idrocarburi a catena lineare (la benzina), e la CO2 è anch'essa il prodotto di questa combustione (assieme all'acqua), cosa se ne deduce?
Semplice, aumentando la quantità di ossigeno presente nella combustione è molto più facile che si produca CO2 anzichè CO, in quanto il CO è assolutamente più alto come energia di legame, e la natura vuole che decada facilmente verso il CO2, in presenza di ossigeno ed alte temperature.
Tra l'altro è questo uno degli scopi del catalizzatore...
Allora la domanda è: il filtro dell'aria era pulito? hai provato a levarlo e a vedere come cambiavano i valori? alto CO può significare anche un filtro dell'aria intasato, o comunque difficoltà per l'aria di entrare nella camera di combustione...
Semplice, aumentando la quantità di ossigeno presente nella combustione è molto più facile che si produca CO2 anzichè CO, in quanto il CO è assolutamente più alto come energia di legame, e la natura vuole che decada facilmente verso il CO2, in presenza di ossigeno ed alte temperature.
Tra l'altro è questo uno degli scopi del catalizzatore...
Allora la domanda è: il filtro dell'aria era pulito? hai provato a levarlo e a vedere come cambiavano i valori? alto CO può significare anche un filtro dell'aria intasato, o comunque difficoltà per l'aria di entrare nella camera di combustione...