Secondo me ci sono grosse lacune, due grandissime e a pari merito: il marketing e la rete di distribuzione / assistenza.
La "prima lacuna" non riesce ad investire su pubblicità, iniziative e comunity in maniera efficace e soprattutto punta sul prodotto partendo dall'analisi schietta dei costi di realizzazione e non sulla capacità di entrare nel mercato nella giusta categoria che tira in questo momento. In varie occasioni hanno dichiarato che produrre una moto 750 non costa tanto meno di un 1200, ma un 1200 lo puoi vendere a 15/17k euro un 750 no, ok potrei anche essere d'accordo, ma quanti 1200 puoi vendere? e 750/800? i numeri delle vendite, gs a parte, mi sembra parlino chiaro.....e non credo che la Triumph, ad esempio, assai più più piccola del gruppo piaggio, sia in rimessa con il progetto tiger 800.
La "seconda lacuna" propone dei concessionari/officine al limite del vergognoso, un esempio è avere un concessionario vicino casa che negli anni ha sostuito gran parte del suo parco di moto e scooter aprilia con prodotti cinesi e l'unica cosa che compare di italiano sono una RS....4, ovvero il 125 replica della mille e qualche v7. Con meccanici che se gli fai notare che ti hanno spanato il tappo del serbatoio del liquido refrigerante, ti rispondono con una frase del tipo: che ci vuoi fare, la piaggio fà scooter...non voglio soffermarmi su tante storie di affidabilità raccontate n volte, ma purtroppo sono cose che rimangono impresse e la situazione non sembra dare segnali di svolta.
Se devo essere onesto, un concessionario ad una 40ina di km da casa mia sembra apprezzabile, non so il servizio officina, però si dà da fare.
Il fatto è che non vedo fare i passi nella direzione giusta da parte della casa e questo non mi da sicurezza su un futuro acquisto e forse sono cose che anche gli altri percepiscono.
Dal mio punto di vista personale non posso che ringraziare la mia capona per avermi fatto conoscere certi brutti musi

,avermi scarrozato per quasi 160000 km e con qualche imprecazione, avermi insegnato tanto su come mettere le mani sulla moto, però se dovessi ripartire con la consapevolezza che potrei ritrovarmi con guasti e senza un officina decente, onestamente cambierei casa.
Detto questo, la capo 1200 rally mi è piaciuta veramente tanto, diciamo che sulla versione verde ci sbavo

, però gli manca un pò di capacità fuoristradistica delle altre concorrenti. Su questa rally mi sono sentito a casa e ho percepito un potenziale notevole oltre a delle belle sensazioni, però la paura del "post" gli fa perdere verametne tanti punti.