OTTIMISSIMO(REGALINO DI COMPLEANNO,OPPURE HAI IL CINESINO CHE VUOLE RUBARTI LE IDEE CHE TI AIUTA ?)






MilleKm ha scritto:GIAMPY I COMPLIMENTI PER LA QUALITà DELLE FOTO.
OTTIMISSIMO(REGALINO DI COMPLEANNO,OPPURE HAI IL CINESINO CHE VUOLE RUBARTI LE IDEE CHE TI AIUTA ?)![]()
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Io ho fatto proprio così!!! Con l'unica differenza che al posto del mini-usb ho messo un connettore a 4 poli con tappo stagno (2 per i 5V e 2 che cortocircuitando alimentano il circuito) in questo modo abbiamo i 5V solo quando colleghiamo il cavo. Collaudato per oltre 2500 Km. Grazie a Gianpaolo che aveva fornito uno schema similare qualche tempo fa.mcr ha scritto:Per chi come me non vuole avere a che fare con i brutti e ballerini connettori a 12V per alimentare il proprio navigatore, può provare a realizzare un regolatore a 5V da portare poi in una presa USB da pannello e da qui con un cavetto USB-micro USB alimentare il navigatore. Lo schema per realizzare un buon alimentatore da 5V 1.5A è il seguente:
Il regolatore usato è il 78S05 che tira almeno 1.5A. Se non lo trovate potete usare un classico 7805 che però limita ad 1A. Montatelo comunque su una bella aletta di raffreddamento. Lo Zener da 5.6V 3W in uscita non è fondamentale, serve in caso di rottura del 7805 a non portare il 12V sul GPS con tragiche conseguenze facendo saltare il fusibile. Il diodo serve in caso di inversione dei poli della batteria o contro pericolosi disturbi sull'alimentazione.
Una buona regola per la massima affidabilità è che il guasto di un componente non deve propagarsi ai successivi componenti della catena.
Tutto il circuito è saldato su un pezzettino di millefori, avvolto nel nastro adesivo americano e fascettato al cablaggio dietro al cruscotto, così è pure isolato dalle vibrazioni.
L'alimentazione l'ho presa nel cupolino da un filo (verde) sotto chiave con in serie un fusibile da 5 o 7.5A
L'uscita dell'alimentazione a 5V va poi portata ai pin 1 e 4 di una semplice prolunga USB per pannello (3€) che ho tagliato da una parte e montato sul cruscotto. Qui trovate i pinout del connettore USB: http://it.wikipedia.org/wiki/Universal_Serial_Bus. Con 10-15 euri (costa meno del cavetto USB-micro USB) vi fate un'elegante presa d'alimentazione per il vostro navigatore.
L'unica cosa ora è trovare un tappino di gomma per non fare entrare l'acqua quando non è in uso.
E voilà la prima Caponord con presa USB Windows XP compatibile
GRANDE!!!!mcr ha scritto:Per chi come me non vuole avere a che fare con i brutti e ballerini connettori a 12V per alimentare il proprio navigatore, può provare a realizzare un regolatore a 5V da portare poi in una presa USB da pannello e da qui con un cavetto USB-micro USB alimentare il navigatore. Lo schema per realizzare un buon alimentatore da 5V 1.5A è il seguente:
Il regolatore usato è il 78S05 che tira almeno 1.5A. Se non lo trovate potete usare un classico 7805 che però limita ad 1A. Montatelo comunque su una bella aletta di raffreddamento. Lo Zener da 5.6V 3W in uscita non è fondamentale, serve in caso di rottura del 7805 a non portare il 12V sul GPS con tragiche conseguenze facendo saltare il fusibile. Il diodo serve in caso di inversione dei poli della batteria o contro pericolosi disturbi sull'alimentazione.
Una buona regola per la massima affidabilità è che il guasto di un componente non deve propagarsi ai successivi componenti della catena.
Tutto il circuito è saldato su un pezzettino di millefori, avvolto nel nastro adesivo americano e fascettato al cablaggio dietro al cruscotto, così è pure isolato dalle vibrazioni.
L'alimentazione l'ho presa nel cupolino da un filo (verde) sotto chiave con in serie un fusibile da 5 o 7.5A
L'uscita dell'alimentazione a 5V va poi portata ai pin 1 e 4 di una semplice prolunga USB per pannello (3€) che ho tagliato da una parte e montato sul cruscotto. Qui trovate i pinout del connettore USB: http://it.wikipedia.org/wiki/Universal_Serial_Bus. Con 10-15 euri (costa meno del cavetto USB-micro USB) vi fate un'elegante presa d'alimentazione per il vostro navigatore.
L'unica cosa ora è trovare un tappino di gomma per non fare entrare l'acqua quando non è in uso.
