"L'Aprilia cerca una via di uscita dalla crisi. Ivano Beggio, patron del marchio storico delle moto e degli scooter made in Italy, spiega le linee guida del piano di ristrutturazione affidato agli advisor Caretti & Associati e Interbanca: negoziazione di una linea di finanziamento con un pool di sette banche, entro tre mesi accordo con un partner pronto ad entrare nel gruppo oppure a rilevare l'intera Guzzi, collaborazioni industriali con una società europea e una del Far East. "Intanto - dice Beggio, azionista con la sua famiglia al 100% della società veneta - mi preparo a lasciare la presidenza. Lo farò alla prossima assemblea dei soci: delegherò la fase di rilancio finanziario e mi concentrerò sullo sviluppo dei modelli e l'individuazione di partner tecnici".
Il gruppo Aprilia (marchi Aprilia, Guzzi e Laverda) ha chiuso il 2003 con un fatturato consolidato di 538 mln. di Euro (+ 2,8%) e il pareggio operativo prima degli oneri non ricorrenti. Il debito finanziario, 199 mln. nel 2002 a fronte di un patrimonio netto di 76,5 mln., é invece passato a 220 mln.. Sui conti, spiega Beggio, pesano anche circa 10 mln. tra effetto negativo dei cambi e mancato ritorno degli eco-incentivi anticipati ai concessionari (6 milioni) ma non ancora rimborsati dal Governo. In più c'è da far fronte al bond da 100 milioni (senza rating) che scade a maggio del 2005.
Il piano di salvataggio procede su due binari, quello finanziario e quello strettamente industriale. "Stiamo negoziando con sette tra le principali banche italiane una linea di credito stand by che ci consentirà di lavorare con più tranquillità alla scelta del partner. I nostri advisor - dice Beggio - stanno vagliando una quindicina di proposte tra partner finanziari e industriali, sia italiani sia stranieri. Non c'è preclusione: se ci saranno determinate caratteristiche il partner potrà entrare anche con una quota di controllo". L'alternativa é la cessione della Guzzi, gioiello del gruppo: "Anche in questo caso nessuna preclusione; non è strettamente indispensabile al nostro piano strategico e di fronte a una buona proposta sarei disposto a cederla".
Nel 2005 e 2006 il mercato cambierà passo, prevede il patron della casa di Noale, e Aprilia deve riorganizzarsi per cogliere l'opportunità. "Abbiamo iniziato nominando un nuovo a.d., Franco Cattaneo, e lavorando su partnership e nuovi modelli. Abbiamo già firmato accordi in mercati strategici come India e Cina e stiamo per finalizzare un accordo con un produttore europeo per realizzare insieme una moto da lanciare al salone di Monaco 2006. Trattiamo poi con una casa del Far East per sviluppare per conto loro veicoli da vendere in Europa. In quest'ultimo caso sfrutteremo una base tecnica comune a un modello di prossima uscita in Italia".
In programma, a maggio, c'è il lancio di uno scooter 125 e 200 cc. a ruote alte che colmerà una pesante lacuna della gamma Aprilia, permettendo di competere con l'Honda Sh e il Piaggio Beverly. In autunno arriverà una moto 650 e un cinquantino sportivo, mentre Guzzi lancerà la Breva 1100.
Sul fronte dell'approvvigionamento dei componenti e materiali è stato ormai accantonato il progetto di acquisti comuni con la PIaggio (che nel frattempo ha avuto la meglio sull'Aprilia per una commessa da 300 scooter per la polizia newyorchese).
"Con Pontedera - dice Beggio - resta l'accordo, di reciproca soddisfazione, spero, per la fornitura da parte loro di alcuni motori".
Alle spalle dell'Aprilia ci sono tre anni di crisi del mercato europeo, arginata solo da giugno dello scorso anno. "A questo - ammette Beggio - si aggiungono valutazioni di natura finanziaria sbagliate da parte nostra. Contavamo di realizzare una cartolarizzazione dei crediti per 130 milioni di euro, sfumata nei mesi scorsi anche per le turbolenze di mercato. Ci siamo così ritrovati con una ridotta elasticità finanziaria, visto che nel 2003 abbiamo rimborsato alle banche 60 milioni e i nostri fidi autoliquidanti sono stati ridotti di 40 milioni in seguito a processi di accorpamento degli istituti. Abbiamo dato poco peso a questa riduzione confidando nella cartolarizzazione: un errore di cui paghiamo le conseguenze".
Per Aprilia è diventato complicato pagare i fornitori, con conseguente rallentamento produttivo e cassa integrazione. La Cig straordinaria è scattata per 66 addetti dell'Aprilia di Noale fino a novembre 2005, mentre è stata accordata la Cig ordinaria (fino a martedì prossimo) per 260 dipendenti della Guzzi a MAndello del Lario (Lecco).
Per Beggio sono giorni burrascosi, tra incontri a Palazzo Chigi con rappresentanti del Governo e trattative con nuovi Partner. Resta il conforto dell'imminente partenza, il 18 aprile, del Motomondiale. "Le corso sono nel Dna dell'azienda, che conta 24 titoli mondiali, e sono anche nel piano industriale 2005-2006. Per il futuro si vedrà, anche in base ai risultati che raggiungeremo".
Mi pare chiaro ed esauriente di come stanno le cose...