E voilà la prima Caponord con presa USB Windows XP compatibile
QUI SIAMO IN TANTI, E SI Sà CHE SOLO 2 SU 10 CI MASTICANO IN ELETTRONICA.Albe RR ha scritto:Io ho fatto proprio così!!! Con l'unica differenza che al posto del mini-usb ho messo un connettore a 4 poli con tappo stagno (2 per i 5V e 2 che cortocircuitando alimentano il circuito) in questo modo abbiamo i 5V solo quando colleghiamo il cavo. Collaudato per oltre 2500 Km. Grazie a Gianpaolo che aveva fornito uno schema similare qualche tempo fa.mcr ha scritto:Per chi come me non vuole avere a che fare con i brutti e ballerini connettori a 12V per alimentare il proprio navigatore, può provare a realizzare un regolatore a 5V da portare poi in una presa USB da pannello e da qui con un cavetto USB-micro USB alimentare il navigatore. Lo schema per realizzare un buon alimentatore da 5V 1.5A è il seguente:
Il regolatore usato è il 78S05 che tira almeno 1.5A. Se non lo trovate potete usare un classico 7805 che però limita ad 1A. Montatelo comunque su una bella aletta di raffreddamento. Lo Zener da 5.6V 3W in uscita non è fondamentale, serve in caso di rottura del 7805 a non portare il 12V sul GPS con tragiche conseguenze facendo saltare il fusibile. Il diodo serve in caso di inversione dei poli della batteria o contro pericolosi disturbi sull'alimentazione.
Una buona regola per la massima affidabilità è che il guasto di un componente non deve propagarsi ai successivi componenti della catena.
Tutto il circuito è saldato su un pezzettino di millefori, avvolto nel nastro adesivo americano e fascettato al cablaggio dietro al cruscotto, così è pure isolato dalle vibrazioni.
L'alimentazione l'ho presa nel cupolino da un filo (verde) sotto chiave con in serie un fusibile da 5 o 7.5A
L'uscita dell'alimentazione a 5V va poi portata ai pin 1 e 4 di una semplice prolunga USB per pannello (3€) che ho tagliato da una parte e montato sul cruscotto. Qui trovate i pinout del connettore USB: http://it.wikipedia.org/wiki/Universal_Serial_Bus. Con 10-15 euri (costa meno del cavetto USB-micro USB) vi fate un'elegante presa d'alimentazione per il vostro navigatore.
L'unica cosa ora è trovare un tappino di gomma per non fare entrare l'acqua quando non è in uso.
E voilà la prima Caponord con presa USB Windows XP compatibile
Ciao
Albe RR ha scritto:Ecco le foto:
la collocazione dello spinotto
connettore
il cavo autocostruito
il risultato finale
spero che si capisca, ho utilizzato un connettore che viene umpiegato per le automazioni industriali procuratomi da un amico, non sono così facili da trovare ma nel catalogo RS c'è di sicuro ampia scelta.
ciao
ciao marcello, benvenuto!Marcdica ha scritto:Salve ragazzi,
premetto che sono nuovo del forum
Sulla mia capo 01 orecchiuta, subito dopo il suo acquisto, mi ero fatto ordinare dal concessionario come ricambio, una presa 12v uguale a quella che la capo montava di serie sulla fiancata di sinistra, che avevo montato alla destra del cruscotto, dove lo spazio non mancava.
La pagai circa 9 euro e a montarla (con l'aggiunta di una scatola portafusibile volante da 5 amp. posizionata sotto la sella), non impiegai più di una ventina di minuti.
Sono passati quasi 9 anni, e da allora la presa funziona benissimo senza alcun segno dovuto al tempo (se volete posso inserire qualche foto).
In precedenza, sul cruscotto della mia vecchia Pegaso 3 avevo montato una serie infinita di prese nautiche, ritenendole più resistenti ad acqua sole ed umidità, ma dopo qualche mese ero costretto sempre alla loro sostituzione a causa del precoce deterioramento, anche dopo pochi lavaggi della moto.
Oggi ho acquistato un navigatore Nuvi 3760T, che pur se dedicato alle autovetture, mi ha intrippato troppo a causa della sua ottima risoluzione grafica, del suo funzionamento tipo Iphone, e della sottigliezza, per cui mi sono ostinato a montarlo sulla capo per completare la sua strumentazione di bordo in modo elegante.
Ho già individuato come posizionare il supporto (che penso sia lo stesso per tutti i garmin della serie Nuvi) direttamente alla copertura della scatola portafusibili posta sul cruscotto, di modo che il navigatore rimanga inserito tra gli strumenti di serie, ma posizionato leggermente più in basso e ben visibile, oltre che abbastanza protetto dalle intemperie.
Se la cosa può interessare, appena risolvo con il montaggio definitivo di tutto l'apparato vi faccio sapere e farò un piccolo "reportage" fotografico per far comprendere sia le varie fasi di installazione che il risultato finale.
Ciao a tutti
Marcello